CAMBIO (Cambi)
Grahm Pollard
Famiglia di orafi e scultori attivi nel sec. XV, dei quali spesso non conosciamo i rapporti di parentela e che comunque hanno in comune l'origine cremonese e il soprannome [...] Ludovico Rinaldo; Ludovica Felicina Rossi; Diana Russo;un figlio anche il monumento Picenardi in S. Domenico a Cremona: l'attribuzione non è (Giovanni Battista); F. Alvarez-Ossorio, Catálogo de las medallas de los siglos XV y XVI conservadas en el ...
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PASTORINI, Pastorino
Gabriele Fattorini
PASTORINI, Pastorino. – Nacque verso il 1508 a Castelnuovo Berardenga (borgo chiantigiano della Repubblica di Siena) da Giovanni Michele d’Andrea Pastorini, calzolaio [...] . 135 s. n. 45; F. Baldinucci, Notizie de’ professori del disegno... (1681-1728), a cura di , Modena 1885, p. 159; U. Rossi, P. a Reggio d’Emilia, in 1987, pp. 330 s.; S. Moscadelli, in Domenico Beccafumi e il suo tempo (catal., Siena), Milano ...
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INDIA, Francesco (Francesco Torbido, detto anche il Moro)
Alessandro Serafini
Nacque a Venezia dal veronese Marco tra il 1482 e il 1485 (Repetto Contaldo, 1984, p. 53). In questa città, secondo le parole [...] pecoraio o pastore" per monsignor Benedetto de' Martini, presso il quale lo vide questi beni passarono in eredità al convento di S. Domenico, al quale l'I. pagò l'affitto fino Convegno, Venezia… 1994, a cura di P. Rossi - L. Puppi, Padova 1996, pp. 72, ...
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EUSEBIO di Iacopo (o di Giapeco) Cristoforo (Eusebio da San Giorgio)
Corrado Fratini
Nacque a Perugia intorno al 1465 da Iacopo, speziale all'insegna dì S. Giorgio (da cui il soprannome), che aveva [...] de Sco. Georgio. Perusinus. pinxit." e datata 1512, dove lo studioso ravvisa rapporti con l'arte di Domenico , Perugia 1872, pp. 29, 103, 156, 169, 176, 237; A. Rossi, Maestri e lavori di legname in Perugia, in Giornale erudizione artistica, I (1872 ...
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FEDELI, Domenico, detto il Maggiotto (Magiotto, Majotto)
Ettore Merkel
Nato a Venezia nel 1712 dal barcaiolo Sebastiano, è registrato nei documenti contemporanei con il soprannome (poi cognomizzato) [...] …, II, Milano 1831, pp. 569 s.; F. De Boni, Biografia degli artisti, Venezia 1840, p. 596; Leipzig 1929, p. 557 (sub voce Maggiotto, Domenico); A. Morassi, La Raccolta Treccani, in , ibid., pp. 34 ss.; P. Rossi, Per Giuseppe Angeli, D. Maggiotto e ...
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PONZIO, Flaminio
Gianluigi Lerza
PONZIO, Flaminio. – Nacque a Viggiù, presso Varese, nel 1561, primogenito di Giovanni Antonio Ponzio maestro di scuola (nato nel 1522) e di Elisabetta Buzzi (1539-1575), [...] 1939, Milano 1940, pp. 3-23; G. De Angelis D’Ossat, L’autore del più bel cortile nn. 50-51; S. Benedetti, L’architettura di Domenico Fontana, in Sisto V, I, Roma e il (catal., Lugano), a cura di M. Kahn-Rossi - M. Franciolli, Milano 1999, pp. 259 ...
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LUZI, Luzio, detto Luzio Romano
Susanna Falabella
Non è nota la data di nascita di questo pittore, da porsi intorno al 1510 in ragione di una consolidata tradizione storiografica che ne colloca la prima [...] collaborazione con Domenico Zaga: sono G. Vasari, Le vite( (1550), a cura di L. Bellosi - A. Rossi, Torino 1986, pp. 868, 877; Id., Le vite( (1568), a cura . Cannatà, Roma 1992, pp. 29 s.; A. De Romanis, Il palazzo di Tiberio Crispo a Bolsena, Roma ...
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FURINI, Francesco
Roberto Cannatà
Nacque a Firenze il 10 apr. 1603 da Filippo di Nicola e da Francesca di Lazzaro Rossi (Corti, 1971, p. 14). Suo padre, formatosi con Domenico Cresti, il Passignano, [...] amico del padre, e poi presso il Passignano, come ricorda Domenico Peruzzi, allievo del F. (Barsanti, 1974, 289, p. di F. F., Firenze 1969; E. Harris, Acerca de Lot y sus hijas de F., in Archivo español de arte, XLIII (1970), pp. 339-342; G. Corti ...
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PIETRO di Oderisio
A.M. D'Achille
Scultore romano appartenente alla famiglia di tradizione 'cosmatesca' degli Oderisi (Claussen, 1987), attivo alla fine del 13° secolo.
La messa a fuoco di questo artista [...] ) - la maggioranza della critica, a partire in via ipotetica da Rossi (1889) e con certezza da Muñoz (1921), riconosce P. in ad altre opere quali il monumento funebre di Guglielmo De Braye nel S. Domenico di Orvieto, realizzato da Arnolfo nel 1282, e ...
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BENOZZO di Lese (Benozzo Gozzoli)
Emma Micheletti
Nato a Firenze intorno al 1420, figlio di Lese (Alessio) di Sandro, fu chiamato Benozzo Gozzoli per la prima volta dal Vasari nella seconda edizione [...] SS. Domenico e Sisto e un tabernacolo presso la chiesa di S. Maria in Campitelli.
Probabilmente fu Cosimo de' Medici Beato Angelico e B. Gozzoli, in, L'Arte, IV (1901), pp. 1-29; A. Rossi, Un affresco di B. Gozzoli, ibid., V (1902), pp. 252-254; P. D' ...
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essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...