NARDI, Jacopo
Stefano Dall'Aglio
– Nacque a Firenze, popolo di S. Piero Scheraggio, il 20 luglio 1476, figlio di Salvestro di Piero e di Lucrezia di Bardo, in una famiglia ottimatizia i cui membri in [...] qualche raro riferimento autobiografico, non siamo in grado di documentare la sua partecipazione attiva alle vicende legate al frate domenicano, che si conclusero con il rogo del 1498.
All’inizio del nuovo secolo risalgono le prime opere letterarie ...
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FLORIO, Francesco
Paolo Viti
Le notizie sulla vita del F. sono piuttosto scarse, soprattutto per quanto riguarda gli anni della giovinezza. Si sa che nacque a Firenze - anche se il cognome non rientra [...] il richiamo ad altre figure della storia: dal re di Roma Numa Pompilio ai santi Barnaba, Paolo e Agostino, fino al frate domenicano Pietro da Verona, che liberò l'Italia dall'eresia dei manichei. L'eloquenza appare così al F. capace di risolvere le ...
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COSTANTINO da Orvieto (Costantino dei Medici di Bisenzio)
Maria De Marco
Nonostante la notorietà raggiunta per i meriti letterari e le funzioni esercitate nell'ambito del governo ecclesiastico e della [...] . Domenico, finisce per essere l'attenzione rivoltagli da Dante, che attinse ai suoi testi liturgici alcune immagini inserite nel panegirico domenicano del XII del Paradiso, fra cui quelle dell'atleta (v. 56) che lotta con le armi dello spirito e del ...
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PAOLETTI, Niccolò Maria Gaspero
Luigi Zangheri
– Nacque a Firenze il 7 dicembre 1727, secondogenito di Giovanni Mattia e di Maria Maddalena Nencetti.
Nonostante le modeste condizioni economiche della [...] San Giuliano presso Pisa, e lo introdusse negli ambienti della corte lorenese tanto da proporlo come collaboratore del domenicano Benedetto Vincenzo de Greyss per la redazione dell’inventario illustrato della Galleria degli Uffizi.
Nel 1752 iniziò la ...
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CAISSOTTI DI CHIUSANO, Paolo Maurizio
Pietro Stella
Figlio di Francesco Antonio, conte di Chiusano, Cinaglio e Pontedassio, e Maria Teresa Orsini di Rivalta, nacque a Torino il 1º dic. 1726. Dopo essere [...] nelle scienze ecclesiastiche. Qui entrò nell'oratorio filippino di S. Maria in Vallicella, sembra per suggerimento del domenicano Daniello Concina (Nouv. eccl., 22 maggio 1787) e anche attrattovi dai conterranei Marc'Aurelio Balbis Bertone, poi ...
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PARRAVICINI, Beltramino
Riccardo Parmeggiani
PARRAVICINI, Beltramino. – Nacque probabilmente a Milano sullo scorcio del Duecento, figlio di Stefano da Casiglio, nobilis vir e cittadino milanese, nonché [...] , de Paravisino, de Palavicinis, Paravicinus, Paravicini).
Parravicini dovette formarsi a Milano, forse presso lo Studium domenicano di S. Eustorgio (dimostrò sempre, del resto, una particolare familiarità verso l’Ordine dei predicatori). Vicino ...
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GOTTI, Vincenzo Lodovico
Dario Busolini
Nacque a Bologna il 5 sett. 1664 da Giacomo, giurista, e da Chiara Capardi. Dopo studi di grammatica presso le Scuole pie e di retorica con i gesuiti, nel 1680 [...] in teologia, il G. tornò in Italia verso la fine di quell'anno e cominciò a insegnare filosofia a Mantova, poi nello Studio domenicano della Minerva a Roma e dal 1692 a Bologna, in S. Domenico, e a Faenza. Nel 1695 ottenne dal Senato di Bologna una ...
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CAETANI, Annibaldo (Annibale)
Bernard Guillemain
Figlio di Berardo [II] (morto nel 1321) e di Perna Caetani Stefaneschi, il C. apparteneva alla famiglia dei conti di Ceccano (città a otto chilometri [...] dei suoi cappellani, il benedettino Francesco Christiani, monaco del priorato di La Charité-sur-Loire, potesse salire sul pulpito domenicano. Quest'ultimo tentò di giungere ad un accomodamento, ma non ottenne alcun successo.
Il papa, d'altro canto, s ...
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MANSI, Giovanni Domenico
Fabrizio Vannini
Nacque a Lucca il 16 febbr. 1692, da Giuseppe e da Maria Rosa Torre, in un ramo collaterale della famiglia patrizia dei Mansi, quello di San Donnino, primo [...] nella quale il M. anticipò la datazione del concilio di Sardica al 344 d.C.
Questa rettifica scatenò una lunga polemica col domenicano T.M. Mamachi, che ne trattò in due articoli nel Giornale de' letterati di Roma (marzo e aprile 1747), sostenendo la ...
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ACCIAIUOLI, Zanobi
Abele L. Redigonda
Nacque a Firenze da Raffaele d'Agnolo, il 25 maggio 1461. Per il bando che aveva colpito la sua famiglia (1464), rientrò a Firenze a sedici anni e fu educato alla [...] suo familiare ed ebbe affidata la cattedra di lettere umanistiche alla Sapienza. A Roma egli prese dimora nell'ospizio domenicano di San Silvestro a Montecavallo (sul Quirinale). Nel 1515 fu a Napoli in occasione del capitolo generale del suo ...
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domenicano1
domenicano1 agg. e s. m. – 1. agg. Di san Domenico di Guzmán (1170-1221); relativo all’ordine dei frati predicatori, fondato da san Domenico nel 1215: padri d., suore d.; abito d.; regola d.; convento d., chiesa domenicana. 2....
domenicano2
domenicano2 s. m. [dalla voce prec., per il colore del piumaggio, bianco e nero come l’abito dei frati domenicani]. – Altro nome comune degli uccelli quattrocchi e mestolone.