VENTURINI, Giovanni Francesco
Alfredo Petrucci
Incisore, nato a Roma nel 1650, morto dopo il 1710. Il suo nome è specialmente legato alle due serie di stampe, da lui disegnate e incise, Le fontane ne' [...] Chiocciole di Filippo Buonanni. Collaborò alla raccolta Insignium Romae templorum prospectus, e ad altre imprese dell'editoria calcografica del tempo. Incise anche da Polidoro da Caravaggio, dal Nasini, dal Domenichino (Caccia di Diana) e da altri. ...
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GRAMMATICA, Antiveduto
Roberto Cannatà
Nacque nei pressi di Roma dai senesi Imperiale e Artemisia Camoja (Baglione; Forcella). Non si conosce l'esatta data di nascita collocabile sul finire del 1570 [...] all'Esquilino e facevano parte di un gruppo di undici dipinti realizzati da alcuni dei più famosi pittori dell'epoca, quali il Domenichino, F. Albani, A. Tempesta, G. Lanfranco, G. Baglione e Antonio Carracci (Riedl, A. della G., 1998, pp. 37 s.). La ...
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D'ANGELO (De Angelis), Domenico
Angela Catello
Probabile figlio di Francesco, scultore-argentiere abbastanza noto, si formò certamente a Napoli, cominciando a lavorare nella bottega paterna; se ne hanno [...] dell'epoca: dal primo Seicento a tutto il secolo successivo, infatti, la cappella verrà abbellita con dipinti del Ribera, Domenichino, Lanfranco con statue del Finelli, Fanzago, Vaccaro, e di tanti altri artefici.
La prima notizia circa l'attività ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In opposizione sia al tardo manierismo che al naturalismo di Caravaggio e dei suoi [...] e accurata, che non sempre evita la routine e il cliché.
Più complessa e interessante la personalità di Domenico Zampieri, detto Domenichino. Con la Flagellazione di sant’Andrea del 1609 (Roma, Oratorio di Sant’Andrea al Celio), la sua presa di ...
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FLORIDI, Francesco
Graziella Sica
Nacque il 23 genn. 1805 (Archivio di Stato di Roma, Ospizio S. Michele, bb. 54, 143) a Roma, in una famiglia di modeste condizioni. Dal 1° febbr. 1815, infatti, il [...] quindi essere considerato uno dei suoi allievi più stretti.
Anche l'incisione a bulino raffigurante S. Cecilia in gloria, dall'affresco dei Domenichino in S. Luigi dei Francesi, fu eseguita dal F. in un lungo arco di tempo: dal 18 genn. 1829, data in ...
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GUZZONE, Sebastiano
Gioacchino Barbera
Nacque a Militello in Val di Catania il 13 sett. 1856, da Giuseppe, proprietario terriero, e da Maria Sangiorgi. Sin da bambino mostrò una precoce attitudine per [...] presso la Galleria Borghese, esercitandosi nel copiare i maestri del Cinque e Seicento, in particolare Guido Reni, il Domenichino (Domenico Zampieri) e il Guercino (Giovanni Francesco Barbieri). A partire dal 1871 per circa tre anni si iscrisse ...
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GRIMALDI, Giovan Francesco
Roberto Cannatà
, Nacque a Bologna, come riferiscono i suoi biografi e come conferma l'appellativo di bolognese con cui è designato in moltissimi documenti. L'anno di nascita [...] pensare a un probabile contatto, a parte che con le opere dei Carracci, di G.B. Viola e di F. Albani, anche con il Domenichino, Domenico Zampieri, e con la sua cerchia (Falaschi, p. 111 n. 3).
La prima data sicura risale al 15 luglio 1635 quando il G ...
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Comune della provincia di Viterbo, con 2657 ab. (1921), quasi tutti (2596) accentrati nel capoluogo, situato a 340 m. s. m., su un colle di tufo vulcanico.
Notevole il palazzo feudale già degli Anguillara, [...] imperatori romani. Più ricche e sfarzose sono le altre sale, con le volte affrescate dagli Zuccari, dall'Albani e dal Domenichino. Di quest'ultimo è la sala di Diana nella quale sono rappresentati i principali episodî della dea. Superiore a tutte ...
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BALESTRA, Antonio
Maria Angela Novelli
Nato a Verona il 12 ag. 1666, da agiata famiglia di mercanti, fu avviato agli studi letterari e si dedicò come dilettante alla pittura, ricevendo, a diciassette [...] al 1690 andò a Roma presso Carlo Maratta, non mancando nel frattempo di studiare Raffaello, Annibale Carracci, Guido Reni, Domenichino e l'arte antica, spingendosi fino a Napoli per vedere Lanfranco, Giordano e Solimena. Frequentò anche i corsi dell ...
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CAMUCCINI, Pietro
Anna Bovero
Figlio di Giovanni Battista e di Teresa Rotti, e fratello di Vincenzo, nacque a Roma il 6 luglio 1761. Mortogli presto il padre, si volse all'esercizio della pittura, segnalandosi [...] più tardi) pitture riconducibili alle sorgenti del classicismo secentesco: memorabili sopra tutte le dieci Storie di Apollo del Domenichino, asportate in parte nel 1812dalla villa Aldobrandini di Frascati. Infatti, fin dalla metà del Settecento l ...
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domenichino
s. m. [der. di domenica], ant. – 1. Servitore che un tempo veniva assunto per la sola domenica o per i giorni festivi: aveva imparato le cerimonie da un vecchio barone decaduto, presso il quale, nei pomeriggi dei giorni di festa,...
bolognese
bolognése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Di Bológna, appartenente o relativo alla città di Bologna, capoluogo di provincia e della regione amministrativa Emilia-Romagna: la popolazione b.; le chiese b.; prodotti b., cucina b.; come...