CREMONINI (Zamboni), Giovan Battista
Giuseppina Benassati
Nacque a Cento (Ferrara) intorno al 1550 da Matteo di Zanebone (da cui Zamboni), fuoruscito da Cremona e trasferitosi a Cento (Orsini, 1880), [...] fresco di cui lasciò numerosissima copia in varie chiese e palazzi bolognesi.
Tra le opere perdute e citate dalle fonti: la . Gioacchino ed Anna nella Madonna delle Grazie; in S. Domenico il S. Pietro martire, l'Annunziata e la Beata Vergine ...
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DAVIDE MARIA da Bergamo (Felice Moretti)
Oscar Mischiati
Nacque a Zanica (Bergamo) il 21genn. 1791da Giacomo Antonio Moretti e Teresa Bordoni. Trasferitasi la famiglia a Bergamo nel 1801, D. cominciò [...] padre Leone Grecchi da Codogno presso l'editore milanese Domenico Vismara: nella prima annata (1865-66) vennero per organo (2 Sinfonie, Suonatina, 3 Elevazioni, Pastorale), Sala Bolognese 1975; O. Mischiati, L'organo di S. Maria di Campagna ...
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FOSSATI, Carlo Giuseppe
Luigia Cannizzo
Figlio di Giorgio Domenico, architetto, incisore ed editore, e di Felicita Caccia, nacque a Morcote, in Canton Ticino, il 3 nov. 1737. Il 5 sett. 1758 si unì [...] D. Fossati) e in La gelosia, poesia nuova di autore bolognese (musiche di N. Lacroscino, scene di D. Fossati). Nell' musiche di G. Paisiello, scene dei cugini Mauro e del fratello Domenico).
Il F. si cimentò anche nel campo della scenografia: nel 1771 ...
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CAPPONI, Serafino (al secolo Annibale)
Giuliano Gliozzi
Nacque a Porretta, nel Bolognese, nel 1536 circa (la data è incerta perché, in seguito alle turbolenze dei Porrettani fuorusciti, sotto il papato [...] dall'interdetto papale. Qui abitò in un vicariato del convento di S. Domenico, detto di S. Vincenzo di Ronzano, dove il clima era più salubre per lui. Invitato dai padri della certosa bolognese, fu presso di loro per due anni in qualità di lettore di ...
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MANNINI (Manini), Giacomo Antonio
Simona Dolari
Nacque a Bologna il 23 ag. 1646 da Domenico e da Anna Campanini, cugina del pittore quadraturista Andrea Seghizzi (così in Zanotti, I, p. 212, che costituisce [...] 'Antonio Chiarini.
Allievo di Andrea Monticelli e di Domenico Santi, apprese attraverso loro la maniera e la lezione impegnato in importanti cantieri.
Perdute sono diverse sue opere giovanili bolognesi, tra cui le pitture per la chiesa di S. Giovanni ...
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LAPIS, Gaetano
Francesco Leone
Nacque a Cagli il 13 ag. 1706 da Filippo e Olimpia Orlandini di Cantiano, un'agiata famiglia di commercianti di lana.
Il L. si formò nella città natale applicandosi allo [...] formale e compositiva dei caratteri propri della pittura bolognese del Seicento, nonché una meditata assimilazione del classicismo si colloca la tela con la Madonna del Rosario e s. Domenico eseguita per la chiesa del convento delle domenicane di S. ...
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FALCETTA (Falconetti, Falzetta), Egidio
Renata Targhetta
Nacque a Cingoli (Macerata) nel 1496.
Venticinquenne, si laureò a Roma in utroque iure, "dove - come ebbe a scrivere egli stesso al cardinal [...] assegnatogli per l'addietro dallo zio, il cardinale Domenico, e subito erano sorti contrasti con i rappresentanti del 1959, ad Indicem; H. Jedin, Il significato del periodo bolognese per le decisioni dogmatiche e l'opera di riforma del concilio ...
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CARRACCI, Ludovico
Donald Posner
Figlio di Vincenzo, macellaio di origine cremonese, nacque a Bologna nel 1555 (fu battezzato il 21 aprile). Studiò con Prospero Fontana, e probabilmente con Camillo [...] s. Orsola (1600: Imola, SS. Nicola e Domenico); Gliapostoli alla tomba della Vergine (1601: Bologna, R. E. Righi, L'Ercole di L.C. già nel pal. Grassi, in Strenna stor. bolognese, V(1955), pp. 103-109; M. Pinnell, L.C.'s Assumption of the Virgin, in ...
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ANDALÒ, Diana d'
Ada Alessandrini
Nacque, nei primi anni del sec. XIII, dalla nobile e potente famiglia bolognese dei Carbonesi. Suo padre Andrea (dai cui diminutivi famibari, Andreolo, Andalò, deriva [...] altre quattro giovani dame di potenti famiglie bolognesi.
Domenico, che valutava in pieno l'importanza dell fra il 1264 e il 1283; Chroniques du monastère de San Sisto et de San Domenico e Sisto à Rome, II, Levanto 1920, pp. 585-588; Beati Iordani de ...
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GARZONI, Giovanni
Roberta Ridolfi
Nacque di nobile famiglia, a Bologna nel 1419, da Bernardo, professore di medicina e di filosofia morale nell'ateneo di quella città (fino all'anno 1448), e da Giovanna [...] Bologna, e fu sepolto nel chiostro di S. Domenico.
Fonti e Bibl.: Bibl. apost. Vaticana, Vat Ungheria, in Corvina, n.s., XVI (1936), pp. 78-97; Id., Un umanista bolognese e i domenicani, in Memorie domenicane, LII (1935), pp. 365-378; LIII (1936 ...
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ultra-tradizionalista
(ultra tradizionalista), s. m. e f. Chi è profondamente legato ai valori più tradizionali. ◆ un maggiore impatto sembrano aver avuto gli interpreti di un fronte opposto a quello bolognese, appunto quello degli «ultra...
sfoglino
s. m. Uomo abile nel preparare a mano la sfoglia per la pasta fatta in casa. ◆ il deputato Ds Franco Grillini […] il 22 dicembre ha presentato alla Camera una proposta di legge che «vuole tutelare e promuovere la più antica tradizione...