Città della Lombardia, posta al limite meridionale delle colline che costituiscono le ultime propaggini delle Prealpi bergamasche, dove queste lambiscono l'alta pianura lombarda. Giace a 45°43′ N. e 9°46′ [...] (v.). Le diverse evoluzioni della musica ivi si rifletterono, e la scuola poté annoverare maestri come Domenichino de Racchetti, Gaspare De Albertis, Pietro Ponzio, Pietro Vinci, Giovanni Florio, Giovanni Cavaccio, Alessandro Grandi, Tarquinio ...
Leggi Tutto
SIBILLA
Alberto PINCHERLE
Nicola TURCHI
*
. La Sibilla (l'etimologia del nome è sconosciuta) è una vergine, giovane ma talora pensata anche come decrepita, la quale quando viene ispirata e quasi posseduta [...] a Perugia del Perugino o nell'affresco di Raffaello in S. Maria della Pace in Roma, sia isolate, come la Cumana del Domenichino (Roma, Galleria Borghese) o la Samia del Guercino (Firenze, Uffizî), o la Sambethe di H. Memling, a Bruges, o la Sibilla ...
Leggi Tutto
SOLIMENA, Francesco
Fiorella Sricchia Santoro
‒ Nacque a Canale, frazione di Serino (Avellino), il 4 ottobre 1657, da Angelo, pittore, e da Marta Grisignano dei quali fu il figlio primogenito.
Secondo [...] persona ciò di cui aveva solo sentito parlare e rammentando in seguito «l’incomparabile Galleria Farnese, e l’opere del Domenichino, di Guido Reni, del cavalier Lanfranco e di Carlo Maratta». Il biografo aggiunge che per il cardinale Fabrizio Spada ...
Leggi Tutto
MINARDI, Tommaso
Maria Giovanna Sarti
– Nacque a Faenza il 4 dic. 1787 da Carlo, tintore chimico, e Rosa Stanghellini. Ebbe una prima formazione presso la scuola di G. Zauli, dove entrò intorno al 1800, [...] condividere la scelta del M. di impiantare su un’opera «peruginesca» un colorito di fatto seicentesco, molto vicino al Domenichino, come pure seicentesco è il rapporto illusionistico tra l’apparizione nella tela e il corpo del defunto in marmo.
Dello ...
Leggi Tutto
GRASSI, Orazio
Cesare Preti
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Camillo, nacque a Savona il 1° maggio 1583. Dopo un'infanzia e una prima giovinezza trascorse nella città natale a diciassette anni si recò [...] di ideazione della chiesa, affidate dal cardinale L. Ludovisi, patrocinatore dell'impresa, alla collaborazione tra C. Maderno, il Domenichino e F. Borromini, e soprattutto che la sua presenza fu richiesta a causa dell'impossibilità da parte del ...
Leggi Tutto
CARDI, Lodovico, detto il Cigoli (Civoli)
Miles Chappell
Nacque a Cigoli (presso San Miniato al Tedesco) il 21 sett. 1559, da una nobile famiglia le cui origini risalivano ai Gualandi di Pisa.
La carriera [...] terzo tra i dipinti presenti a Roma, preceduto soltanto dalla Trasfigurazione di Raffaello e dalla Comunione di s. Girolamo del Domenichino (G. B. Passeri, Vite, a cura di J. Hess, Wien 1934, p. 303).
Per ottenere quella coloritura calda e naturale ...
Leggi Tutto
GRIMALDI, Francesco
Gaetana Cantone
Figlio di Ursino e di una Cornelia, nacque a Oppido Lucano nel 1543 e venne battezzato con il nome di Fabrizio. Novizio dal 1574 nel convento di S. Eligio a Capua, [...] , F. G. e l'architettura della Controriforma a Napoli, Roma 1986; F. Strazzullo, La cappella del Tesoro di S. Gennaro, in Domenichino. Storia di un restauro, Napoli 1987, pp. 19-24; I. Delizia, Ischia: l'identità negata, Napoli 1987, pp. 187 s., fig ...
Leggi Tutto
GIARDINO (dal fr. jardin, pronunciato anticamente giardin, di origine franca; sp. jardín; ted. Garten; ingl. garden)
Giuseppe LUGLI
Ernst KUHNEL
Luigi PICCINATO
Giuseppe LEPRI
Giovanni Vacca
Oriente. [...] di nuove ville urbane e suburbane: la Villa Ludovisi (ora distrutta) eretta nei primi anni del Seicento da C. Domenichino; quella Montalto (pure distrutta); i giardini Vaticani; la Villa Borghese, voluta dal card. Scipione Borghese e opera del ...
Leggi Tutto
MUSAICO (da un gr. μουσαϊκόν "[opera] paziente, degna delle Muse": la forma però non è documentata; in tarda età si ha in greco μονσαῖον, μούσιον, μούσωσις, in latino musēum o musīum)
Carlo Alberto PETRUCCI
Carlo [...] proseguito specialmente da Pietro P. Cristofari (Tumulazione di S. Petronilla, dal Guercino; Comunione di S. Gerolamo, dal Domenichino, ecc.) poi nominato "sopraintendente del musaico" (1727), istituendosi in Vaticano lo "studio del musaico" che nel ...
Leggi Tutto
MINIATURA
Paolo D'ANCONA
Giulio Carlo ARGAN
Ernst KUHNEL
. È l'arte di dipingere in piccole proporzioni con colori all'acquerello su carta, pergamena, avorio, ecc. La parola deriva da minium, il colore [...] . Bassano, a G. Reni, al Farinati, a Lavinia Fontana, ai Carracci, al Guercino, a F. Menzocchi, al Baroccio, al Domenichino (Firenze, Galleria degli Uffizî); e benché siano, per lo più, derivazioni, provano la diffusione di questi "rametti" e la loro ...
Leggi Tutto
domenichino
s. m. [der. di domenica], ant. – 1. Servitore che un tempo veniva assunto per la sola domenica o per i giorni festivi: aveva imparato le cerimonie da un vecchio barone decaduto, presso il quale, nei pomeriggi dei giorni di festa,...
bolognese
bolognése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Di Bológna, appartenente o relativo alla città di Bologna, capoluogo di provincia e della regione amministrativa Emilia-Romagna: la popolazione b.; le chiese b.; prodotti b., cucina b.; come...