L'agricoltura
Sante Bortolami
I. "Non ara, non semina, non vendemmia"
È fin troppo nota l'immagine dei Veneziani suggerita dal commentatore delle Honorantie civitatis Papie al principio del secolo [...] medioevale: Imola (1099-1279), "Studi Romagnoli", 26, 1975, pp. 65-97.
117. Basti ricordare, senza pretesa di completezza, che DomenicoContarini fu abate di S. Nicolò al Lido tra il 1152 e il 1177, che Giona Foscarini fu amministratore di S ...
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Famiglie e affermazione politica
Andrea Castagnetti
Premessa
La scarsità e la frammentarietà della documentazione (1) fino alla seconda metà del secolo X costituiscono un grave ostacolo a conoscere [...] 1064 un Pietro Flabiano è giudice (104),
Ben più nota e di tradizione antica la famiglia da cui proveniva DomenicoContarini, duca dal 1041 al 1071: è sufficiente rammentare il primo noto della famiglia, Andrea, testimone al testamento del vescovo ...
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Culto e liturgia
Silvio Tramontin
L'origine di Venezia è - come ben si sa tutta avvolta nella leggenda, almeno fino all'invasione longobarda, anche se nella leggenda c'è sempre un fondo di verità [...] La prova di un culto marinaro di N. a Venezia, oltre a quello di san Marco, è concreta: nel 1044 il doge DomenicoContarini eresse San Nicolò del Lido, quando la repubblica di San Marco era all'apogeo della sua gloria civile e militare". R. Lebe ...
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Le strutture della Chiesa locale
Daniela Rando
Le origini delle diocesi lagunari
La provincia "Venetia et Histria", che dopo la riforma amministrativa dioclezianea risultò compresa nell'Italia annonaria [...] abbandono di Grado (55). Altri indizi la confermano, ad esempio la negligentia a causa della quale, all'epoca del duca DomenicoContarini (metà del secolo XI), la dotazione di un appannaggio per il patriarcato di Grado non ebbe esecuzione (56). La ...
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Veneziani fuori Venezia
Jadran Ferluga
Seguire le sorti dei Veneziani fuori Venezia, fuori della loro città e provincia, non è compito facile: poche sono le notizie che possediamo, e per di più sparse. [...] Paolo Sagredo, prete, monaco e priore, e quindi Pietro Fuscareno e Domenico. La chiesa di S. Niccolò ebbe come rettori verso la fine del secolo DomenicoContarini, Domenico Baffo (o Basso), Giovanni Balbo e Giovanni Signolo, mentre della chiesa ...
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Espressioni d'arte: i principali monumenti architettonici
Giovanni Lorenzoni
Le principali fondazioni dei Parteciaci
Con l'elezione a duca di Agnello Parteciaco si ha il trasferimento definitivo della [...] , lo stesso doge volle la costruzione del monastero di S. Nicolò di Lido.
Quale fu la ragione che indusse DomenicoContarini alla ricostruzione della basilica marciana? È da dire subito che la scelta non fu imposta da cause di distruzioni o ...
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I proprietari fondiari in terra ferma
Marco Pozza
Il problema storiografico
Nel 1516, su commissione dei camerlenghi di comun, alla cui sede l'opera era originariamente destinata, Vittore Carpaccio [...] .
18. La donazione è ricordata nel doc. citato alla n. 15.
19. Sulla figura del doge DomenicoContarini, v. ora in sintesi Marco Pozza, Contarini, Domenico, in Dizionario Biografico degli Italiani, XXVIII, Roma 1983, pp. 136-139.
20. Nuovi documenti ...
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Innocenzo XII
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, secondogenito di Francesco, marchese di Spinazzola, dei Pignatelli di Cerchiaro, e di Porzia di Fabrizio Carafa. Come tante altre donne del [...] da I. suscitarono un vivo interesse nei diversi paesi a nord delle Alpi, come testimonia un dispaccio dell'ambasciatore DomenicoContarini, il quale scrive: "Ogn'uno sta con apprensione, che [...] non s'acquieti l'animo della Santità Sua ricevendo gl ...
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Insegne del potere e titoli ducali
Giorgio Ravegnani
Investitura e insegne ducali
Scrive il cronista Boncompagno da Signa che verso il 1173 il doge di Venezia aveva alcune insegne regali (quedam regalia [...] non ebbe però dignità auliche e, dopo di lui, l'onore pare di nuovo concesso a Domenico Flabanico (1032-1042) che fu ordinato protospatario. DomenicoContarini (1043-1071) ebbe prima del 1049 i titoli di patrizio e anthypatos; poi, intorno al 1064 ...
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DELLA TORRE, Francesco Ulderico
Gino Benzoni
Figlio di Gianfilippo di Raimondo e di Eleonora di Federico Gonzaga del ramo di Castiglione, nacque il 5 ott. 1629, a Sagrado (Gorizia), venendo battezzato, [...] col doge Silvestro Valier dell'elezione del 25 febbr. 1694; 2521, 5 lett. del D. all'ambasciatore veneto a Vienna DomenicoContarini e 2 lett. al D. del vescovo di Lubiana Giuseppe Rabatta; copie della Relazione o Esame criticante l'assetto veneziano ...
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liretta
lirétta s. f. [dim. di lira1]. – Moneta veneta coniata per la Dalmazia e l’Albania, emessa per la prima volta sotto il dogato di Domenico Contarini (1659-1675), del valore di 20 soldi, e di peso e diametro minori della lira che aveva...