BARTOLOMEO da San Concordio (Bartolomeo Pisano)
Cesare Segre
Nacque nel 1262 a San Concordio, presso Pisa, dove ricevette gli ordini ed entrò nel convento domenicano di S. Caterina verso i quindici anni. [...] , poi quelle relative alla convivenza umana. Tra i due gruppi è dedicato grande spazio, come c'era da attendersi da un domenicano, all'utilità dell'insegnamento e della predicazione; e per questa si danno consigli (De doctrina - et modo dicendi) che ...
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Sotto questo nome (e sotto quello di Nanni) è noto il letterato Remigio Nannini (n. Firenze 1521 circa - m. 1581), che nel 1575 entrò nell'ordine domenicano. Scrisse poesie (Rime, 1547; Canzone alla gloriosissima [...] Vergine, 1576) e curò per i Giolito de' Ferrari (v.) numerose edizioni e volgarizzazioni, delle quali la più fortunata fu quella delle Epistole e Evangeli con annotazioni morali (1575). Curò inoltre la ...
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ENRICO da Rimini
Carla Casagrande
Nacque probabilmente a Rimini verso la metà dei sec. XIII. Nulla sappiamo di lui fino al 1304, quando lo ritroviamo priore del convento domenicano dei Ss. Giovanni [...] lasciate da E. sono comunque le sue opere: a parte un Liber de fide, posseduto un tempo dalla biblioteca del convento domenicano di S. Giacomo di Forli ed ora scomparso, ci restano tre testi, una raccolta di sermoni, un trattato sui vizi, un ...
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Scrittore e pittore francese d'origine polacca (Parigi 1905 - ivi 2001), fratello del pittore Balthus. Fondò, con G. Bataille e altri, la rivista Acéphale e fece parte del Collège de sociologie. Intraprese [...] studî teologici in un convento domenicano, quindi si convertì al luteranesimo, che poi abiurò. Insistenti tentazioni di demonismo e ascetismo traspaiono nelle sue opere di carattere narrativo, tra le quali si ricordano: La vocation suspendue (1949; ...
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Scrittore italiano (Bologna 1952 - ivi 2022). Laureato in scienze politiche, dopo aver pubblicato saggi di storia, si è dedicato alla narrativa. Ha esordito nel 1994, con Nicolas Eymerich, inquisitore, [...] vincitore del premio Urania, in cui compariva la figura di un inquisitore domenicano del Medioevo (protagonista di un successivo corposo ciclo di avventure) le cui intricate e misteriose vicende travalicano i confini temporali per giungere fino al ...
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CASSIANI, Giuliano
Renzo Negri
Nato a Modena il 24 giugno 1712 da Andrea e da Paola Guzzi, studiò nella città natale, dapprima presso i gesuiti, quindi al collegio di S. Carlo dedicandosi in particolare [...] alle discipline filosofiche sotto il domenicano Natta, poi cardinale. Fu, invece, sostanzialmente un autodidatta nella sfera degli interessi letterari e artistici (di arte figurativa), divenuti presto preminenti, favoriti anche dal quieto ritmo della ...
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Titolo («combattimento amoroso, in sogno, di Polifilo») di un romanzo allegorico, pubblicato con 170 xilografie da Aldo Manuzio il Vecchio (1499). Un acrostico contenuto nel testo, formato dalle iniziali [...] dei 38 capitoli, indicherebbe l’autore dell’opera in un Francesco Colonna, secondo alcuni il frate domenicano dei SS. Giovanni e Paolo (Venezia 1433 o 1434 - ivi 1527), secondo altri il principe romano, dal 1484 signore di Palestrina, forse «frater» ...
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BONAFEDE ODDO, Giacomo
Francesco Brancato
Nato a Gratteri (Palermo) il 20 nov. 1827 da Domenico e da Marianna Oddo, in una famiglia di media borghesia, fu avviato fin da piccolo alla carriera ecclesiastica [...] e mandato a studiare a Messina. Presi gli ordini religiosi come domenicano, si distinse per dottrina e qualità oratorie. Fu pertanto adibito all'insegnamento di morale e storia delle religioni nel collegio di Enna e quindi all'insegnamento di ...
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Presunto autore (detto anche Burcardo) di un Directorium ad passagium faciendum, piano di riconquista della Terrasanta, presentato, forse per conto di Giovanni XXII, nel 1336, a Filippo VI re di Francia. [...] Jean Miélot, che lo tradusse in francese (1455), avrebbe inventato il nome dell'autore, sostituendolo a quello del domenicano Guglielmo Adam, vescovo in partibus di Sulṭāniyyah (1322) e metropolitano di Antiochia (1324), che ad Avignone, tra il 1329 ...
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GIOVANNINI, Girolamo
Roberta Monica Ridolfi
Originario di Capugnano (ora Porretta Terme), nell'Appennino bolognese, il G. prese l'abito dell'Ordine dei domenicani nel convento di S. Domenico a Bologna. [...] XVI secolo, visto che il 14 ag. 1576 - prima data certa che lo riguardi - venne approvato lettore presso lo Studio domenicano di Bologna.
Di zelante religiosità e di ingegno versatile, in pochi anni si rese celebre per la costante applicazione allo ...
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domenicano1
domenicano1 agg. e s. m. – 1. agg. Di san Domenico di Guzmán (1170-1221); relativo all’ordine dei frati predicatori, fondato da san Domenico nel 1215: padri d., suore d.; abito d.; regola d.; convento d., chiesa domenicana. 2....
domenicano2
domenicano2 s. m. [dalla voce prec., per il colore del piumaggio, bianco e nero come l’abito dei frati domenicani]. – Altro nome comune degli uccelli quattrocchi e mestolone.