GHERI (Ghieri, Gieri), Cosimo
Antonella Giusti
Nacque a Pistoia il 1° ag. 1513 dal matrimonio di Evangelista di Baronto con Piera di Lorenzo Grifoni, contratto il 9 giugno 1512.
Non sembra possibile [...] -13) tra i quali figuravano, oltre al G., Giovanni Brevio, Domenico Morosini, A. Priuli e B. Lampridio. Ben integrato nell'ambiente Bembo scritte, Venezia 1560 (ed. anast. a cura di D. Perocco, Sala Bolognese 1985), l. IV, n. 5; l. V, nn. 8-12; ...
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EBOLI, Tommaso di (Tommaso da Capua, Thomas Capuanus)
Hans Martin Schaller
Nel febbraio 1215 è ricordato come arcivescovo eletto di Napoli. Dato che secondo il diritto canonico l'età minima necessaria [...] . In particolare fu vicino ai domenicani. Lo stesso s. Domenico di Guzmán, nei suoi ultimi anni, abitò sovente sull'Aventino 1119-1130) e in particolare la Summa dictaminis del bolognese Guido Faba, suo contemporaneo.
Per la Penitenzieria pontificia ...
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BARTOLINI, Onofrio (Honuphrius Bartolini de Perusio, Onufrius de Perusio)
Roberto Abbondanza
Appartenente a famiglia di elevata condizione sociale oriunda con tutta probabilità da Montali, il B. nacque [...] egli aveva scelto per propria sepoltura la chiesa di S. Domenico, per la cui fabbrica lasciava ai frati 100 fiorini.
, passim; G. Prunai, Lo Studio senese dalla "migratio" bolognese alla fondazione della "domus Sapientiae"(1321-1408), in Boll. sen ...
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GUALA
Giancarlo Andenna
Nacque a Bergamo attorno al 1180 nella famiglia dei "de Roniis", i cui membri furono attivi nella vita politica del Comune cittadino.
G., secondo Kuczynski, era già domenicano [...] soci di Reginaldo di Orléans.
Nell'estate del 1219 con Domenico di Guzmán, Rodolfo di Faenza e Reginaldo di Orléans ricevette i voti di Diana d'Andalò, pronunciati nella chiesa bolognese di S. Nicola delle Vigne, donata ai predicatori dalla famiglia ...
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PERUZZINI
Rachele Ragnetti
– Famiglia originaria di Pesaro, che comprende i pittori Domenico e i figli Giovanni, Antonio Francesco e Paolo, attivi in ambito marchigiano e in città italiane come Roma, [...] classicista, maturata attraverso la riflessione sulla pittura bolognese, in particolare sull’opera del Guercino e M. Ambrosini Massari, Nuovi documenti per Simone Cantarini e un dipinto per Domenico Peruzzini, in Nuovi Studi, XIV (2009), pp. 145-161; ...
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GRIMALDI, Giovan Francesco
Roberto Cannatà
, Nacque a Bologna, come riferiscono i suoi biografi e come conferma l'appellativo di bolognese con cui è designato in moltissimi documenti. L'anno di nascita [...] di G.B. Viola e di F. Albani, anche con il Domenichino, Domenico Zampieri, e con la sua cerchia (Falaschi, p. 111 n. 3 , XLII (1991), 499, pp. 67-69; R. Ariuli, G.F. G. detto il Bolognese, in Il Carrobbio, XVII (1991), pp. 8 s.; L. Falaschi, G.F. G., ...
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LILLI, Andrea (Lilio)
Cecilia Prete
(Lilio). Le notiziebiografiche relative al L. non permettono di ricostruire con esattezza le date di nascita e di morte di questo pittore, figlio di Vincenzo, originario [...] , la piccola tela con l'Abbraccio tra s. Francesco e s. Domenico (Fano, Episcopio), l'ovale con la Maddalena in estasi (Verona, armoniosa tanto da suggerire raffronti con la cultura artistica bolognese (A. L. nella pittura…); mentre nelle piccole ...
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COLLAMARINI, Edoardo (Odoardo Stefano)
Giuseppe Miano
Nacque a Bologna il 13 sett. 1863 da Emilio e da Matilde Cocchi. Compiuti brillantemente gli studi presso l'istituto di belle arti di Bologna, si [...] delle poste (1904-10), trasformando la ex chiesa di S. Domenico. Intervenne poi in altri centri dell'Emilia e della Romagna: 1958, pp. 34, 71; G. Zucchini, La verità sui restauri bolognesi, Bologna 1959, ad Indicem; A. Raule, La Certosa di Bologna, ...
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PIETRO d'Ancarano
Orazio Condorelli
PIETRO d’Ancarano. – Nacque da un ramo della famiglia Farnese stabilito nel castrum di Ancarano, in Tuscia, come egli stesso dichiara: «Ego Petrus de Ancharano de [...] cronaca di Pietro Mattiolo. Fu sepolto in S. Domenico, in un sarcofago conservato nel Museo civico medievale 335, 392; U. Dallari, I Rotuli dei lettori legisti e artisti dello Studio bolognese dal 1384 al 1799, I, Bologna 1888, p. 8, IV, Bologna 1924 ...
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PALLAVICINO, Carlo
Andrea Garavaglia
PALLAVICINO (Pallavicini, Palavicino), Carlo. – Nacque a Salò, sul lago di Garda, intorno al 1638. Sposò Giulia Rossi di Padova, da cui ebbe il figlio Stefano Benedetto, [...] verso l’Elba: l’8 febbraio 1666 il soprano Domenico Melani aveva avuto un permesso per l’Italia, e a segnati Mus.1813-D-1,2,3,4).
Nel 1670 lo stampatore bolognese Marino Silvani pubblicò brani di Pallavicino in due collettanee, la Nuova raccolta ...
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ultra-tradizionalista
(ultra tradizionalista), s. m. e f. Chi è profondamente legato ai valori più tradizionali. ◆ un maggiore impatto sembrano aver avuto gli interpreti di un fronte opposto a quello bolognese, appunto quello degli «ultra...
sfoglino
s. m. Uomo abile nel preparare a mano la sfoglia per la pasta fatta in casa. ◆ il deputato Ds Franco Grillini […] il 22 dicembre ha presentato alla Camera una proposta di legge che «vuole tutelare e promuovere la più antica tradizione...