CAPALTI, Alessandro
Olivier Michel
Nacque a Roma il 25 sett. 1807, figlio maggiore di un ricco negoziante, Lorenzo, originario di Civitavecchia, e di Anna Serafini, allieva di Teresa Mengs-Maron. Visse [...] nell'ala est del ninfeo la cappella di S. Sebastiano, le cui pitture, dovute al Passignano e ritoccate dal Domenichino, erano state danneggiate dall'umidità; sulle pareti, ai lati della navata, si vedono ancora due grandi affreschi che rappresentano ...
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MONTI, Achille
Francesca Brancaleoni
MONTI, Achille. – Nacque a Roma il 15 aprile 1825 da Giovanni, pittore originario di Alfonsine in Romagna, nonché figlio di un fratello di Vincenzo Monti, e da Angelica [...] Di Annibal Caro e del suo gusto e del suo valore nelle arti (in Arti e lettere, 10 agosto 1861), La casa del Domenichino (ibid., 1° settembre 1862), Salvator Rosa (ibid., 1° luglio 1863), Le case abitate dal Vasari e le sue pitture in Roma (ibid., 20 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel nome di Bernini fiorisce a Roma una rigenerazione della scultura che porta alla creazione [...] difficile della città papale. Qui lo scultore stringe le proprie amicizie nell’ambiente del classicismo bolognese e innanzitutto col Domenichino, che gli procura i primi lavori. L’affermazione pubblica giunge nel 1634 con la commissione del monumento ...
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PERETTI DAMASCENI, Francesco
Stefano Boero
PERETTI DAMASCENI, Francesco. – Pronipote di Sisto V, nacque a Roma nel 1595 dal matrimonio tra il principe Michele Peretti Damasceni e la milanese Margherita [...] de specoli e chiodi per il cielo de basso rilievo».
La politica mecenatistica di Francesco coinvolse Giovanni Lanfranco e Domenichino nella realizzazione degli affreschi della tribuna e della cupola di S. Andrea della Valle, la chiesa dei teatini di ...
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CATALANO, Antonio, detto l'Antico o il Vecchio
Michele Cordaro
Nacque a Messina intorno al 1560, come attesta il Susinno, il suo più antico biografo. Di umile origine, fece dapprima il calzolaio come [...] fratelli Francesco e Giovanni Simone Comandé, pittori di gusto venezianeggiante, e poi quella di Antonio Barbalonga, allievo del Domenichino, non trascurando però di guardare anche le opere paterne. Pur nell'eclettismo di fondo del suo stile, risentì ...
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BONZI (Bonci, Bongi, Bonsi), Pietro Paolo, detto anche Pietro Paolo Gobbo, il Gobbo dei Carracci, il Gobbo dei Frutti
Fabia Borroni
Nato a Cortona verso il 1576, era figlio d'un falegname; l'appellativo [...] gli accademici di S. Luca; all'atto di morte (17 marzo 1636) risulta abitante in via Rasella, vicino di casa del Domenichino e nei pressi di palazzo Barberini che fu uno dei principali centri artistici della Roma barocca (Battisti, pp. 292 s. n. 8 ...
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FRANCO (Franchi), Giuseppe (conosciuto anche come Giuseppe Monti, o de' Monti, o dalle Lodole)
Olga Melasecchi
Figlio di Domenico, nacque a Roma nel 1565. Nulla si conosce della sua formazione iniziale, [...] , forse posteriore, rivela l'adeguamento alle novità della corrente classicista bolognese a Roma, in particolare dell'Albani e del Domenichino.
Il F. abitò a Roma, risiedendo stabilmente nella parrocchia di S. Maria in Via dal 1610 fino alla morte ...
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SFORZA, Federico.
Giampiero Brunelli
– Nacque a Caprarola il 14 agosto 1651 da Paolo II, marchese di Proceno, e da Olimpia Cesi.
Il padre aveva intrapreso la carriera militare, raggiungendo il grado [...] Livio Agresti (il Ricciutello), della scuola di Giovan Domenico Angelini, detto il Perugino; di Guido Reni, di Domenichino; copie da Pietro da Cortona; opere di pittori caravaggeschi, come Bartolomeo Manfredi, Orazio Borgianni e Antiveduto Grammatica ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] ricchi di doti eminenti, escono maestri che onorano l'arte: l'Albani (1578-1680); Guido Reni (1574-1642); il Domenichino (1381-1641); il Guercino (1591-1666); più personale e indipendente Alessandro Tiarini (1577-1668). A questi maestri seguirono C ...
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Località della Spagna, nella provincia di Madrid, posta a circa 40 km. a NO. di Madrid, nella valle del Río Aulencia (Guadarrama, Tago). Consta di due borgate, Escorial de Arriba (1028 m. s. m.) e Escorial [...] fatto costruire dal principe Carlo nel 1772 secondo il progetto dell'architetto Villanueva, e contiene opere del Ribera, del Domenichino, di Luca Giordano, di Annibale Carracci e di Goya (arazzi).
Sulla varietà delle preziose opere d'arte che si ...
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domenichino
s. m. [der. di domenica], ant. – 1. Servitore che un tempo veniva assunto per la sola domenica o per i giorni festivi: aveva imparato le cerimonie da un vecchio barone decaduto, presso il quale, nei pomeriggi dei giorni di festa,...
bolognese
bolognése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Di Bológna, appartenente o relativo alla città di Bologna, capoluogo di provincia e della regione amministrativa Emilia-Romagna: la popolazione b.; le chiese b.; prodotti b., cucina b.; come...