FERDINANDO da Bologna (Dal Buono, Vincenzo)
Luigi Samoggia
Nacque a Bologna nella parrocchia di S. Martino l'8 giugno 1704, da Domenico Dal Buono e da Cecilia Maria Albertini, e fu battezzato col nome [...] celebre pittore cappuccino fra' Stefano da Carpi tra gli anni 1740-42.
Dal 1742 il frate pittore si fermò nel convento cappuccino del Monte Calvario di Bologna, dal quale dovette spostarsi frequentemente per attendere in diversi luoghi a impegni ...
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GIOVANNA (Vanna) da Orvieto
Silvia Mostaccio
Nata nel 1264 nella diocesi di Orvieto, presso il castello di Carnaiola, da una famiglia di nobili decaduti e impoveriti dalle guerre, G. rimase orfana di [...] consiglio.
Quanto ai rapporti certamente intercorsi con i frati di S. Domenico, non è possibile avanzare il nome di un come un testo composito: a una prima stesura, realizzata a sostegno del culto locale sviluppatosi con la morte di G. e oggi perduta, ...
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MASSIMINO da Salerno
Luciano Cinelli
MASSIMINO da Salerno. – Nacque a Salerno in data collocabile tra il 1365 e il 1370. Fu frate domenicano del convento di S. Domenico di Castello, a Venezia, e autore [...] ’anni rispetto a M., che si riferisce a lui con una certa deferenza.
La crescita del numero dei frati osservanti rese possibile estendere la riforma ai conventi di S. Domenico di Chioggia e dei Ss. Giovanni e Paolo (S. Zanipolo), dove fu celebrato il ...
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CASTELVETRO, Giovanni Maria
Albano Biondi
Nacque in Modena forse nel 1522, tredicesimo figlio di Giacomo e di Bartolomea Della Porta. Laureato in legge, impiegato nella Marca d'Ancona e in altri luoghi, [...] . dovette allontanarsi quando, con la venuta di frate Nicolò del Finale, viceinquisitore, riprese una dura caccia ai dissidenti fu affisso a una colonna del duomo di Modena, in S. Domenico, alle porte del Tribunale e letta nella cattedrale da ...
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RUCELLAI, Andrea
Luciano Cinelli
(de Rucellariis). – Fu l’ultimo – dopo Matteo, Leonardo e Caterina – dei quattro figli di Donato di Bernardo di Donato Rucellai e di Piera di ser Paolo da Radda, sposata [...] Ugo de Alexandris, Martino di Francesco dello Scarfa e Domenico di Tano Petrucci), che si pronunciarono a favore dei p. 6).
Andrea Rucellai è la tipica figura di frate domenicano del Quattrocento di famiglia agiata e in ascesa, mecenate e ...
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BERNARDINI, Ingherramo (Inghiramo)
Domenico Corsi
Figlio di Guido, apparteneva alla famiglia de' Bernardini signori di Montemagno, i quali nel 1209 avevano giurato fedeltà al Comune di Lucca insieme [...] nel 1211, sebbene in una licenza concessa a Bonaventura, frate e rettore della chiesa di S. Andrea, e al prete Rolando frate nella stessa chiesa compaia come podestà di Lucca Ranuccio del fu Albertino (Ibid., Fregionaia, 12 dic. 1211).
Questa licenza ...
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PAPADOPOLI, Antonio
Francesca Brancaleoni
– Nacque a Venezia il 6 marzo 1802, secondogenito del conte Angelo, commerciante e banchiere, e di Maria Mico, entrambi greci.
Poco attratto dalla florida azienda [...] Giugurtino di C. Crispo Sallustio volgarizzati per frate Bartolomeo da San Concordio (Napoli 1827), pubblicazione contatto con Vincenzo Monti, Gian Domenico Romagnosi, Andrea Mustoxidi e Giuditta Pasta.
Nell’estate del 1827 fece ritorno a Venezia e ...
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MARCOLINI, Giovanni
Nicolangelo D'Acunto
Nacque intorno al 1400 da Baldassarre della nobile famiglia dei Marcolini di Fano. Abbracciò la vita religiosa nel locale convento francescano e soggiornò in [...] minori che, sempre a Bologna il 21 sett. 1454, raccolse 1436 frati nella chiesa di S. Francesco per l'elezione del ministro generale. In quella stessa chiesa nel 1455, con il consenso del Bessarione, il M. consacrò la cappella di S. Bernardino. Dopo ...
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DE NARDIS, Camillo
M. Francesca Agresta
Nacque ad Orsogna (Chieti) il 26 maggio 1857 da Flavio e da Maria Di Giovanni. Studiò nel conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli coi maestri Giuseppe Correggio [...] del compositore tarantino), de Lu frate 'nnamurate di G. B. Pergolesi, nonché di alcune opere cembalistiche del secolo di ballo di Domenico Scarlatti (ridotti per piccola orchestra), Napoli s.d.; Burlesca del maestro Domenico Scarlatti (riduzione ...
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PIETRO di Salvatore da Pisa
Piero Scapecchi
PIETRO di Salvatore da Pisa. – Nacque a Pisa verso il 1444. Assunse in religione il nome di Pietro, lasciando quello di Ursicino che aveva nel secolo. Il [...] deve confondere (come in Verde - Corsi, 1990, p. 161) con frate Pietro di Francesco da Pisa, già studente a Padova e poi nel collegio compenso mensile, che passava al confratello Domenico, vicario del monastero e primo organizzatore della tipografia ...
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intermittente
s. m. e f. Lavoratore con contratto a tempo determinato, al quale si richiedono prestazioni lavorative a intervalli più o meno regolari. ◆ [tit.] Gli intermittenti francesi arrivano a Genova / Contro le manovre del governo Raffarin...
domenicano1
domenicano1 agg. e s. m. – 1. agg. Di san Domenico di Guzmán (1170-1221); relativo all’ordine dei frati predicatori, fondato da san Domenico nel 1215: padri d., suore d.; abito d.; regola d.; convento d., chiesa domenicana. 2....