BARNABA da Modena (Agocchiari)
Enrico Castelnuovo
Figlio di Ottonello e di Francesca Cartari, nacque a Modena da una famiglia originaria di Milano. Il cognome della famiglia, De Agoclaris, deriva dal [...] della Vergine, Trinità, Madonna adorata da due fedeli (il doge Domenico Fregoso e la moglie come ha suggerito il Ricci?), Crocifissione, I tra il 1377 e il 1381, e frate Matteo da Perugia, abate del monastero di S. Bartolomeo. All'ultimo periodo ...
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Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] di li vitii et di li virtuti volgarizzato da un fratedel monastero benedettino di San Martino delle Scale presso Palermo, entrambi (Bartolomeo da San Concordio, Giovanni Campulu, Domenico Cavalca, Giacomo Filippo da Padova).
I volgarizzamenti ...
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LODI
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta sulla riva destra del fiume Adda.L'antico centro abitato, oggi denominato L. Vecchio, situato a km. 7 ca. a O dell'attuale Lodi, [...] e la chiesa di S. Domenico, iniziata nel 1271, e il fu eseguito nel 1304 da frate Delay de Brellanis, come dichiarato 15-17 nrr. 91-93; S. Bandera Bistoletti, Dal tardo Trecento alla fine del Quattrocento, ivi, pp. 17-21 nrr. 94-97; C.M. Maiocchi, ...
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NICCOLINI, Antonio Maria
Renato Pasta
NICCOLINI, Antonio Maria. – Nacque a Firenze il 9 febbraio 1701, sestogenito maschio del marchese Filippo e di Lucrezia degli Albizzi.
Dotata di titolo feudale [...] Polignac e gli stessi Domenico Passionei, Silvio Valenti Gonzaga e Angelo Maria Querini.
La scomparsa del fratello Giuseppe (1698- difese altri membri vicini alla loggia, quale il frate irlandese Fulgenzio Denehy, che il S. Uffizio intendeva ...
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TOMMASEO, Niccolò
Gabriele Scalessa
– Nacque a Sebenico, in Dalmazia, il 9 ottobre 1802 da Girolamo, commerciante, e da Caterina Chevessich, massaia illetterata e dall’animo pio.
Compì i primi studi [...] presso lo zio Antonio, frate minore, poi nel seminario di Spalato nel 1811-14, e a via San Zanobi e poi al n. 26 del lungarno alle Grazie. Proseguì la sua battaglia contro i letterari, fondata da Terenzio Mamiani e Domenico Berti, e curò un’antologia ...
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FEI, Paolo di Giovanni
Elisabetta Campolongo
Figlio di Giovanni di Feio, fabbro ferraio, è ricordato per la prima volta come "Paulus Iohannis pictor" in un documento del 1ºluglio 1369, nel quale viene [...] opera del F. risulta datata al 1391. Nello stesso manoscritto è documentata la pala per l'altare Accarigi in S. Domenico, per la coloritura di una statua di S. Savino, realizzata da frate Guido di Giovanni e riconosciuta da Bacci (1939, pp. 172 ...
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Nacque da una famiglia di mercanti lucchesi intorno al 1240. Secondo un'affermazione di Guglielmo di Tocco fatta nel corso del processo di canonizzazione di s. Tommaso d'Aquino, il F. nel 1318 aveva ottantadue [...] sappiamo molto dell'attività del Fiadoni. Ad ogni modo nel 1282 la sua vita errabonda di frate mendicante lo condusse in Domenico, suo confratello, che era stato vescovo di Torcello. L'assegnazione di una diocesi fu sicuramente un riconoscimento del ...
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DEGRADA, Francesco
Cesare Fertonani
Formazione e prime esperienze
Nacque a Milano il 23 maggio 1940 da Luciano, impiegato, e Hirte De Libero; lo zio materno, che ebbe una fondamentale importanza nella [...] versione del finale del terz’atto (regìa di Miklós Jancsó, 1980) e poi, alla Scala di Milano, Lo frate ’nnamorato . Ziino, Napoli 1987, pp. 9-20; Tre “lettere amorose” di Domenico Scarlatti, in Il Saggiatore musicale, IV (1997), pp. 271-316. Su ...
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SEYSSEL, Claudio
Paolo Rosso
(Claude de Seyssel). – Nacque intorno al 1450 probabilmente ad Aix-les-Bains, figlio naturale dell’omonimo maresciallo di Savoia e governatore di Piemonte, esponente di [...] solo alla norma, ma anche alla prassi. I suoi allievi Domenico di San Germano e Giorgio Floro promossero l’edizione delle sue opere del duca Carlo II.
Morì il 30 maggio 1520. Durante il rito funebre, il 1° giugno, venne tenuta un’orazione dal frate ...
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Burchiello e la poesia licenziosa del Quattrocento
Giuseppe Crimi
La poesia di Domenico di Giovanni, detto il Burchiello (Firenze 1404 - Roma 1499), grazie a una diffusa tradizione manoscritta e a stampa, [...] e rimaneggiato da Domenico Prato), cui si allude nella lettera a Francesco Vettori del 10 dicembre 1513 Mandr. III vii), di origine burchiellesca (I sonetti del Burchiello, cit., XXVIII 8: «perché un frate l’aveva posto a piuolo»), dove il richiamo ...
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intermittente
s. m. e f. Lavoratore con contratto a tempo determinato, al quale si richiedono prestazioni lavorative a intervalli più o meno regolari. ◆ [tit.] Gli intermittenti francesi arrivano a Genova / Contro le manovre del governo Raffarin...
domenicano1
domenicano1 agg. e s. m. – 1. agg. Di san Domenico di Guzmán (1170-1221); relativo all’ordine dei frati predicatori, fondato da san Domenico nel 1215: padri d., suore d.; abito d.; regola d.; convento d., chiesa domenicana. 2....