LEVALDIGI, Giovanni Battista Truchi conte di
Paola Bianchi
Nacque a Marene, presso Savigliano, il 29 ag. 1617, da Gian Bartolomeo, secondogenito di cinque figli.
Il padre, notaio, fu consigliere comunale [...] a Levaldigi l'abbazia di Sorba, oggi distrutta, su cui la famiglia esercitò il patronato. Cristoforo, entrato nell'Ordine domenicano, fu vescovo di Ivrea (1669), dopo aver svolto funzioni di agente diplomatico del duca Carlo Emanuele II di Savoia a ...
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Leone XI
Matteo Sanfilippo
Alessandro de' Medici nacque a Firenze il 2 giugno 1536 in un ramo collaterale di quella famiglia. Era infatti figlio di Ottavio di Lorenzo de' Medici e Francesca di Jacopo [...] di Firenze).
Sembra che, rimasto orfano di padre in una casa di tutte donne, fosse affascinato dall'insegnamento del domenicano Vincenzo Ercolani della chiesa di S. Marco. La madre, temendo che l'unico figlio maschio entrasse in religione, chiese ...
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CONTARINI, Piermaria
Gino Benzoni
Primogenito di Giovanbattista (1525-1576; buon "causidico" in gioventù, fu uomo politico d'un certo rilievo, risultando autorevole senatore, membro del Consiglio dei [...] di Comun; Nicolò (1549-1623), che diverrà cultore e docente di filosofia; Domenico (1558-1613); Giovanvettor (1560-1619), che, fattosi domenicano col nome di fra' Girolamo, sarà vescovo di Candia e Capodistria.
Quanto al C., si sposa, il 9 apr. 1582 ...
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GUASCONI, Niccolò
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze, nella prima metà del XIV secolo, da Iacopo di Piero, detto Bonaccio, nel "popolo" di S. Lorenzo, quartiere S. Giovanni, "gonfalone" Leone d'oro. [...] Gemma, che morì l'11 genn. 1381 e fu sepolta nella chiesa di S. Maria Novella con l'abito dell'Ordine domenicano.
Nel 1367 si presentò nuovamente nella lista della Parte guelfa per partecipare allo scrutinio degli uffici maggiori. Il 14 nov. 1376 ...
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COSTABILI, Paolo
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Di un ramo cadetto della ricca ed antica famiglia ferrarese, nacque a Ferrara il 23 luglio 1520, quartogenito del medico Biagio e di Ippolita Guarini, e fu battezzato con il nome [...] d'Aragona-Napoli.
Dopo essere stato educato da precettori privati, il 1º sett. 1534 prese l'abito dell'Ordine domenicano nel convento degli Angeli di Ferrara, assumendo il nome di Paolo, "in rinnovazione" del defunto maestro generale Paolo Butigella ...
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COMPAGNONI, Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a Lugo di Romagna il 3 marzo 1754 da Giovanni e Domenica Ettorri, e fu battezzato col nome di Marco Giuseppe. La famiglia, che risiedeva nel paese da circa [...] , logica, filosofia e a dodici anni passò al corso superiore di studi, dove poté giovarsi dell'insegnamento del domenicano Cavalletti, professore di teologia. Nel frattempo il padre, che rimasto vedovo si era risposato con Anna Folicaldi (della ...
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GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] , moglie del rettore.
Quando si recò a Marsiglia per partire, il pontefice trovò lungo il suo itinerario il santuario domenicano di St-Maximin-la-Sainte-Baume, dove erano venerate le reliquie di Maria Maddalena; qui dispose la creazione di un ...
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FRISCIA, Saverio
Francesco M. Biscione
Nacque a Sciacca, nella provincia di Girgenti (oggi Agrigento), l'11 nov. 1813 da Michele e Michelangiola Sortino. Per volontà dei genitori, che volevano farne [...] Domenico Scinà.
Dopo la laurea tornò a risiedere a Sciacca, ove fu iniziato alla massoneria dall'omonimo cugino, frate domenicano e tenace cospiratore antiborbonico, tornato anch'egli a Sciacca dopo tredici anni di carcere duro inflittogli per la ...
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CLEMENTE IV, papa
Norbert Kamp
Guy Foucois (Fulcodii, Fulcadi, Fulcaudi, Folcadio, Foucois, Foulques, Foulquoys, Foulquet, Fulcoy, Fulchox, Fouquet, Folqueys, Folquet, Faucault; il soprannome Grossus, [...] era vescovo di Le Puy.
C. IV morì il 29 nov. 1268 a Viterbo. Per sua volontà fu sepolto nella chiesa del convento domenicano di S. Maria in Gradi fuori le mura della città.
Per iniziativa del suo camerlengo, il futuro arcivescovo di Narbona Pierre di ...
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PIETRO d'Ancarano
Orazio Condorelli
PIETRO d’Ancarano. – Nacque da un ramo della famiglia Farnese stabilito nel castrum di Ancarano, in Tuscia, come egli stesso dichiara: «Ego Petrus de Ancharano de [...] , Venetiis 1500, c. 31va) menziona Taddeo da Orvieto quale persona a lui devota «a tenera etate», ed è noto che il domenicano fu magister novitiorum a Firenze dal 1366, per spostarsi a Siena nel 1373 (Murano, 2012, p. 112). Nell’agosto 1381 Pietro ...
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domenicano1
domenicano1 agg. e s. m. – 1. agg. Di san Domenico di Guzmán (1170-1221); relativo all’ordine dei frati predicatori, fondato da san Domenico nel 1215: padri d., suore d.; abito d.; regola d.; convento d., chiesa domenicana. 2....
domenicano2
domenicano2 s. m. [dalla voce prec., per il colore del piumaggio, bianco e nero come l’abito dei frati domenicani]. – Altro nome comune degli uccelli quattrocchi e mestolone.