NIEVO, Ippolito
Emilio Russo
NIEVO, Ippolito. – Nacque a Padova il 30 novembre 1831, da Antonio e da Adele Marin.
Il padre (n. 1801), di famiglia mantovana, aveva intrapreso da pochi mesi la carriera [...] coraggiose, sono i versi per la Beatrice Cenci di Francesco Domenico Guerrazzi (1853), in seguito ai quali l’uscita del tutti questi mesi, e Nievo tentò soltanto in un’altra novella campagnola (La viola di San Bastiano) di attenuare e smussare il ...
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D'ANGOLO (Dall'Angolo, Dell'Angolo), Battista, detto del Moro (dal Moro, Moro)
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Altobello "ab Angulo" o "de l'Angulo" (forma che più tardi, in documenti riguardanti [...] 1980, pp. 267 s.), dove il "tizianismo" alla Campagnola, che era alla base di alcune più giovanili prove incisorie del ., IX, 7, Milano 1934, pp. 54-57; E. Arslan, Appunti su Domenico Brusasorci e la sua cerchia, in Emporium, LIII (1947), 7-8, pp. 22 ...
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MOCETTO, Girolamo
Giorgio Tagliaferro
MOCETTO (Moceto, Mozetto, Mozeto), Girolamo. – Nacque quasi certamente a Murano dal vetraio Andrea, probabilmente nel 1470 o poco dopo.
Questi dati si ricavano [...] la lezione di Bellini e Carpaccio (esemplare è la figura di Domenico Morone). Non è da scartare l’ipotesi, formulata da Hind e firmato, che riprende in controparte un’incisione di Giulio Campagnola. La tendenza a trattare la fonte mantegnesca in modo ...
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DE GREGORIO, Emanuele
Marina Caffiero
Nacque il 18 dic. 1758 durante un viaggio per mare, da Napoli alla Spagna, intrapreso dai genitori al seguito di re Carlo di Borbone. Fu il terzogenito del messinese [...] , ed ebbe un ruolo importante, insieme con l'abate Domenico Sala, nella preparazione della bolla Quum Nos (13 nov. di V. E. Giuntella, Bologna 1955, pp. LXXXIII s.; Stanislao da Campagnola, A. Turchi. Uomo, oratore, vescovo (1724-1803), Roma 1961, pp ...
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GIOVANNI MARIA da Brescia
Alessandro Serafini
Non si conoscono data e luogo di nascita di questo pittore e incisore attivo a Brescia tra la fine del XV secolo e l'inizio del successivo. Rimane sconosciuta [...] sopra il cornicione, a sinistra, S. Francesco e s. Domenico rendono omaggio a s. Simone Stock, generale carmelitano di nazione la novità del punteggiato promossa nel Veneto da Giulio Campagnola e Marcello Fogolino. Per questi motivi risulta difficile ...
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CASELLI, Carlo Francesco
Stanislao da Campagnola
Nacque a Castellazzo Bormida (Alessandria) il 20 ott. 1740 da Domenico, agente dei marchesi Pallavicini. Entrato nell'Ordine dei servi di Maria nel 1755 [...] di Parma, e Oppizzoni, arcivescovo di Bologna, in Aurea Parma, LIII (1969), pp. 153-164; Stanislao da Campagnola, La predicaz. in Italia durante le soppressioni religiose napoleoniche (1809-1814), in Collectanea franciscana, XXXIX (1969), pp. 307 ...
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MALTRAVERSI, Niccolò
Elisabetta Marchetti
Nacque intorno al 1180; non sono noti i nomi dei genitori. I Maltraversi erano una stirpe comitale divisasi intorno al 1000 in due rami, rispettivamente a Padova [...] Margherita e, nel 1233, il convento del Gesù (ora S. Domenico) dove si conserva ancora la lapide nella quale è qualificato come: presso i monasteri di Marola e della Ss. Trinità di Campagnola riunendoli insieme.
Nel 1214 Innocenzo III lo incaricò di ...
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SUGAR, Ladislao
Giuseppe Sergi
SUGAR, Ladislao (László Sugár). – Nacque a Budapest l’11 dicembre 1896, secondogenito di Salomon e di Vilma Goldstein (Mina). Ebbe un fratello maggiore, Jenő (Eugenio).
Nel [...] i diritti di edizione per l’estero delle canzoni Reginella campagnola e La piccinina, composte da Di Lazzaro su testi per interpretarvi Nel blu dipinto di blu di Franco Migliacci e Domenico Modugno. Pubblicò nel 1959 con le edizioni Melodi Nessuno di ...
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ODDI, Iacopo
Letizia Pellegrini
ODDI, Iacopo. – Nacque a Perugia nella prima metà del Quattrocento da Oddone e da Bella «di Lorenzo Vencioli» (Cavanna, 1929, p. LXXXVI, che – quanto al patronimico della [...] noto come Monteripido), Iacopo ebbe per maestro Domenico da Genova.
Nel 1454 fece parte di Tuscano, Motivi e forme della Franceschina di I. O., in S. da Campagnola - P. Tuscano, San Francesco e il francescanesimo nella letteratura italiana dal XIII ...
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SANI, Luigi
Gabriele Scalessa
SANI, Luigi. – Nacque a Reggio Emilia il 4 marzo 1820 (Zamboni, 1949; Finzi, 1978) da Francesco, ingegnere, e da Adelaide Bovi, di nobili origini, che morì circa due anni [...] , artisti come Domenico Pellizzi e Giovanni Fontanesi, e politici quali Nicomede Bianchi e Domenico Sidoli.
Negli le scene di vita campestre, imparentati con quella letteratura campagnola che si era manifestata già da qualche anno in Italia ...
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