Gli ordini mendicanti
Fernanda Sorelli
Gli insediamenti
Tra i numerosi episodi riferiti da s. Bonaventura nella Leggenda maggiore, ad illustrare l'affettuosa e mirabile corrispondenza di Francesco [...] si può ricorrere (ma con cautela) alle indicazioni di Costanzo Albasini, San Domenico e i suoi a Venezia, Venezia 1922, pp. 33-41.
6 medievali. Scritti minori, con una Introduzione di Stanislao da Campagnola, Rimini 1983, pp. 449-482.
75. Per qualche ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] all'inventario (1528) della collezione del cardinale Domenico Grimani, coltissimo "ebraista" - si ritrae pp. 47-61; S. D'Amicone, Apocalypsis cum mensuris. L'Astrologodi Giulio Campagnola, in Venezia Cinquecento, II (1992), 3, pp. 75-87; A. Perissa ...
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Francesco di Assisi, santo
Stanislao da Campagnola
È posto da D. nella candida rosa dell'Empireo di faccia a Maria, nel gradino immediatamente inferiore a quello occupato da s. Giovanni Battista, seguito [...] , del resto, parlando di F. il poeta usa l'espressione mirabil vita (Pd XI 95 e XIII 32; in Pd XII 65, s. Domenico è detto mirabile frutto), lasciando intravvedere che la sua ammirazione per la persona del santo va oltre a quello che il suo ingegno ...
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NIEVO, Ippolito
Emilio Russo
NIEVO, Ippolito. – Nacque a Padova il 30 novembre 1831, da Antonio e da Adele Marin.
Il padre (n. 1801), di famiglia mantovana, aveva intrapreso da pochi mesi la carriera [...] coraggiose, sono i versi per la Beatrice Cenci di Francesco Domenico Guerrazzi (1853), in seguito ai quali l’uscita del tutti questi mesi, e Nievo tentò soltanto in un’altra novella campagnola (La viola di San Bastiano) di attenuare e smussare il ...
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D'ANGOLO (Dall'Angolo, Dell'Angolo), Battista, detto del Moro (dal Moro, Moro)
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Altobello "ab Angulo" o "de l'Angulo" (forma che più tardi, in documenti riguardanti [...] 1980, pp. 267 s.), dove il "tizianismo" alla Campagnola, che era alla base di alcune più giovanili prove incisorie del ., IX, 7, Milano 1934, pp. 54-57; E. Arslan, Appunti su Domenico Brusasorci e la sua cerchia, in Emporium, LIII (1947), 7-8, pp. 22 ...
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MOCETTO, Girolamo
Giorgio Tagliaferro
MOCETTO (Moceto, Mozetto, Mozeto), Girolamo. – Nacque quasi certamente a Murano dal vetraio Andrea, probabilmente nel 1470 o poco dopo.
Questi dati si ricavano [...] la lezione di Bellini e Carpaccio (esemplare è la figura di Domenico Morone). Non è da scartare l’ipotesi, formulata da Hind e firmato, che riprende in controparte un’incisione di Giulio Campagnola. La tendenza a trattare la fonte mantegnesca in modo ...
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Illuministi Italiani: Riformatori Napoletani - Introduzione
Franco Venturi
Il moto riformatore ispirato alle idee illuministiche ha inizio nel Mezzogiorno dell'Italia quando ormai stanno esaurendosi [...] tradizione galileiana ed ottimo conoscitore della vita campagnola dello stato meridionale, Intieri possedeva due grandi nobile famiglia genovese da secoli trapiantata in Calabria, Domenico Grimaldi. Sono stati scelti anche perché così profondamente ...
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DE GREGORIO, Emanuele
Marina Caffiero
Nacque il 18 dic. 1758 durante un viaggio per mare, da Napoli alla Spagna, intrapreso dai genitori al seguito di re Carlo di Borbone. Fu il terzogenito del messinese [...] , ed ebbe un ruolo importante, insieme con l'abate Domenico Sala, nella preparazione della bolla Quum Nos (13 nov. di V. E. Giuntella, Bologna 1955, pp. LXXXIII s.; Stanislao da Campagnola, A. Turchi. Uomo, oratore, vescovo (1724-1803), Roma 1961, pp ...
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GIOVANNI MARIA da Brescia
Alessandro Serafini
Non si conoscono data e luogo di nascita di questo pittore e incisore attivo a Brescia tra la fine del XV secolo e l'inizio del successivo. Rimane sconosciuta [...] sopra il cornicione, a sinistra, S. Francesco e s. Domenico rendono omaggio a s. Simone Stock, generale carmelitano di nazione la novità del punteggiato promossa nel Veneto da Giulio Campagnola e Marcello Fogolino. Per questi motivi risulta difficile ...
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CASELLI, Carlo Francesco
Stanislao da Campagnola
Nacque a Castellazzo Bormida (Alessandria) il 20 ott. 1740 da Domenico, agente dei marchesi Pallavicini. Entrato nell'Ordine dei servi di Maria nel 1755 [...] di Parma, e Oppizzoni, arcivescovo di Bologna, in Aurea Parma, LIII (1969), pp. 153-164; Stanislao da Campagnola, La predicaz. in Italia durante le soppressioni religiose napoleoniche (1809-1814), in Collectanea franciscana, XXXIX (1969), pp. 307 ...
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