Letterato (sec. 14º). Domenicano, scrisse Carmina moralia, una redazione latina del trattato di morale dello Schiavo di Bari e trattati religiosi: Viridarium consolationis, Tractatus de articulis fidei, [...] Sermones de tempore, Commentaria in Lucam et Johannem ...
Leggi Tutto
Poeta (n. Foligno 1346 circa). Domenicano, fu rinomato teologo; vescovo di Foligno dal 1404. Partito nel 1416 per il Concilio di Costanza, si crede sia morto nel viaggio. Unica opera sua pervenutaci è [...] il Quadriregio, scritto prima del 1403, poema allegorico d'imitazione dantesca, in 74 canti in terzine, che descrive un viaggio, sotto la guida di Cupido e poi di Minerva, attraverso i regni dell'Amore, ...
Leggi Tutto
Scrittore mistico (prima metà sec. 14º), domenicano; visitatore e vicario della provincia domenicana tedesca, implicato nel processo contro Eckhart, ma riabilitato da Giovanni XXII, scrisse tredici prediche [...] in tedesco. A torto gli è stato attribuito il De adventu Christi. n È noto come N. di Strasburgo anche il monaco certosino Nikolaus Kempf (v.) ...
Leggi Tutto
Letterato fiorentino (Marradi 1531 - Firenze 1613), domenicano, fratello di Silvano. Viaggiò molto e per due anni, dal 1587 al 1588, fu superiore del convento dei domenicani a Ragusa, in Dalmazia, e vicario [...] vescovile. Scrisse moltissimo di svariate materie: teologia, filosofia, scienze fisiche e matematiche, storia (con predilezione per le vite di santi). A lui si deve la prima storia di Ragusa data alle ...
Leggi Tutto
Erudito (Cividale del Friuli 1687 - Venezia 1775), domenicano. Vicario generale del suo Ordine (1733-35; 1753-55), autore fra l'altro di un'opera su s. Tommaso (De gestis et scriptis ac doctrina S. Thomae, [...] 1750), inclusa poi nell'edizione leonina delle opere dell'Aquinate ...
Leggi Tutto
Teologo e letterato (Zara 1732 - Lesina 1799); domenicano, prof. di esegesi biblica a Siena e a Pisa. Durante il suo soggiorno in Toscana condusse vita molto licenziosa e fu amico del Casanova. Fu inoltre [...] abile improvvisatore. A Fortunata Fantastici Sulgher dedicò la traduzione della Morte d'Abele di S. Gessner (1775). Divenuto vescovo (di Cittanova dal 1776, quindi di Lesina dal 1784), mutò vita e si impegnò ...
Leggi Tutto
VINCENZO di Beauvais (Bellovacensis)
Fausto Ghisalberti
Scrittore domenicano, nato forse a Beauvais verso il 1190, e morto forse a Parigi nel 1264. In questa città aveva preso l'abito domenicano prima [...] del 1220, dandosi tutto alla compilazione della sua gigantesca opera lo Speculum maius, dedicato a Luigi IX di Francia che lo aveva sussidiato nell'ardua impresa. Dal re stesso fu nominato lector nel monastero ...
Leggi Tutto
BARBAPICCOLA, Giuseppa Eleonora
Enzo Grillo
Nipote del domenicano T. Maria Alfani, visse nel sec. XVIII. Coi nome arcadico di Mirista, coltivò le scienze, il disegno e lo studio delle lingue. Amica [...] della figlia di G. B. Vico, Luisa, frequentò il salotto del filosofo napoletano. Collabarò tra l'altro ai Componimenti in lode del p. Michelangelo da Reggio di Lombardia cappuccino predicatore del Duomo ...
Leggi Tutto
Letterato (Siena prob. 1518 - ivi 1595); dal 1556 domenicano, pubblicò varie traduzioni di classici, inoltre una Filosofia morale (1551) e una Politica (1583), condotte sul fondamento delle dottrine aristoteliche. ...
Leggi Tutto
domenicano1
domenicano1 agg. e s. m. – 1. agg. Di san Domenico di Guzmán (1170-1221); relativo all’ordine dei frati predicatori, fondato da san Domenico nel 1215: padri d., suore d.; abito d.; regola d.; convento d., chiesa domenicana. 2....
domenicano2
domenicano2 s. m. [dalla voce prec., per il colore del piumaggio, bianco e nero come l’abito dei frati domenicani]. – Altro nome comune degli uccelli quattrocchi e mestolone.