RIETI
C. Bolgia
(lat. Reate)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata alle falde sudoccidentali del monte Terminillo, lungo il corso del fiume Velino.Fondata dai Sabini, nel 290 a.C. fu conquistata [...] da Luca di Tommè nel 1370 per la chiesa reatina di S. Domenico e il trittico di Zanino di Pietro, già nel convento di Fonte francescanesimo nella Valle Reatina, a cura di L. Pellegrini, S. Campagnola, Rieti 1993, pp. 133-161; P. Mercurelli Salari, L' ...
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CALLANI, Gaetano
Paola Lavagetto Ceschi
Figlio di Gaetano e di Maria Franzoni, nacque a Parma il 16 genn. 1736 quando il padre era già morto. Una trascrizione di documenti e di una biografia di questo [...] -Zunti (Documenti e memorie).Egli ebbe come tutore lo zio paterno Domenico Callani (Parma 3 maggio 1705-ivi 1785; è detto scultore in XXXVI[1952], pp. 198 s.); F. Da Mareto-S. da Campagnola, Icappuccini a Parma, Roma 1961, pp. 65, 70 s. (per ...
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ANSUINO da Forlì
Renata Cipriani
Visse nel sec. XV, legato alla scuola pittorica padovana più che a quella romagnola, per quanto è noto sia dai documenti sia dalle opere. Marcantonio Michiel, sulla [...] fede di G. Campagnola, riferisce infatti che fu, insieme con Nicolò Pizzolo, probabilmente più giovane di lui, fra i del Museo di Altenburg, che fu restituita dal Berenson a Domenico Morone. La vecchia attribuzione di una Adorazione dei Magi del ...
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INDUNO, Domenico
Palma Bucarelli
Pittore, nato a Milano il 15 maggio 1815, morto ivi il 5 novembre 1878. Di famiglia poverissima, lavorò prima presso un orefice, poi con l'incisore Cossa, che gli aprì [...] settecentesca, e visioni di paesaggio, come Pescarenico, soffuse di un pacato lirismo e di serena ingenuità campagnola. Produttore meno impetuoso di Domenico, Girolamo I. può stargli vicino per la delicatezza e l'intimità dell'ispirazione.
Bibl.: A ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] valori.
L'astrologo, una incisione di Giulio Campagnola del 1509, illustra bene il sentimento di the Crisis of the League of Cambrai, pp. 274-292, e Gaetano Cozzi, Domenico Morosini e il "De bene instituta re publica", "Studi Veneziani", 12, 1970, ...
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Lavoratrici
Maria Teresa Sega
Zanze era di Cannaregio e faceva l'infilaperle. Passava lunghe ore seduta in circolo con le vicine in calle, la sessola di legno sulle ginocchia, ridendo talvolta con [...] loro provenienza sociale che per la loro origine campagnola o montanara.
Nel periodo considerato, Venezia ha 'avvenire di Venezia. Studio, Treviso 1877, p. 68.
3. Domenico Giuseppe Bernoni, Canti popolari veneziani, Venezia 1872.
4. Lucia Pagano ...
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Dai Veneti ai Venetici
Giovan Battista Pellegrini
Dai Veneti della terraferma ai Venetici della laguna
Nel suo volume Venezia ducale (1), il Cessi, dopo alcune considerazioni generali sull'origine [...] Nord) ha conosciuto e tuttora conosce nella pronuncia campagnola le interdentali da precedenti ts e dz. Da Schio, Saggio del dialetto vicentino, Padova 1885.
238. Domenico Bortolan, Vocabolario del dialetto antico vicentino, Vicenza 1894.
239. ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] Ordinis Minorum (Analecta Franciscana, 3), Quaracchi 1897; Domenico de Gubernatis, Orbis Seraphicus, 5 voll., Roma alla corte angioina di Napoli 1266-1414, Roma 1969; Stanislao da Campagnola, L'angelo del sesto sigillo e l'''Alter Christus'', Roma ...
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La pietà laicale
Giuseppina De Sandre Gasparini
Premessa
Don Giuseppe De Luca, nell'ormai lontano 1956, in un primo approccio con la storia di Venezia come città "spirituale", diversa eppure strettamente [...] 'asserzione da più parti ripresa che una regola di S. Domenico sia stata alla base degli statuti della Scuola di S. 177-212 (ristampa in Id., Eresie medioevali. Scritti minori, introduzione di Stanislao da Campagnola, Rimini 1983, pp. 449-482). ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] uno spirito di carità tutta mondana. La famiglia era campagnola, originaria del Mugello in quel di Vaglia, non lontano uniti all'esposizione della materia aneddotica, sono ancora quelli di Domenico M. Manni, Notizie di Arlotto Maillardi in «Le veglie ...
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