ISABELLA d'Aragona, duchessa di Milano
Francesca M. Vaglienti
Figlia secondogenita di Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e della colta e raffinata Ippolita Maria Sforza, nacque il 2 ott. 1470 a Napoli, [...] saliente acuto, rafforzata da quattro poderosi torri celebrate in versi da Pietro Gravina, risultò una delle '11 febbr. 1524 e venne sepolta nella sagrestia del convento di S. Domenico, dopo grandiose esequie.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Milano ...
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LUCREZIA Borgia, duchessa di Ferrara
Raffaele Tamalio
Nacque a Subiaco il 18 apr. 1480, terzogenita del cardinale spagnolo Rodrigo Borgia, potente e ricco vicecancelliere della Chiesa, e di Vannozza [...] vedova del suo primo marito, il funzionario pontificio Domenico Giannotti da Rignano; è certo che qualche tempo prima poco prima che giungesse una richiesta di matrimonio del duca di Gravina, Francesco Orsini. La proposta, che si univa a quelle di ...
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FONTANA, Prospero
Vera Fortunati
Nacque a Bologna nel 1512 e la sua prima formazione è documentata da tutte le fonti a Bologna presso Innocenzo da Imola. Borghini (1584, I) informa di un suo soggiorno [...] Domenico) possono considerarsi la sintesi delle diverse esperienze della sua formazione giovanile nella fusione tra tradizione raffaellizzante, classicismo padano e le novità importate a Bologna da Camillo Vitelli duca di Gravina (Oxford, Christ ...
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CORTESE, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Napoli intorno al 1570 da Fabio, conservatore alle farine, e da Giuditta Borrello.
La sua biografia ha rovesci romanzeschi più intuibili che decifrabili: [...] Mattia Basile poteva incitare ilfiglio Domenico a entrare in competizione con 97 e 98 dell'ed. Venezia 1742). G. Gravina elogiava La rosa, perché in essa il C. aveva 754 è stato pubbl. per la prima volta da G. M. Monti: Le villanelle alla nalpoletana ...
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EMILIANI GIUDICI, Paolo
Lucia Strappini
Nacque il 3 giugno 1812 a Mussomeli (Caltanissetta) da Salvatore Giudice e Antonia Cinquemani. Di salute cagionevole, non frequentò alcuna scuola ma compi i primi [...] nella chiesa di S. Domenico a Palermo e una incisione Petrarca (ibid. 1847), delle Prose di G. V. Gravina (ibid. 1857), del Decameron di G. Boccaccio ( M. Dillon Wanke, Per una storia del romanzo: da "Beppe Arpia" alle soluzioni rosa del Farina, in ...
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FISCHETTI (Fischetti Gioffredo), Fedele
Francesca Bertozzi
Nacque a Napoli il 30 marzo 1732 da Francesco e Cannina Severino.
A volte al primo cognome aggiungeva l'altro di Gioffredo (Goffredo o Coffredo): [...] vani del gabinetto" in palazzo Gravina a Napoli, dove fu impegnato Madonna con Bambino tra s. Antonio da Padova e s. Gennaro e una Id., La cappella napoletana dei Carafa di Roccella in S. Domenico Maggiore di Napoli, in Storia dell'arte, 1990, n. ...
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GENOVESE, Gaetano
Mauro Venditti
Figlio di Nicola e Maria Giuseppa Gaiano, nacque nel 1795 a Eboli, presso Salerno. Di famiglia agiata, fu avviato agli studi d'architettura e fu allievo di Paolo Santacroce [...] ampliamento della primitiva residenza vicereale, incompiuta opera di Domenico Fontana (1600-02).
L'idea di un'organica - restaurò il palazzo Orsini di Gravina, edificio rinascimentale che, dopo gli interventi del 1762-82 da parte di M. Gioffredo, nel ...
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DE COSMI, Giovanni Agostino (Modesto Agostino Giovanni Michele). - Nacque a Casteltermini (Agrigento) il 5 (secondo l<apost>autobiografia) o il 6 (secondo l<apost>atto di nascita)
Bianca [...] A. Muratori, G. V. Gravina, G. M. Crescimbeni; studiava intanto i grandi classici latini, da Cicerone ad Orazio, raffinando gli strumenti , sorgeva a combatterli" (I. La Lumia, Il Viceré Domenico Caracciolo, in Storie siciliane, IV, Palermo 1883, p. ...
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CAPECE, Scipione (Scipio Capycius)
Giovanni Parenti
Signore di Antignano e di San Giovanni a Teduccio, nacque a Napoli nel 1480, circa, primogenito (Ammirato) o secondogenito (Ametrano) del celebre giurista [...] diritti sulla cappella di S. Giorgio nella chiesa di S. Domenico Maggiore, dove i tre Capece avevano acquistato una sepoltura. Qui il 1532, i carmi di Pietro Gravina; inoltre, per suo incarico, Paolo Flavio pubblicò, da un manoscritto già del Pontano ...
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CODAZZI (Codacci, Codazzo, Codozo, Codagora, Codaora, Codahorra), Viviano
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Bergamo da Maffeo, anch'egli bergamasco, fra il 1603 e il 1604, nonostante un documento del 1657 [...] , 1913, p. 46). Una Veduta di palazzo Gravina a Napoli (Longhi, 1955, ill. 23), impressionante eseguiti in collaborazione con Domenico Gargiulo. La amicizia con -45 per il viceré di Napoli da Aniello Falcone, da Lanfranco e dal Gargiulo stesso. Il ...
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deromanticizzare (de-romanticizzare) v. tr. (fig.) Eliminare ogni contenuto romantico, ogni traccia o alone di romanticismo. ◆ Tanto che Anne Speckhard della Georgetown University ritiene che abbiano ormai creato un meme, un modello che si propaga...