FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] Ordinis Minorum (Analecta Franciscana, 3), Quaracchi 1897; Domenico de Gubernatis, Orbis Seraphicus, 5 voll., Roma alla corte angioina di Napoli 1266-1414, Roma 1969; Stanislao da Campagnola, L'angelo del sesto sigillo e l'''Alter Christus'', Roma ...
Leggi Tutto
GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] all'inventario (1528) della collezione del cardinale Domenico Grimani, coltissimo "ebraista" - si ritrae pp. 47-61; S. D'Amicone, Apocalypsis cum mensuris. L'Astrologodi Giulio Campagnola, in Venezia Cinquecento, II (1992), 3, pp. 75-87; A. Perissa ...
Leggi Tutto
D'ANGOLO (Dall'Angolo, Dell'Angolo), Battista, detto del Moro (dal Moro, Moro)
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Altobello "ab Angulo" o "de l'Angulo" (forma che più tardi, in documenti riguardanti [...] 1980, pp. 267 s.), dove il "tizianismo" alla Campagnola, che era alla base di alcune più giovanili prove incisorie del ., IX, 7, Milano 1934, pp. 54-57; E. Arslan, Appunti su Domenico Brusasorci e la sua cerchia, in Emporium, LIII (1947), 7-8, pp. 22 ...
Leggi Tutto
GIOVANNI MARIA da Brescia
Alessandro Serafini
Non si conoscono data e luogo di nascita di questo pittore e incisore attivo a Brescia tra la fine del XV secolo e l'inizio del successivo. Rimane sconosciuta [...] sopra il cornicione, a sinistra, S. Francesco e s. Domenico rendono omaggio a s. Simone Stock, generale carmelitano di nazione la novità del punteggiato promossa nel Veneto da Giulio Campagnola e Marcello Fogolino. Per questi motivi risulta difficile ...
Leggi Tutto
BUCCI (Buzzi), Giulio
Ennio Golfieri
Nacque in Faenza, nella parrocchia di S. Emiliano, il 13 febbr. 1711 dal capitano Domenico e da Orsola Giordani. Appresi i primi rudimenti dal pittore greco Nicola [...] paesaggio arcadico romano. Nello sviluppo della sua maniera naturalistica e popolaresca, il B. giunge a una interpretazione campagnola della serie bertoldiana delle incisioni del Crespi e del suo derivato Mattioli, ma non ha le intenzioni burlesche ...
Leggi Tutto
BERTELLI, Luca
Fabia Borroni
Incisore, tipografo, editore calcografico e mercante di stampe, operante a Venezia nella seconda metà del sec. XVI (fra il 1560 circa e il 1582 come incisore ed editore [...] B. Fontana (Monte Sinai e Giudizio universale, 1569), D. Campagnola (Tributo e Parabola di Lazzaro), P. Farinati, Giulio Clovio un'Ascensione e una S. Giustina con l'excudit di Domenico Bertelli; inoltre è riferita da P. Kristeller nel Thieme-Becker ...
Leggi Tutto
BARONI, Giovanni
Gino Barioli
Nacque a Rossano Veneto, da Costantino e Giulia Compostella, ed entrò a far parte del comprensorio ceramico delle Nove (1802) in un momento di particolari difficoltà, cioè [...] Marcon (Giovanni), pittore di porcellane, e il Bosello (Domenico), formatore e plasmatore di figurine e di gruppi, preparazione, l'insorgere continuo di quella particolare e spiritosa civiltà campagnola che, da sempre, è la piattaforma su cui si ...
Leggi Tutto