FERRAIOLI (Ferraiuoli), Nunzio (Menzio)
Vincenza Maugeri
Nacque nel 1661 (nel 1660 secondo L. Crespi) a Nocera dei Pagani (Napoli); sui 18 anni, a Napoli, sarebbe stato allievo di L. Giordano e poi [...] , A. Balestra e G. B. Piazzetta di Venezia; quali quadraturisti P. Poltronieri detto il Mirandolese e C. Besoli bolognesi, il Canaletto, M. Ricci, Domenico e Giuseppe Valeriani tra i veneziani; e quali paesisti il F., G. B. Cimaroli e M. Ricci.
Un ...
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LIANORI, Pietro di Giovanni
Anna Tambini
Non sono noti la data e il luogo della nascita, ma fu attivo a Bologna nella prima metà del Quattrocento.
Indicativa della sua prima produzione è la tela con [...] i ss. Antonio Abate, Domenico, Pietro Martire e Cristoforo (Bologna, S. Domenico); la tavola con la Beata di S. Francesco e l'attività di P. di G. L., in Strenna storica bolognese, XXIV (1984), pp. 125-133; D. Benati, in I dipinti antichi della Banca ...
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CODA (Codi), Benedetto
Daniela Scaglietti Kelescian
Sono incerte le origini della famiglia di questo pittore, che, documentato a Rimini, fu a capo di una bottega attiva nella regione e nelle vicine [...] Padre e angeli, per la cappella della famiglia Bettini nella chiesa di S. Domenico, a Cesena (A. Novelli, Prime linee di una storia della Badia di attesta una conoscenza forse più puntuale dell'arte bolognese nei nomi del Francia e del Costa. La ...
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DENANTO (de Nanto, da Nanto), Francesco
Gianvittorio Dillon
Figlio di un Iacopo e di origine savoiarda, come si apprende dalle sottoscrizioni delle sue opere ad intaglio - "Franciscus lacobi Denanto [...] il 1525, vale a dire al periodo iniziale dell'attività bolognese di Girolamo, che precede l'esecuzione dei suoi dipinti monocromi con come una rozza combinazione di elementi desunti da opere di Domenico Campagnola (cfr. Muraro-Rosand 1976, nn. 39, 76 ...
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FANTACCHIOTTI, Carlo
Fedora Boco
Nacque a Cortona (prov. Arezzo) il 17 giugno 1808, da Giuseppe di Domenico, discendente di un'antica famiglia perugina, e da Anna di Michele Lucarelli. Trasferitosi [...] non fu certo favorito e l'incarico venne assegnato al pittore bolognese Cesare Masini.
Non avendo ottenuto l'incarico all'Accademia di nella Galleria nazionale dell'Umbria), eseguita nel 1511 da Domenico Alfani e da Pompeo di Anselmo, su disegno ...
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CALAMELLI, Virgilio (detto Virgiliotto, alias Merchadett)
Giuseppe Liverani
Figlio di un figulo, Giovanni da Calamello (castello della Val d'Amone nella signoria di Faenza), appare la prima volta quale [...] Con decreto del 24 sett. 1546 il Senato bolognese, desiderando attirare figuli faentini per introdurre l'arte a ott. 1550, che ritroviamo censito nel catasto del 1575, e Baldassare alias Domenico, battezzato il 3 dic. 1552 (Grigioni, 1934, p. 88 s.). ...
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LAGHI, Antonio Maria (Bonaventura)
Davide Righini
Del L., figlio del capomastro Francesco, non si conosce il luogo di nascita, avvenuta attorno al 1676. Visse a Bologna, dove ancora giovanissimo, tra [...] Torri.
Si specializzò anche in idrostatica con Domenico Guglielmini e si perfezionò in agrimensura (Arch. per il duomo di Brescia e, per incarico di alcune "assunterie" bolognesi, eseguì piante e misurazioni di strade e case, mura e porte urbiche ...
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GNOCCHI, Giovanni Pietro
Rossella Faraglia
La data di nascita di questo pittore milanese, collocata da De Boni intorno al 1550, non è stata finora messa in dubbio, sebbene non si basi su specifici documenti [...] d'altare: una Madonna col Bambino tra i ss. Margherita, Domenico, Liberata, Faustinae un santo vescovo per la chiesa del monastero riuscì ad accogliere la complessità compositiva dell'artista bolognese e si limitò a ricalcarne alcune delle ...
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CANTALAMESSA, Giulio
Maria Cristina Pavan Taddei
Nacque ad Ascoli Piceno il 1º apr. 1846 da Igino, notaio, della famiglia ascolana dei Cantalamessa Carboni.
La personalità del C. venne maturando nell'ambiente [...] A. Puccinelli. Una delle sue prime opere pittoriche di questo periodo bolognese è il Plauto fornaio (1868) che all'Esposizione del 1869 a rapporti d'amicizia oltre che con Adolfo Venturi, Domenico Gnoli e Gian Battista Cavalcaselle, anche con studiosi ...
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GIANNOTTI, Silvestro (Domenico Silvestro), detto il Lucchese
Laura Traversi
Nacque a Lucca, nella parrocchia di S. Leonardo, il 6 genn. 1680 da Antonio di Silvestro e da Chiara.
Dalla breve biografia [...] in Busacchi, 1988, pp. 75-84); ms. B 133: M. Oretti, Notizie de' professori del disegno cioè pittori, scultori ed architetti bolognesi e de' forestieri… (sec. XVIII), cc. 73, 132-134; L. Crespi, Vita di S. G. lucchese intagliatore e statuario in ...
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ultra-tradizionalista
(ultra tradizionalista), s. m. e f. Chi è profondamente legato ai valori più tradizionali. ◆ un maggiore impatto sembrano aver avuto gli interpreti di un fronte opposto a quello bolognese, appunto quello degli «ultra...
sfoglino
s. m. Uomo abile nel preparare a mano la sfoglia per la pasta fatta in casa. ◆ il deputato Ds Franco Grillini […] il 22 dicembre ha presentato alla Camera una proposta di legge che «vuole tutelare e promuovere la più antica tradizione...