FABRETTI (Fabbretti), Giuseppe
Lea Marzocchi
Scarse sono le notizie sulla vita del F., che fu attivo come pittore ornatista e paesista a Imola nel sec. XVIII. Non se ne conoscono gli estremi biografici: [...] è documentato in via Gambellara di fronte alle monache di S. Domenico, dove rimase fino al 1739; nel 1732 figura coniugato con produzione bolognese più che attraverso il Graziani (mancano infatti notizie che confermino un soggiorno bolognese del ...
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GIOANNETTI, Marsilio
Dario Busolini
Nacque a Mirandola, nel Modenese, il 17 febbr. 1616, figlio del conte Marsilio, un nobile bolognese al servizio della famiglia ducale Pico e della principessa Violante [...] poi come ufficiale estense fino al 1636, quando le sue origini bolognesi lo resero sospetto al duca Francesco I (Cesare era morto alla Il G. è sepolto a Bologna, nella chiesa di S. Domenico, che ospita le altre tombe della famiglia. In età giovanile ...
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GIANNITRAPANI, Domenico.
Antonello Pizzaleo
-Nacque a Trapani il 14 maggio 1836 da Luigi e da Giacoma Lombardo. Appartenente a una delle maggiori famiglie trapanesi, studiò ingegneria all'Università [...] per Val di Setta e Val di Brasimone: ricordi alpini (Bologna 1880), i Cenni sull'oro-idrografia del Bolognese (ibid. 1881) e L'Appennino bolognese: studio geografico-militare (Roma 1884).
Mentre era capitano del genio a Bologna, il G. prese parte al ...
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FELICETTI, Giovanni
Lucia Calzona
Nato da Giovanni Domenico, di Someda (frazione di Moena, in provincia di Trento), fu battezzato a Moena il'26 febbr. 1677; della madre conosciamo solo il nome, Cristina. [...] e nella pur ricca letteratura coeva riguardante il pittore bolognese e la sua scuola.
La più antica notizia circa a Moena, con la Madonna dello scapolare con i ss. Domenico e Caterina e le anime del purgatorio, eseguita probabilmente dal ...
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GHERARDI, Cesare
Dario Busolini
, Nacque a Fossato di Vico, nell'Appennino umbro-marchigiano, nel 1577, primogenito di Ludovico di Gherardo, dottore in legge, e di Silvestra di David.
Avviato alla [...] occupare la cattedra di diritto canonico lasciata vacante dal bolognese A. Marescotti.
Accanto alla preferenza per gli studi sarebbero state loro fedeli (anche Michelangelo Tonti e Domenico Rivarola divennero cardinali, scrive Ameyden, dopo essere ...
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FABRI, Alessandro
Marina Boscaino
Nacque a Castel San Pietro (Bologna) nel 1691. Dopo un'infanzia passata nel paese natio, il padre Gianpaolo lo mandò a studiare a Bologna presso i gesuiti del collegio [...] . Si segnalano quelle tra il F. e l'omonimo e meno noto Domenico Fabri, con il quale fu in stretto contatto.
Il F. morì il 21 giugno 1768; fu sepolto presso la chiesa bolognese di S. Maria dei Leprosetti.
Fonti e Bibl.: Delle lettere familiari di ...
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BUGLIONE, Giacomino (Iacobus, Iacobinus, Iacominus, Buglonus, Buionus, Bullione, Buglione, Bullionis, Bulglionis, Zamboglone de Lambertaciis, Giacopino detto Buglione)
Norbert Kamp
Apparteneva a una [...] di Stato XLII, Roma 1961, p. 32; L. A. Savioli, Annali bolognesi, I, 1, Bassano 1784, p. 122 (albero genealogico); III, 1, G. Zaccagnini, Le scuole e la libreria del convento di S. Domenico in Bologna..., in Atti e mem. della R. Deput. di storia ...
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CALICETI, Pietro
Domenico Celestino
Nacque a San Giorgio di Piana (Bologna) il 6 genn. 1888 da Pompeo e da Anna Ramponi. Laureatosi in medicina echirurgiapresso l'università di Bologna nel 194, partecipò [...] di clinica otorinolaringoiatrica, che mantenne fino al 1939, quando divenne titolare della cattedra nella stessa università bolognese.
All'otorinolaringoiatria il C. si dedicò completamente, affermandosi ben presto come clinico e come ricercatore. La ...
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DAL POZZO (Dalpozzo), Tommaso
Giancarlo Bojani
Nacque a Faenza (Ravenna) il 3 nov. 1862 da Luigi e da Catterina Giacometti.
Tipica personalità d'artista "politecnico" nella Faenza ottocentesca, nella [...] di Milano del 1881 e del 1891, a quella bolognese del 1888 e in varie altre sedi dell'Emilia Romagna Faenza dal neoclass. ai giorni nostri, II, Imola 1977, ad Indicem; Domenico Baccarini 1887-1907, Castelbolognese 1983, pp. 23, 76, 80, 185 s ...
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AGOSTINI, Rosa
Silvana Simonetti
Nata a Napoli verso la metà del sec. XVIII, giovanissima esordì come soprano al teatro Marsigli-Rossi di Bologna durante il carnevale del 1766 nell'opera di N. Piccinni [...] di S. Carlo a Napoli cantando col primo sopranista Domenico Bedini e col tenore G. Scovelli, probabilmente il p. 394, n. 992; G. Cosentino, Il teatro Marsigli-Rossi (Un teatro bolognese del sec. XVIII), Bologna 1900, p. 139; V. Tardini, I teatri di ...
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ultra-tradizionalista
(ultra tradizionalista), s. m. e f. Chi è profondamente legato ai valori più tradizionali. ◆ un maggiore impatto sembrano aver avuto gli interpreti di un fronte opposto a quello bolognese, appunto quello degli «ultra...
sfoglino
s. m. Uomo abile nel preparare a mano la sfoglia per la pasta fatta in casa. ◆ il deputato Ds Franco Grillini […] il 22 dicembre ha presentato alla Camera una proposta di legge che «vuole tutelare e promuovere la più antica tradizione...