PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] secondo la testimonianza dell’umanista padovano Girolamo Campagnola, erano «tanto belli che Andrea Mantegna Bulletin, XVI (1934), pp. 231-259; M. Salmi, Paolo Uccello, Domenico Veneziano, Piero della Francesca e gli affreschi del Duomo di Prato, in ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] segretario di stato il nuovo papa chiamò il cardinale Domenico Ferrata e, dopo la morte di questo, il in Encicl. catt., II, Città del Vaticano 1949, coll. 1285 ss.; Stanislao da Campagnola, B. XV, in I Papi nella storia, Roma 1961, II, pp. 1101-1115 ...
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VERGA, Giovanni
Carla Riccardi
– Nacque a Catania il 2 settembre 1840, da Giovanni Battista, proprietario terriero di Vizzini con ascendenze nobiliari e tradizioni liberali (il padre era stato carbonaro [...] queste nuove scelte di Verga sono i testi della letteratura campagnola francese e italiana: Honoré de Balzac, George Sand, e il 1880 in varie riviste, tra cui Il Fanfulla della domenica, dal 1879 diretto da Ferdinando Martini, e la Rivista minima ( ...
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FOGOLINO, Marcello
Caterina Furlan
Nacque a Vicenza tra il 1482-83 e il 1487-88 da Francesco, originario di San Vito al Tagliamento, e dalla vicentina Maddalena, figlia di Bartolomeo, calzolaio (Zorzi, [...] , insieme allo Speranza, del coro della chiesa di S. Domenico, per la quale ricevette un pagamento nel 1519, e il con una tecnica "puntinistica" riconducibile all'influsso di G. Campagnola e riproducenti per lo più soggetti classici o episodi sacri ...
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MICHIELI, Andrea (Andrea Vicentino. – Figlio di Vincenzo e di Angelina, il M. nacque attorno al 1542 a Vicenza, come si evince dall’appellativo con cui è noto. La data di nascita si ricava dall’atto di [...] 1580), Isabella Chiaretta (1581; padrino lo scultore Girolamo Campagnola) e Marco Antonio (1583; padrino il miniatore il M. partecipò insieme con Iacopo Palma il Giovane, Domenico Tintoretto, Carlo Caliari e Antonio Vassillacchi l’Aliense, alla ...
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BARTOLOZZI, Francesco
Alfredo Petrucci
Nacque a Firenze il 25 sett. 1728 da Gaetano, pistoiese, e da Maddalena Pieri. Suo padre, che aveva bottega di orefice sul Ponte Vecchio, pensava di fame senz'altro [...] si sposò con Lucia Ferri, figlia del medico veneziano Francesco Domenico, gli fece da testimone.
La figura del B. incisore fine del '400 e i primi ael '500, in Giulio Campagnola, e che si ricollegava peraltro al punteggiato parziale e sussidiario di ...
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GAURICO, Pomponio
Franco Bacchelli
Nacque tra il 1481 ed il 1482 a Gauro, uno dei "casali" della contea di Giffoni (presso Salerno) posseduta allora dai d'Avalos, da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] fratello Luca editava e dedicava al card. Domenico Grimani una traduzione del commentario del neoplatonico Ammonio importante la seconda, Zographia, in lode delle pitture di Giulio Campagnola a cui è indirizzata. È perduta invece una traduzione latina ...
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CALLANI, Gaetano
Paola Lavagetto Ceschi
Figlio di Gaetano e di Maria Franzoni, nacque a Parma il 16 genn. 1736 quando il padre era già morto. Una trascrizione di documenti e di una biografia di questo [...] -Zunti (Documenti e memorie).Egli ebbe come tutore lo zio paterno Domenico Callani (Parma 3 maggio 1705-ivi 1785; è detto scultore in XXXVI[1952], pp. 198 s.); F. Da Mareto-S. da Campagnola, Icappuccini a Parma, Roma 1961, pp. 65, 70 s. (per ...
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ANSUINO da Forlì
Renata Cipriani
Visse nel sec. XV, legato alla scuola pittorica padovana più che a quella romagnola, per quanto è noto sia dai documenti sia dalle opere. Marcantonio Michiel, sulla [...] fede di G. Campagnola, riferisce infatti che fu, insieme con Nicolò Pizzolo, probabilmente più giovane di lui, fra i del Museo di Altenburg, che fu restituita dal Berenson a Domenico Morone. La vecchia attribuzione di una Adorazione dei Magi del ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] all'inventario (1528) della collezione del cardinale Domenico Grimani, coltissimo "ebraista" - si ritrae pp. 47-61; S. D'Amicone, Apocalypsis cum mensuris. L'Astrologodi Giulio Campagnola, in Venezia Cinquecento, II (1992), 3, pp. 75-87; A. Perissa ...
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