BRIZIO (Briccio, Bricci, Brizzi), Francesco
Anna Ottani
Figlio di Giov. Ludovico e di Orsolina Pizziroldi, nacque a Bologna intorno al 1574; avviato a lavorare presso un calzolaio, fu in seguito secondato [...] esistenti in loco, vengono a integrare il catalogo del B., che lasciò testimonianza della sua operosità bolognese nelle chiese di S. Domenico (Santa Caterina da Siena comunicata dal Signore), di S. Salvatore (parziale decorazione dell'abside, insieme ...
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BEZZI, Giovanni Francesco, detto Il Nosadella
Silla Zamboni
Bolognese, figlio di Bartolommeo, fu attivo tra il 1548 (Zani) e il 1571. La nascita è da porre verosimilmente all'inizio del quarto decennio [...] abitava. La prima citazione ("gioan fra(nce)s(c)o becio bolognese") è contenuta nel Lamo (1560) e si riferisce ai dipinti eseguiti Poggi (1554-56 circa). Del Tibaldi (di Pellegrino, non di Domenico, come talvolta si è equivocato) il B. fu infatti - ...
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CAVAZZA, Gherardo
Giacomo Boccanera
Bolognese, figlio di Iacopo, intorno al 1326 dimorava a Camerino, dove aveva bottega di orafo. Conosciamo queste notizie dall'unica sua opera datata e firmata: il [...] della mano di s. Filippo ap. già nella chiesa di S. Domenico, detta di S. Maria del Mercato, a Sanseverino Marche, ora nella (Serra, 1929).
La presenza attiva dell'orafo bolognese nel Camerinese non ci viene altrimenti documentata, ma giustamente ...
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INNOCENZO da Petralia
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Petralia Soprana, sulle Madonie, nel 1592 (Neri, p. 180). Secondo un'antica fonte I., frate francescano dell'Ordine dei riformati dell'Osservanza, [...] a Ripa, che lo donò a suo nipote Domenico Jacomelli, e collocato più tardi nella cappella patronale Calindri, Diz. corografico… storico… dell'Italia…, I, Montagna e collina del territorio bolognese, Bologna 1781, p. 118; G. Di Marzo, I Gagini e la ...
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FERRERIO (Ferrero, Ferrari, Ferreri), Domenico
Maria Celeste Cola
Non si conosce l'anno di nascita del F., fonditore romano, allievo del bolognese B. Torrigiani (Baglione, 1642). L'apprendistato del [...] oltre alle "due figure di argento, l'una di S. Domenico, e l'altra di S. Chiara" per il cardinale Odoardo al pubblico in Roma, Roma 1763, ad Ind.;A. Bertolotti, Artisti bolognesi, ferraresi ed alcuni altri del già Stato pontificio in Roma nei secoli ...
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EDERLE, Carlo
Marta Zani
Nacque a Verona il 9 nov. 1761 da Lucrezia Zuliani e da Giuseppe, pittore d'ornato, presso il quale, giovanissimo fece il suo apprendistato. Intorno al 1780 entrò nella scuola [...] dello scenografo bolognese Filippo Maccari (Dalla Rosa, 1803-04). Iniziando a lavorare con questo al teatro Filarmonico di di cui dava notizia il Dalla Rosa nella chiesa di S. Domenico a Verona non gli può essere attribuita per motivi cronologici: era ...
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BONECHI (Bonecchi), Matteo
Marilena Mosco
Nacque a Firenze nel 1669, secondo il Gaburri, nel 1672, secondo lo Zani. Nella biografia del Gaburri risulta scolaro di F. Botti e operante a Firenze, soprattutto [...] e la tavola con la Sacra Famiglia in S. Domenico al Maglio. Parimenti smarrite si ritengono due tele menzionate dai contatti frequenti con la scuola romana del Maratta e bolognese del Cignani. Più che al cortonismo improvvisato di Pier ...
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AZZI, Stefano
Marco Chiarini
Miniatore, attivo a Bologna nella seconda metà del sec. XIV e nel primo decennio del XV, figlio di Alberto di Prendiparte A., anch'egli miniatore, come ricordano i documenti, [...] -Zucchini). Il 1º dic. 1402 vende una casa a Domenico della Seta nel Borgo delle Tovaglie.
Le opere ricordate più sopra drago; al di sotto sono gli stemmi della Società e del Comune bolognese, su campo nero e racchiusi da un fregio d'oro.
Il Malaguzzi ...
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DARDANI, Luigi (Carlo Luigi Baldassarre)
Luigi Samoggia
Figlio di Antonio e di Caterina Giovannini, nacque a Bologna, nella parrocchia di S. Giovanni in Monte, il 20 sett. 1723 (Bologna, Archivio generale [...] scienze, fu a contatto con il pittore, scultore e plastico bolognese Ercole Lelli, che dal 1742 aveva avuto l'incarico di , se venne invitato a sostituire il Manzolini tra artisti quali Domenico Piò, Ottavio e Nicola Toselli e lo stesso "direttore" ...
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BUCCI (Buzzi), Giulio
Ennio Golfieri
Nacque in Faenza, nella parrocchia di S. Emiliano, il 13 febbr. 1711 dal capitano Domenico e da Orsola Giordani. Appresi i primi rudimenti dal pittore greco Nicola [...] Lelli, di sua iniziativa volle mettersi a studio presso G. M. Crespi detto lo Spagnolo. Finiti i sette anni di alunnato bolognese, il B., intorno al 1738, ritornò a Faenza ove si trattenne a lavorare, salvo qualche rapida puntata a Bologna, fino al ...
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ultra-tradizionalista
(ultra tradizionalista), s. m. e f. Chi è profondamente legato ai valori più tradizionali. ◆ un maggiore impatto sembrano aver avuto gli interpreti di un fronte opposto a quello bolognese, appunto quello degli «ultra...
sfoglino
s. m. Uomo abile nel preparare a mano la sfoglia per la pasta fatta in casa. ◆ il deputato Ds Franco Grillini […] il 22 dicembre ha presentato alla Camera una proposta di legge che «vuole tutelare e promuovere la più antica tradizione...