MAFFEI, Marco
Maria Pia Paoli
Nacque nel 1542 a Marcianise, nei pressi di Caserta, da Gissino (o Iosino) e Domenica Cipullo e fu battezzato con il nome di Vincenzo.
Il M. era di umile estrazione: egli [...] ricevette subito l'incarico di lettore.
Del periodo bolognese sono giunte le lusinghiere testimonianze degli "ufficiali" M. in seno all'Ordine fu rapida: lettore nel convento di S. Domenico di Gaeta e in quello di S. Spirito a Palazzo di Napoli, nel ...
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GRICCI
Susanne Adina Meyer
Famiglia di modellatori attivi, nel XVIII secolo, nella Real Fabbrica delle porcellane di Capodimonte e in quella del Buen Retiro a Madrid.
Giuseppe, figlio di Matteo, nacque [...] veneziana, forse dovuta a un intervento diretto di Gian Domenico Tiepolo (Honour).
Anche la decorazione di un altro gabinetto in Storia delle porcellane in Napoli e sue vicende (ristampa anastatica), Sala Bolognese 1980, pp. 41 s., 46 s., 51, 53, 56, ...
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DELITALA, Francesco
Silvano Mastragostino
Nacque il 28 febbr. 1883 a Orani (prov. di Nuoro) da Bardilio, medico condotto, e da Adelaide Corti. Seguì a Sassari gli studi di medicina frequentando, come [...] , tra i quali è da ricordare particolarmente quello su Domenico Cotugno ed il suo studio "de Ischiade nervosa"(in , pp. 8 s.; L. Bader, L'Istituto Rizzoli e la scuola bolognese di chirurgia ortopedica, Bologna 1965, pp. 244-259; S. Mastragostino, F ...
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COSTA, Giovan Battista
Gabriello Milantoni
Nacque a Rimini il 3 dic. 1697 (Pellegrini, f. 2) e la sua prima educazione fu letteraria. Iniziò a dipingere solo dal 1715, sotto la guida di G. Alemanni, [...] si combinano elementi tratti dal Maratta e dal Conca insieme con la mai dimenticata cultura classica bolognese. Da menzionare oltre alla Madonna adorata da S. Domenico della chiesa parrocchiale di S. Pietro a San Giovanni in Marignano del 1753, è la ...
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FIESCHI, Percivalle
Giovanni Nuti
Figlio di Tedisio e di una Simona forse appartenente alla casata genovese dei Camilla, nacque probabilmente a Genova, nella prima metà del sec. XIII dal ramo dei conti [...] dei suffragi del capitolo confluì sull'arcidiacono bolognese Ruggero Ubaldini, mentre solo una minoranza si in Rer. Ital. Script., 2 ed., XV, 5, ad Indicem; Cronaca di Domenico Manenti, ibid., ad Indicem; Annali storici di Sestri Ponente, a cura di A. ...
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GIONIMA, Antonio
Stefano Pierguidi
Figlio del pittore Simone e di Francesca Maria Bandiera, nacque a Venezia il 4 marzo 1697 (Crespi, p. 234).
Simone, nato a Venezia nel 1655, fu allievo a Bologna di [...] grandi tempere con Episodi della vita di s. Domenico per il refettorio della chiesa della Mascarella a in Il Comune di Bologna, XXI (1934), 11, pp. 41-46; Mostra del Settecento bolognese, a cura di R. Longhi - G. Zucchini, Bologna 1935, pp. 27-29, 118 ...
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MARALDI, Giacomo Filippo
Cesare Preti
Nacque il 21 apr. 1665 a Perinaldo (Pec Rignault) presso San Remo, allora nella Contea di Nizza, primo degli otto figli di Giovanni Francesco, capomastro e architetto [...] , di prendere accordi con alcuni artigiani romani, in particolare con Domenico Lusverg, per la costruzione di strumenti ottici destinati al nascente osservatorio astronomico bolognese. Si dedicò, infine, allo studio dei fenomeni geologici e tellurici ...
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BARBIANI
Luisa Faenzi
Famiglia di artisti attiva dal sec. XVI al sec. XIX.
L'attività dei Barbiani si svolse nel breve ambito di Ravenna e dintomi, lasciando traccia in altre città romagnole, Faenza, [...] non sembra nemmeno accorgersi del gran cambiamento portato dai Bolognesi. L'arte nuova, giungendo a Ravenna coi lavori cominciare dal 1702. Ebbe parecchi figli, fra i quali Andrea e Domenico, che egli educò all'arte e che lo superarono di gran lunga ...
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DORIGNY, Louis (Ludovico)
Francesca D'Arcais
Nacque dal pittore Michel e da Giovanna Angelica Vouet, figlia di Simon Vouet, a Parigi il 14 giugno 1654; fu fratello del pittore Nicolas. La sua prima educazione [...] derivava da contatti con gli scenografi, in particolare bolognesi, con i quali spesso del resto il pittore si Filarmonico.
Del 1720 è la tela con Un miracolo di s. Domenico per l'omonima chiesa veronese, ove i personaggi appiattiti e come ritagliati ...
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PERS, Ciro di
Lorenzo Carpanè
PERS, Ciro di – Nacque a Pers nel territorio di Udine, il 17 aprile 1599, unico figlio di Giulio Antonio e Ginevra Colloredo.
Fu presto affidato alle cure di Iginio Maniaco, [...] Firenze e a Vicenza. A partire dalla stampa bolognese del 1667 apparvero numerose stampe che fondono in 81; Id., «Le ragioni dei principi» e l’«onorata ambizione» del poeta. Domenico Federici corrispondente di C. di P. e di Carlo Dottori, ibid., pp. ...
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ultra-tradizionalista
(ultra tradizionalista), s. m. e f. Chi è profondamente legato ai valori più tradizionali. ◆ un maggiore impatto sembrano aver avuto gli interpreti di un fronte opposto a quello bolognese, appunto quello degli «ultra...
sfoglino
s. m. Uomo abile nel preparare a mano la sfoglia per la pasta fatta in casa. ◆ il deputato Ds Franco Grillini […] il 22 dicembre ha presentato alla Camera una proposta di legge che «vuole tutelare e promuovere la più antica tradizione...