PACINO di Buonaguida
Francesca Pasut
PACINO di Bonaguida. – Ignoti sono il luogo (probabilmente Firenze) e le date di nascita e di morte di questo artista, figlio di Bonaguida, attivo come pittore [...] di nuove iconografie in manoscritti di lusso, molto curati esteticamente: basti citare le Vite dei Santi Padri di DomenicoCavalca, (Roma, Biblioteca nazionale centrale, Vittorio Emanuele 1189), miniato con il Maestro delle Effigi Domenicane e il ...
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BAZZI, Giovanni Antonio, detto il Sodoma
Enzo Carli
Nacque a Vercelli nel 1477 da Giacomo, calzolaio originario forse di Biandrate, che nel 1476 aveva sposato Angelina di Niccolò da Bergamo: l'anno [...] decorò la cappella di S. Caterina nella basilica di S. Domenico in Siena: qui egli raffigurò, con melodrammatico languore, lo fresco, nel timpano, S. Giacomo patrono degli Spagnoli che cavalca sui vinti Saraceni, e, sotto, un S. Sebastiano e ...
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BOMPIANI, Roberto
Piero Santi
Figlio di Domenico e di Serafina Bernardini, nacque a Roma il 10 febbr. 1821 da famiglia benestante, il che gli permise di dedicarsi all'arte, frequentando giovanissimo [...] al Verano oggi rimosse), Alessandro che doma Bucefalo. In quest'ultima, però, il soggetto "reale" dell'opera (un putto che cavalca una canna) presenta di per sé almeno un motivo di interesse, costituendo forse la prima testimonianza di una svolta nel ...
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ANDREA di Michele, detto il Verrocchio
Luigi Grassi
Nacque a Firenze nel 1436, dal fornaciaio Michele di Francesco Cioni e dalla sua prima moglie Gemma, e prese il nome con cui è più noto dal suo primo [...] avere ucciso con un sasso un ragazzo quattordicenne, tale Antonio di Domenico. Del 1456 è la sua prima dichiarazione al catasto. Poi condottiero fierissimo, alla testa del suo esercito, mentre cavalca un destriero possente e nobilissimo. E lo scultore ...
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PELLIZZA DA VOLPEDO, Giuseppe
Davide Lacagnina
PELLIZZA DA VOLPEDO, Giuseppe. – Nacque a Volpedo, in provincia di Alessandria, il 28 luglio 1868, da Pietro e da Maddalena Cantù, secondo di tre figli, [...] the illustrated press, ibid., pp. 331-348; A. Cagnini - N. Cavalca - M. Galeotti et al., La spannocchiatura di P. da V.: anni del primo Marzocco. Corrispondenza fra G. P. e Domenico Tumiati, Pier Ludovico Occhini, Angiolo Orvieto, Ugo Ojetti, Tortona ...
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PELOSIO, Francesco di Bartolomeo
Mauro Minardi
PELOSIO, Francesco di Bartolomeo. – Ignota è la data di nascita di questo pittore originario di Venezia, ma operoso in Emilia nella seconda metà del XV [...] periodo 1459-63, del tesoriere del Manfredi, Domenico di Pietro Ravenale.
La conoscenza della figura . Natale - A. Paolucci, Cinisello Balsamo 2011, pp. 96-99; C. Cavalca, La pala d’altare a Bologna nel Rinascimento. Opere, artisti e città, 1450 ...
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COLLINA, Mariano
Clara Roli Guidetti
Nacque a Bologna, probabilmente intorno al 1720 (Thieme-Becker). A Bologna frequentò per due anni la scuola di D. Creti, indi quella di F. Torelli; trattò pure il [...] . Clementina, 1758-80). Il piccolo dipinto raffigurante S. Domenico e S. Gaetano in atto di adorare Maria Vergine eseguito " del refettorio ed altri dipinti; a Cadriano (Bologna): villa Cavalca, Storia del Tasso (affreschi, solo le figure); a Cento ...
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CAVAZZA, Gherardo
Giacomo Boccanera
Bolognese, figlio di Iacopo, intorno al 1326 dimorava a Camerino, dove aveva bottega di orafo. Conosciamo queste notizie dall'unica sua opera datata e firmata: il [...] della mano di s. Filippo ap. già nella chiesa di S. Domenico, detta di S. Maria del Mercato, a Sanseverino Marche, ora nella era stato letto erroneamente: "Giacomo Gherardo Cavalca" (Ricci), "Giraldo Cavalca" (Valentini), "Gherardo Iacopo Cavazza" ...
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BINDINO da Travale
Giulio Prunai
Nacque in Travale nei primi anni della seconda metà del sec. XIV, in quanto, nel 1414, narra di aver passato da poco il sessantesimo anno; suo padre, Ciallo, era un [...] le citazioni della Sacra Scrittura e quelle del Cavalca. Bellissime sono le orazioni che B. (1930), pp. 55-62; M. H. Laurent,I necrologi di S. Domenico in Camporegio, in Fontes sanctae Catharinae Senensis historici, XX, Firenze-Siena 1937, ...
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montare
v. intr. e tr. [der. di monte] (io mónto, ecc.; come intr., aus. essere). – 1. intr. a. Andar su, muovere verso un luogo più alto: Né mai qua giù dove si monta e cala Naturalmente, fu sì ratto moto (Dante); è sinon. di salire, al quale...
ridere
rìdere v. intr. [lat. ridēre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. risi, ridésti, ecc.; part. pass. riso; aus. avere). – 1. a. Manifestare un sentimento di allegrezza spontanea, viva e per lo più improvvisa, mediante una tipica modificazione...