BALESTRA, Giovanni Battista
Alfredo Petrucci
Nato a Bassano nel 1774, entrò giovanissimo nello stabilimento d'arti grafiche di Giovanni Antonio Remondini. Appresavi l'arte di incidere in rame, la esercitò [...] rapidamente e prese a riprodurre, nobilitando insieme la materia e la maniera, opere di Raffaello, del Veronese, del Garofalo, del Domenichino, di F. Vanni, del Sassoferrato, del Guercino, dei Murillo, ecc. Gli fece difetto un po' il colore, cioè il ...
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DELLE PIANE (Dalle Piane), Giovanni Maria, detto il Mulinaretto
Lauro Magnani
Nacque a Genova nel 1660 da Gio. Battista "esperto schermidore" (Ratti, 1769, p.146): "dall'Avolo suo, nativo di Pegli", [...] la guida del Gaulli, si esercitò su opere di grandi maestri: Giulio Romano, Annibale Carracci, Guido Reni e il Domenichino, traendone copie che il Ratti poté vedere in casa Gaulli. Ancora presso il Gaulli sviluppò il "franco possesso di trasportare ...
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Pittore (Bologna 1555 - ivi 1619), cugino di Agostino e di Annibale. Si formò dapprima con P. Fontana, poi a Firenze col Passignano. Fu anche a Parma, a Mantova, a Venezia e, con felice eclettismo, trasse [...] si manifesta nella decorazione di S. Michele in Bosco a Bologna. Il suo studio, che costituì il primo nucleo dell'Accademia dei Desiderosi, fu centro di discussioni artistiche. Dalla sua scuola uscirono il Domenichino, G. Reni, F. Albani, A. Tiarini. ...
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GUERRIERI, Giovanni Francesco
Roberto Cannatà
Nacque a Fossombrone nel 1589 da Ludovico e Vittoria Draghi (Vernarecci, p. 4). Il padre, dottore in legge, notaio dal 1587 al 1617, godette di ottima stima [...] , p. 83), dove al naturalismo caravaggesco si sovrappongono la grazia e la dolcezza di un Guido Reni o di un Domenichino. Una piccola tela con Madonna col Bambino (Modena, seminario arcivescovile) è stata inserita tra i lavori del periodo romano, del ...
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GAROFALO, Giuseppe
Gaetano Bongiovanni
Figlio di un battiloro, nacque a Palermo verosimilmente nel secondo quarto del XVIII secolo. Come informa Agostino Gallo (sec. XIX, p. 85), suo principale biografo, [...] Manno, S. Cecilia da un disegno di Giuseppe Tonelli ricavato da un quadro palermitano tradizionalmente riferito al Domenichino (Domenico Zampieri), e S. Ignazio martire. Certamente al 1761 risale la bella antiporta raffigurante un'Allegoria della ...
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COSTA, Giovan Battista
Gabriello Milantoni
Nacque a Rimini il 3 dic. 1697 (Pellegrini, f. 2) e la sua prima educazione fu letteraria. Iniziò a dipingere solo dal 1715, sotto la guida di G. Alemanni, [...] porzione del 1750 fino al 1753), ricorda che nel capoluogo emiliano il pittore si formò sui testi del Reni e del Domenichino. In seguito, nella galleria del duca di Modena, dove, nell'aprile 1719, fu introdotto dai pittori G. B. Tagliasacchi di Parma ...
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FREZZA, Giovanni Girolamo
Livia Maggioni
Figlio di Bernardo, nacque nella località sabina di Canemorto (odierna Orvinio), con ogni probabilità nel 1671, per quanto la maggior parte dei repertori, senza [...] chinea e di altre macchine di gioia… (catal., Roma), Milano 1994, pp. 81, 83; M.S. Spampinato, Storie di Diana…, in Domenichino 1581-1641 (catal., Roma), Milano 1996, pp. 227, 229 fig. 6; Indice delle stampe De Rossi. Contributo alla storia di una ...
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DE VIVO, Tommaso
Aurora Russo
Nacque a Orta di Atella, in provincia di Caserta, intorno al 1790, secondo il necrologio dell'Illustrazione italiana, 1884 (a questo articolo ci si riferisce sempre se [...] , ministro di Grazia e Giustizia e degli Affari ecclesiastici, gli commissionò le copie della Sibilla del Guercino e di quella del Domenichino (prima del 1831, data di morte del committente; D'Apuzzo, pp. 6 s.).
In una lettera scritta dal deputato G ...
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GAZZARRINI, Tommaso
Marco Pierini
Nacque il 16 febbr. 1790 a Livorno, dal livornese Giuseppe e da Chiara Orsetti di Lucca. Frequentò la classe di pittura all'Accademia di belle arti di Firenze sotto [...] per altri lavori giovanili, saggi annuali inviati da Roma all'Accademia fiorentina, come la copia della Caccia di Diana dal Domenichino e il Bacco dormiente, del 1823 (Pera, 1867). Agli anni romani risalgono anche un quadro con Tullia che fa passare ...
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Pittore (Taverna 1613 - La Valletta 1699). Personalità complessa, ebbe una sostanziale organicità di stile. Il suo eclettismo apparente è dato, infatti, dal desiderio di raggiungere rapidamente larghi [...] coro e della tribuna di S. Andrea della Valle a Roma, che sembra fossero terminati nel 1651. Accanto alle opere del Domenichino e del Lanfranco, le tre grandi pitture, che rappresentano il martirio, la crocifissione e il seppellimento di S. Andrea, s ...
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domenichino
s. m. [der. di domenica], ant. – 1. Servitore che un tempo veniva assunto per la sola domenica o per i giorni festivi: aveva imparato le cerimonie da un vecchio barone decaduto, presso il quale, nei pomeriggi dei giorni di festa,...
bolognese
bolognése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Di Bológna, appartenente o relativo alla città di Bologna, capoluogo di provincia e della regione amministrativa Emilia-Romagna: la popolazione b.; le chiese b.; prodotti b., cucina b.; come...