ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] delle capitudini (consoli) delle dodici arti maggiori e dei savi di ciascun sesto, convocato per stabilire le modalità per l veste; ma da paladino della Chiesa come s. Francesco e s. Domenico, non da eversore come Lutero. L'A. non ebbe la mentalità ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] , sempre a suo dire [Cronica, I, 21], uno dei "savi" che consigliarono i priori in carica dal 15 di tale mese, Leonardo Bruni e il terzo libro della Historia fiorentina di Domenico Buoninsegni), èimprobabile che sia stato allestito in casa Compagni. ...
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FRANCESCO d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone)
Roberto Rusconi
Nacque ad Assisi, forse il 24 giugno 1182, da Pietro di Bernardone e da Giovanna (il soprannome di Pica della madre è attestato [...] 1274; un incontro a Roma negli ultimi mesi del 1215 con Domenico di Caleruega, fondatore dei frati predicatori, nel corso del IV concilio ad affrontare la quale F. avrebbe invano sfidato i savi dell'Islam, narra solo la testimonianza di fra Illuminato ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] sua rocca di Carpineti, in montagna, Domenico d'Amorotto Bretti signoreggiava con prepotenza, ostacolando popolo" è "animale pazzo", non sta certo a lui legiferare: i "savi legislatori" non possono essere che "uomini de bene" e coincidono con il ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] figlia d'un tenente colonnello del corpo degli ingegneri, Domenico Blasco. L'opposizione paterna contribuì a far di barbari ed inutili tormenti che da uomini, che si, chiamano savi, furono con freddo animo inventati ed eseguiti?". Era tempo ormai ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] il granduca perché facesse rispettare la sua giurisdizione da uomini "savi, cristiani e cattolici, ma non scrupolosi e timidi". Le come il fenomeno del cicisbeismo. A G. nel 1731 Domenico Civinini dedicò un discorso accademico, Della storia e natura ...
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GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] a leggere le Sententiae nel 1287 presso lo Studio di S. Domenico a Siena, e nel 1288 presso lo Studio di Perugia. Nel si compone nella predicazione di G. con la cultura dei "savi": un fondo di dottrina aristotelica aperto alla curiosità per la fisica ...
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FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 giugno 1373, primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, figlia della seconda moglie del nonno Giovanni. Nonostante il padre avesse [...] (due consiglieri ducali, due savi del Consiglio, altrettanti savi alla Guerra, ed un capo La crisi del primo Rinascimento italiano…, Firenze 1970, p. 423; G. Cozzi, Domenico Morosini e il "De bene instituta re publica", in Studi veneziani, XII ( ...
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CRESCENZI, Pietro de' (Pier, Petrus de Crescentiis)
Pierre Toubert
Agronomo, nato a Bologna verso il 1233, morto nella stessa città verso il 1320, autore dell'Opus ruralium commodorum (Liber cultus ruris), [...] l'esperienza personale: "molti libri d'antichi e de' novelli savi lessi e studiai, e diverse e varie operazioni de' coltivatori L. Sighinolfi, P. C. giudice a Ravenna e la chiesa di S. Domenico, in L'Archiginnasio, XXIV (1929), pp. 235-243; P. de' ...
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sette
sètte agg. num. card. e s. m. [lat. sĕptem], invar. – 1. a. Il numero intero che segue immediatamente al sei (considerato, soprattutto nell’antichità, numero sacro o simbolico, probabilmente in connessione con fenomeni astrali o con...