La circolazione del libro. Biblioteche private e pubbliche
Marino Zorzi
Venezia nel Cinquecento è colma di opere d'arte. Una profusione di sculture, intagli, affreschi anima le facciate di chiese, [...] Zanbattista, da cui nacque la celebre Elena Lucrezia; quella di Giacomo Contarini e quella di Alvise Lolin (o Luigi Lollino). La prima poi dispersi, al pari di quelli lasciati dal cardinale Domenico a S. Antonio di Castello: qui le vendite ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] di stringere già dei rapporti con il nuovo governo, come Domenico Bianchini, che era stato alla Legazione borbonica di Torino, e Riccardo Bollati, Giacomo De Martino, sino a Salvatore Contarini, allontanato da Benito Mussolini perché simbolo di tutto ...
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Venezia e il suo passato. Storie miti «fole
Mario Infelise
«Venezia dopo Roma è la città più italiana della patria nostra, anzi in alcune parti della sua storia e ne’ suoi multiformi ordinamenti politici [...] quanto una storia veneta»(25). Alcuni ex patrizi, come Domenico Ermolao Tiepolo e Leonardo Manin, si ritennero inoltre in 1841 il censore Brambilla bloccò un libro di Pietro Contarini, Ultima epoca della veneta repubblica, poiché, indipendentemente ...
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Penombre femminili
Federica Ambrosini
Destini di donna
«Maritar o monacar». Con qualche altra alternativa
«Alle tre mie pute che sono in casa», disponeva per testamento, nell’agosto 1647, il patrizio [...] le vedo disposte». Disposte o meno, alle tre giovani Contarini non restava che adattarsi a un destino ineluttabile, comune d rossi co’ suoi perosini [orecchini] d’oro» da sfoggiare la domenica del Rosario, esige in cambio che «ogni volta che la Madre ...
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Monete e banche
Ugo Tucci
Un secolo di stabilità economica
Per gli aspetti di vita economica veneziana che seguiremo in queste pagine il Seicento è un secolo lungo che possiamo far principiare nel 1587, [...] A Venezia questo non sarebbe stato possibile — lamentava il Contarini — per il grande concorso di mercanti dei più diversi Europa tra due crisi, Torino 1980, pp. 76 ss.
9. Domenico Sella, Commerci e industrie a Venezia nel secolo XVII, Venezia-Roma ...
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Patriziato e giurisdizioni private
Sergio Zamperetti
Un ceto eterogeneo
Nella tarda primavera del 1646 i fratelli Ottoboni patrizi veneziani non lo erano ancora diventati. Anzi, la complessa trattativa [...] . 143 (pp. 139-157).
29. G. Cozzi, Il doge Nicolò Contarini, pp. 229-283; Franco Gaeta, Venezia da «Stato misto» ad aristocrazia ., p. 272 e bibl. ivi riportata.
70. Pio Paschini, Domenico Grimani cardinale di San Marco († 1523), Roma 1943; Id., Il ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] volta, però il suo agitarsi a favore del cardinale Domenico Toschi, pel quale - così, il 19 maggio 1957-59, pp. 219, 456, 564, 763, 823; G. Cozzi, Il doge ... Contarini..., Venezia-Roma 1958, ad vocem; Id., Gesuiti e politica..., in Riv. stor. ital., ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] la Francia, fu l’occasione (propiziata dal Giacomo Contarini e Marcantonio Barbaro) per la costruzione di un apparato di quell’anno presso Pietro de’ Franceschi, fratello ed erede del Domenico che nel 1570 aveva edito I quattro libri, morto da poco. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’Arsenale di Venezia e i cantieri navali della marina
Pasquale Ventrice
Il luogo dell’«immenso lavoro»
Si è giustamente asserito che l’Arsenale di Venezia sia stato il luogo «dell’immenso lavoro» non [...] passi 349» (A.S.V., Patroni e Provveditori all’Arsenal, Archivio proprio Contarini, B.9). La sua estensione era poco meno di 5000 m2 e nel all’Artiglieria (2 voll., 1779), scritta da Domenico Gasperoni (Venezia, Biblioteca Querini Stampalia, B.co ...
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Immagini di un mito
Elisabeth Crouzet-Pavan
Come è definita Venezia nel 1500? Come un grosso agglomerato urbano, come un porto, una potenza mercantile e un centro economico, come la capitale d'un [...] e l'analisi dell'opera di Morosini, cf. Gaetano Cozzi, Domenico Morosini e il "De bene instituta re publica", "Studi v. anche Felix Gilbert, The Date of the Composition of Contarini's and Giannotti's Books on Venice, "Studies in the Renaissance ...
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liretta
lirétta s. f. [dim. di lira1]. – Moneta veneta coniata per la Dalmazia e l’Albania, emessa per la prima volta sotto il dogato di Domenico Contarini (1659-1675), del valore di 20 soldi, e di peso e diametro minori della lira che aveva...