Pittore e scrittore (Roma 1610 circa - ivi 1679); seguace del Domenichino. Le sue Vite dei pittori, scultori e architetti che hanno lavorato in Roma, morti dal 1641 al 1673 (pubbl. postume nel 1772 da [...] G. L. Bianconi con note di G. G. Bottari; ed. critica a cura di J. Hess, 1934), una delle fonti più importanti per l'arte italiana del sec. 17º, completano il panorama fornito da G. Baglione ...
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Pittore (Viterbo 1610 - ivi 1662). Si formò a Roma, forse con il Domenichino e poi con Pietro da Cortona, col quale collaborò negli affreschi della cappella di palazzo Barberini (1631-32). La componente [...] cortonesca in R. si unisce a un'eleganza formale e a un equilibrio compositivo di ispirazione emiliana (Domenichino, F. Albani, G. Reni). Principe dell'Accademia di S. Luca (1638), protetto da G. L. Bernini e dal card. F. Barberini, ebbe importanti ...
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Pittore (n. 1607 - m. Napoli 1656). Allievo di M. Stanzioni, e influenzato dal Domenichino, si distingue dagli altri pittori napoletani del tempo per il purismo classicizzante delle sue opere: a Napoli, [...] S. Carlo con s. Domenico che riceve il rosario dalla Madonna (S. Domenico Maggiore); Annunciazione (S. Gregorio Armeno); Madonna col Bambino (S. Marta); Fuga in Egitto, Compianto di Cristo (Pin. di Capodimonte), ...
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Pittore e miniatore (Heilbronn 1751 - Vienna 1818). A Roma (1776-83) studiò le opere di Raffaello, dei Carracci, del Domenichino e subì l'influenza di A. Raphael Mengs. Decorò i soffitti del Palazzo Reale [...] di Caserta. Tornato a Vienna (1783), fu direttore dell'Accademia (1795) e della Galleria di pittura. Notevoli i suoi ritratti in miniatura, conservati per la maggior parte a Vienna (Accademia) ...
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CANINI, Giovanni Angelo
Antonella Pampalone
Figlio secondogenito dello scalpellino Vincenzo, nacque a Roma nel 1609 (Pio, 1724). Tutte le fonti confermano che ancora bambino conobbe il Domenichino, [...] ai Monti, in The Burlin. Mag., CVI (1964), pp. 58, 62; S. Vänje, Pal. della Regina..., Stockholm 1965 p. 159; E. Borea, Domenichino, Firenze 1965, pp. 88, 99; W. Vitzthum, Drawings at Worms, in Master Drawings, III (1965), p. 258; J. Q. van Regteren ...
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Pittore, nato nel 1600 a Messina, morto nel 1649. Allievo in patria di Simone Comandè, poi a Roma del Domenichino, che dette l'impronta definitiva alla sua arte, cooperò con questo alla decorazione a fresco [...] dei pittori messinesi, Napoli 1792; Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, II, Lipsia 1908; E. Mauceri e S. Agati, Il "Cicerone" per la Sicilia, Palermo 1910; L. Serra, Il Domenichino, Roma 1909; H. Voss, Die Malerei des Barock in Rom, Berlino 1925. ...
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GABRIELLI (Gabrieli), Domenico
Rossella Pelagalli
Nato a Bologna il 19 ott. 1659, è anche conosciuto con l'appellativo di "Minghin [Minghino, Domenichino] dal viulunzaal", soprannome riferito alle speciali [...] doti esecutive che in breve tempo lo resero famoso. Allievo di G. Legrenzi, a Venezia, per la composizione, si dedicò nella città natale allo studio del violoncello, sotto la guida di P. Franceschini. ...
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RUGGIERI, Gio. Battista
Aldo FORATTI
Pittore nato a Bologna nel 1606, morto a Roma nel 1640. Frequentò da principio la scuola del Domenichino, poi fu aiuto del Gessi, dal quale prese il soprannome. [...] Dopo essere stato vittima a Napoli delle persecuzioni del Corenzio, ritornò in patria, e superò il secondo maestro nelle pitture di S. Barbaziano, segnatamente nell'Adorazione dei Magi e nell'Assunta della ...
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Pittore (Anversa 1540 - Bologna 1619). Fu a Roma (1570) e a Bologna, ove poco dopo il 1572 fondò una scuola per la quale passarono G. Reni, il Domenichino e F. Albani. Trattò quasi esclusivamente soggetti [...] religiosi, ispirandosi, da eclettico, a Raffaello, al Barocci, al Correggio, con tipici effetti di cangiantismo. Sue opere si trovano in chiese di Bologna e nella pinacoteca di questa città ...
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Scultore (Noyon 1592 - Parigi 1660). Allievo di N. Guillain, fu a Roma (1610-27), dove si legò alla cerchia di artisti di tendenze più o meno francamente classicheggianti (Domenichino, G. Reni, F. Duquesnay) [...] e lavorò per C. Maderno (1620-21) nella villa Aldobrandini a Frascati. Ritornato in Francia, vi ottenne subito largo successo, e vi compì opere che influenzarono profondamente la successiva generazione ...
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domenichino
s. m. [der. di domenica], ant. – 1. Servitore che un tempo veniva assunto per la sola domenica o per i giorni festivi: aveva imparato le cerimonie da un vecchio barone decaduto, presso il quale, nei pomeriggi dei giorni di festa,...
bolognese
bolognése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Di Bológna, appartenente o relativo alla città di Bologna, capoluogo di provincia e della regione amministrativa Emilia-Romagna: la popolazione b.; le chiese b.; prodotti b., cucina b.; come...