GARATI, Martino (de Caratis, Carratus, Garratus, Garotus, Gazatus, Carcetus Laudensis, Martinus Laudensis)
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio di Andreolo, nacque a Lodi probabilmente nel primo decennio [...] ). A Bologna il G. fu sepolto nella chiesa di S. Domenico, dove venivano accolti quasi tutti i giuristi famosi del suo tempo miscellanei (cfr. Maffei, p. 591). Poco dopo il bolognese T. Malvezzi avrebbe scritto il suo De canonizatione sanctorum che, ...
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MALABRANCA, Latino
Marco Vendittelli
Figlio di Angelo e di Mabilia di Matteo Rosso Orsini, nacque, probabilmente a Roma, intorno al 1235. Per parte di madre il M. era nipote di Giangaetano Orsini, che [...] in Vaticano e la sua devozione nei confronti di s. Domenico e di s. Gregorio Magno; egli definisce il primo " 248, 632, 730, 732, 736 s.; G. Fasoli, La pace del 1279 tra i partiti bolognesi, in Arch. stor. italiano, s. 7, XCI (1933), vol. II, pp. 49- ...
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GIUSTINIANI, Agostino
Aurelio Cevolotto
Nacque nel 1470 a Genova da Paolo Giustiniani Banca e Bartolomea Giustiniani Longo, e venne battezzato con il nome di Pantaleone. Già il nonno paterno, Andreolo, [...] sacerdotale il 20 sett. 1494 a Bologna, il 18 luglio dell'anno seguente venne accolto come studente nel convento bolognese di S. Domenico: il 1° giugno 1503, al capitolo generale di Piacenza, fu nominato magister studiorum nello Studio conventuale ...
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DELLA ROCCA, Bartolomeo, detto Cocles
Raffaella Zaccaria
Nacque, secondo quanto egli stesso afferma, a Bologna il 19 marzo 1467.
Le scarse notizie biografiche sul D. sono contenute soprattutto nella [...] divinatorie, e composero versi per elogiarne l'opera altri contemporanei, fra i quali Giovan Battista Pio, bolognese, Guido Silvestri di Pesaro, Domenico Fusco da Rimini e Giovanni Paolo Ferentilli di Spoleto.
L'opera più importante e più famosa del ...
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DELLA FRATTA, Enrico
Lorenzo Paolini
Nato da nobile ed antica famiglia bolognese, divenne vescovo della sua città nel novembre del 1213. Proveniva da funzioni di curia: era stato canonico della cattedrale [...] nonostante, nel 1233, ma in seguito a una crescita inarrestabile della comunità bolognese per prestigio e per numero, presenziò alla traslazione delle ossa di Domenico e richiese al papa con lettera e ambasceria la canonizzazione del fondatore dei ...
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FOSCARARI (Foscherari), Egidio
Cristina Bukowska Gorgoni
Nato in data imprecisata nella prima metà del secolo XIII fu il primo laico che insegnò diritto canonico presso l'università di Bologna.
Intorno [...] tuttora visibile nel sagrato della chiesa di S. Domenico.
Opere: Molti scrittori hanno fornito elenchi delle opere . 283, 461, 463 per Filippo); G.N. Pasquali Alidosi, Li dottori bolognesi di legge canonica e civile, Bologna 1620, pp. 68, 243; Id., ...
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FIESCHI, Ludovico
Wolfgang Decker
Nacque intorno alla metà del sec. XIV da Niccolò, signore di Torriglia, della nobile famiglia dei conti di Lavagna. La sua ascesa nella gerarchia ecclesiastica è strettamente [...] opposizione al candidato del capitolo del duomo. l'arcidiacono Domenico Fieschi. Nel 1402 il F. appoggiò presso il papa a cura di C. Guasti, I, Firenze 1867, p. 311; Cronaca bolognese di Pietro di Mattiolo, a cura di C. Ricci, in Scelta di curiosità ...
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GIOVANNI da Vicenza
Luigi Canetti
Nacque a Vicenza, verosimilmente intorno all'anno 1200, figlio del causidicus Manelino, già tesoriere dell'amministrazione cittadina. La famiglia, contrariamente a [...] al popolo, per divina rivelazione, della vita, conversatio e santità di frate Domenico, la cui memoria sino ad allora era stata largamente obliterata dai frati predicatori bolognesi (e non solo), negligenti custodi del suo stesso sepolcro. È molto ...
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MANFREDI da Vercelli
Edoardo Fumagalli
Originario di Vercelli, nacque nei primi decenni della seconda metà del XIV secolo; Creytens riteneva infatti M. già "très avancé en âge" (p. 173) negli anni 1420-25. [...] probabile che Antonino, quando era priore del convento di S. Domenico di Fiesole, a partire dal 1421, abbia conosciuto personalmente M . Solimani, Bologna 1655, p. 621; Pietro di Mattiolo, Cronaca bolognese, a cura di C. Ricci, Bologna 1885, pp. 296 s ...
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GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] , in coincidenza con l'ultimo sforzo riorganizzativo delle varie cellule mazziniane. Memore dei suoi precedenti, la popolazione bolognese non parve amarlo molto, ma l'appoggio operativo delle truppe austriache d'occupazione e il collegamento con gli ...
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ultra-tradizionalista
(ultra tradizionalista), s. m. e f. Chi è profondamente legato ai valori più tradizionali. ◆ un maggiore impatto sembrano aver avuto gli interpreti di un fronte opposto a quello bolognese, appunto quello degli «ultra...
sfoglino
s. m. Uomo abile nel preparare a mano la sfoglia per la pasta fatta in casa. ◆ il deputato Ds Franco Grillini […] il 22 dicembre ha presentato alla Camera una proposta di legge che «vuole tutelare e promuovere la più antica tradizione...