GIUSTINIANI, Agostino
Aurelio Cevolotto
Nacque nel 1470 a Genova da Paolo Giustiniani Banca e Bartolomea Giustiniani Longo, e venne battezzato con il nome di Pantaleone. Già il nonno paterno, Andreolo, [...] sacerdotale il 20 sett. 1494 a Bologna, il 18 luglio dell'anno seguente venne accolto come studente nel convento bolognese di S. Domenico: il 1° giugno 1503, al capitolo generale di Piacenza, fu nominato magister studiorum nello Studio conventuale ...
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GALEOTTI, Sebastiano (Bastiano, Gasparo)
Rita Dugoni
Figlio di Domenico e di Maria di Bastiano Vignoli, nacque a Firenze il 22 dic. 1675 e venne battezzato il giorno successivo nella chiesa di S. Maria [...] tratta della decorazione di cinque lunette del chiostro di S. Domenico nel convento di S. Marco a Firenze, una delle quali Sole"; dopo il ritorno a Firenze, il classicismo del maestro bolognese appare influenzare lo stile del G. come rivela anche l' ...
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DUSI, Cosroe
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio di Bernardo, discendente da agiata famiglia di Bergamo, e di Maddalena Fapanni di Brescia, nacque a Venezia il 28 luglio 1808. Il padre mori poco dopo [...] nello stesso anno quella della Vergine del Rosario e s. Domenico, per l'altare laterale destro della medesima chiesa.
L' fu caposcuola lo Hayez, con una mai smentita impronta bolognese derivata dal Matteini e con un'attenzione particolare alla ...
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GRAZIADIO da Ascoli
Sonia Gentili
Visse nella prima metà del sec. XIV; il suo luogo di provenienza è concordemente individuato in Ascoli Piceno, con l'unica eccezione del Pignon, che lo dice "lombardus". [...] rogato il 15 marzo 1323 nella chiesa di S. Domenico in Ascoli "in presentia […] fratris Gratiadei de ordinis praedicatorum a Padova e Bologna. In merito al soggiorno bolognese, l'inedita Cronica magistrorum generalium Ordinis fratrum praedicatorum ...
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FONTANA, Luigi
Caterina Bon
Figlio di Tommaso e di Teresa Barbarossa, nacque a Monte San Pietrangeli (Ascoli Piceno) il 29 marzo 1827. Nel 1838 iniziò la sua formazione artistica nel liceo di Macerata [...] sotto la guida del bolognese G. Ferri, professore di ornato e disegno architettonico. Per imparare la pittura di biografica d'Italia, Roma 1880, s. v.; Helvétius, Da una domenica all'altra: a proposito di alcuni affreschi, in Arte e storia, III ...
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FANTUZZI, Giovanni
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1340 da Pietro di Fantuzzo e da Miata Gozzadini. Ebbe un fratello, Fantuzzo, probabilmente di poco maggiore d'età ed almeno tre sorelle, [...] Ceretoli, bb. II, LL, MM; S. Trinità, b. 1/3612; S. Domenico, b. 17/7351; Comune, Governo, Provigioni in capreto, vol. I, c. 518 (per la famiglia); G. N. Pasquali Alidosi, Li dottori bolognesi di legge canonica e civile..., Bologna 1620, p. 106; C. ...
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CAMBIO (Cambi)
Grahm Pollard
Famiglia di orafi e scultori attivi nel sec. XV, dei quali spesso non conosciamo i rapporti di parentela e che comunque hanno in comune l'origine cremonese e il soprannome [...] emiliano ritraggono il bolognese Giulio Cesare Aranzio (1557), Alessandro dall'Armi bolognese e il reggino lui, per ragioni stilistiche, anche il monumento Picenardi in S. Domenico a Cremona: l'attribuzione non è confermata né dalle più antiche ...
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GOIDANICH, Pier Gabriele
Domenico Proietti
Nacque a Volosca, nel comune di Abbazia, in Istria, il 30 luglio 1868 da Pietro e Antonietta Stuparich. La famiglia era originaria dell'isola di Lussino, che [...] di scienze storiche, filol. e morali, I (1904), pp. 44-59; Sul giudizio di Dante intorno al dialetto romagnolo e bolognese, e sulla lingua usata da Sordello, in Archivio glottologico italiano, XX (1926), sez. Bartoli, pp. 109-126.
Inoltre, i lavori ...
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MACCHIAVELLI, Alessandro
Marta Cavazza
Nacque a Bologna il 26 ott. 1693 da Giovanni Antonio, di una famiglia del ceto civile di lontana ascendenza fiorentina, e da Laura Filippucci (o Filippuzzi).
Ebbe [...] per la sua erudizione, il M. intervenne nella controversia sull'origine di s. Domenico, sostenendo, con i soliti metodi disinvolti, la sua nascita bolognese e l'appartenenza alla città della famiglia Guzmán. Negli stessi anni fu coinvolto in ...
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DELLA ROCCA, Bartolomeo, detto Cocles
Raffaella Zaccaria
Nacque, secondo quanto egli stesso afferma, a Bologna il 19 marzo 1467.
Le scarse notizie biografiche sul D. sono contenute soprattutto nella [...] divinatorie, e composero versi per elogiarne l'opera altri contemporanei, fra i quali Giovan Battista Pio, bolognese, Guido Silvestri di Pesaro, Domenico Fusco da Rimini e Giovanni Paolo Ferentilli di Spoleto.
L'opera più importante e più famosa del ...
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ultra-tradizionalista
(ultra tradizionalista), s. m. e f. Chi è profondamente legato ai valori più tradizionali. ◆ un maggiore impatto sembrano aver avuto gli interpreti di un fronte opposto a quello bolognese, appunto quello degli «ultra...
sfoglino
s. m. Uomo abile nel preparare a mano la sfoglia per la pasta fatta in casa. ◆ il deputato Ds Franco Grillini […] il 22 dicembre ha presentato alla Camera una proposta di legge che «vuole tutelare e promuovere la più antica tradizione...