Domenicano (Gross-Stein, Alta Slesia, 1180 - Breslavia 1242); priore di Breslavia e provinciale di Polonia, fu l'apostolo della Slesia. Culto approvato nel 1712; festa, 17 luglio. ...
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Domenicano bolognese (m. 1627); dottore e lettore di teologia, poi inquisitore, scrisse: Sacro arsenale, ossia pratica dell'officio della Santa Inquisizione (1621). ...
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BONCAMBIO, Giacomo
Daniel Waley
Domenicano, vicecancelliere pontificio e quindi vescovo di Bologna, il B., figlio di Guido, nacque a Bologna intorno all'anno 1200 da una famiglia di mercanti; della [...] tuttavia, che egli abbia studiato a Bologna e che vi abbia quindi insegnato per qualche tempo diritto romano. Una predica, che il famoso oratore domenicano Giovanni da Vicenza tenne a Bologna nella chiesa di S. Michele, lo convinse a vestire l'abito ...
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PIRE, Dominique-Georges
Domenicano e filantropo belga, nato a Dinant il 10 febbraio 1910. Nell'ordine dal 1928, si fece promotore di varie organizzazioni assistenziali. Nel corso della seconda guerra [...] mondiale partecipò attivamente al movimento della Resistenza belga. Nel 1949 fondò l'Europe du coeur, organizzazione intesa ad aiutare i rifugiati di ogni paese con fondi offerti da privati. Via via "sezioni" ...
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Antonino arcivescovo di Firenze, santo. - Domenicano (al secolo, Antonino Pierozzi; Firenze 1389 - Montughi 1459), fu assai versato in diritto canonico e scrisse di teologia morale, ascetica e storia. [...] canonizzato nel 1523 e nel 1960 fu proclamato dottore della Chiesa.
Vita
Discepolo del beato Giovanni Dominici, si fece domenicano nel 1405 a Cortona; priore in vari conventi dell'ordine, poi vicario generale degli Osservanti per l'Italia (1437 ...
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Erudito (Rouen 1644 - Parigi 1724), domenicano. È noto per avere, utilizzando anche del materiale lasciato da J. Quétif, compilato (1719-23) gli Scriptores Ordinis Praedicatorum, opera di grande impegno, [...] in cui mostra un notevole acume e una severa erudizione ...
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Missionario (m. 1514). Nell'ordine domenicano dal 1504, fu professore nel collegio di Valladolid; dal 1513 in America con Pietro di Cordova. Fondò a Cumaná (Venezuela) la prima missione spagnola; fu ucciso [...] dagli Indiani ...
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Orientalista e biblista (sec. 18º), domenicano; prof. a Modena, è autore di un'opera De hebraicorum characterum... origine et antiquitate (1782) e di importanti e dotti, per il suo tempo, Elementa sacrae [...] hermeneuticae (1790) ...
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Teologo (Clauzetto 1687 - Venezia 1756), domenicano. Predicatore acuto, si distinse soprattutto come polemista, contro il probabilismo e contro il lassismo (Theologia christiana dogmatico-moralis, 12 voll., [...] 1749-51). Fu, contro S. Maffei, tenace avversario dell'usura e di ogni forma di spettacolo ...
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Erudito (Parigi 1618 - ivi 1698), domenicano. Raccolse larghissimo materiale biografico su oltre duemila scrittori del suo ordine, lavoro che il confratello J. Échard utilizzò per l'opera monumentale Scriptores [...] Ordinis Praedicatorum (2 voll., 1719-23). Gli si deve anche la preziosa raccolta Vie de Savonarole par Pic de la Mirandole, révélations, épîtres et autres écrits de Savonarole (3 voll., 1674) ...
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domenicano1
domenicano1 agg. e s. m. – 1. agg. Di san Domenico di Guzmán (1170-1221); relativo all’ordine dei frati predicatori, fondato da san Domenico nel 1215: padri d., suore d.; abito d.; regola d.; convento d., chiesa domenicana. 2....
domenicano2
domenicano2 s. m. [dalla voce prec., per il colore del piumaggio, bianco e nero come l’abito dei frati domenicani]. – Altro nome comune degli uccelli quattrocchi e mestolone.