CRESCENZI, Pietro de' (Pier, Petrus de Crescentiis)
Pierre Toubert
Agronomo, nato a Bologna verso il 1233, morto nella stessa città verso il 1320, autore dell'Opus ruralium commodorum (Liber cultus ruris), [...] delFrati.
Con la stampa il trattato del C. conobbe una diffusione ancora più larga a partire dall'editio princeps del 1927; L. Sighinolfi, P. C. giudice a Ravenna e la chiesa di S. Domenico, in L'Archiginnasio, XXIV (1929), pp. 235-243; P. de' C. ( ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] piuma svolazzante sul berretto feudale, il romito, il frate, erano il tema favorito d'allora": Gioventù. Racconti Alberto)in cui sono enumerati anche le opere e i carteggi inediti del re che il C., quale direttore della Biblioteca reale, ebbe sotto ...
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PACIOLI, Luca
Francesco Paolo Di Teodoro
PACIOLI, Luca. – Nacque a Sansepolcro (allora Borgo Sansepolcro), presso Arezzo, attorno al 1446-48, da Bartolomeo, piccolo allevatore e coltivatore, e da Maddalena [...] Luca: un semplice frate Ambrogio, e maestro in teologia, invece, Ginepro, che fu anche guardiano del convento di S. matematica alla celebre Scuola di Rialto, seguendo l’insegnamento di Domenico Bragadin (circa 1447 - post 1500). Durante un primo ...
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BENEDETTI MICHELANGELI, Arturo
Piero Rattalino
Pianista fra i più celebri, ammirati e mitizzati del Novecento, nacque a Brescia il 5 gennaio 1920, primogenito di Giuseppe e di Angela (detta Lina) Paparoni.
Fu [...] di Chopin (1942), la Sonata K 96 di Domenico Scarlatti (1943), il Concerto italiano di Bach (1943 Stabat mater e che fu pure frate. Abbracciò lo stato monacale dopo in un corso istituzionale sotto l’egida del Ministero non arrivò in porto in tempo ...
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FORTIS, Alberto
Luca Ciancio
Nato a Padova il 9 o il 10 nov. 1741, da Giovanni Antonio Fortis Feracini e da Francesca Maria Bragnis, sua seconda moglie, fu battezzato con il nome di Giovanni Battista, [...] Paolo. Quest'ultimo divenne frate carmelitano e morì in dell'Europa letteraria di Domenico ed Elisabetta Caminer diede tra L. Spallanzani e A. F., in L. Spallanzani e la biologia del Settecento, a cura di G. Montalenti - P. Rossi, Firenze 1982, ...
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GENTILE da Foligno (Gentilis Fulginas, Fulgineus, de Fulgineo, de Gentilibus)
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Nacque a Foligno nell'ultimo quarto del secolo XIII da Gentile di Bartolo, medico, nato forse [...] Bologna, presso il convento di S. Domenico, è stata smentita dal Pierro che ha constatato l'assenza del nome di G. nel registro delle : condizione che secondo il Rossi si avverò, avendo i frati, pochi anni dopo, fatto valere le loro ragioni. Questa ...
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GADDI, Taddeo
Ada Labriola
Figlio del pittore Gaddo di Zanobi, nacque probabilmente tra la fine del Duecento e i primi anni del secolo successivo. Fu operoso come pittore a Firenze e in Toscana tra [...] Berna (Kunstmuseum), il S. Domenico di Prato (S. Domenico, Museo di pittura murale), il dittico del Musée diocesain di Liegi, la , OR (Art Museum: Boskovits, 1988). Nel frattempo i frati di S. Croce gli affidarono la decorazione della cappella di S ...
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BAZZI, Giovanni Antonio, detto il Sodoma
Enzo Carli
Nacque a Vercelli nel 1477 da Giacomo, calzolaio originario forse di Biandrate, che nel 1476 aveva sposato Angelina di Niccolò da Bergamo: l'anno [...] per la casa generalizia dello stesso Ordine. L'abate Domenico Airoldi da Lecco, eletto nuovamente generale dei benedettini olivetani, gli commise di proseguire la decorazione del chiostro del monastero di Monteoliveto Maggiore che, per ordine dello ...
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DI GIACOMO, Salvatore
Angelo Pellegrino
Nacque a Napoli da Francesco Saverio e Patrizia Buongiorno il 12 marzo 1860. Conseguita la licenza ginnasiale presso il collegio della Carità, si iscrisse nel [...] .
In 'O munasterio un marinaio si fa frate per amore ma non sa darsi pace. In La vita, l'opera, e Domenico Morelli pittore (datato quest'ultimo 1901 Siciliano, ibid. 1973. La raccolta più ampia delle Opere del D. è la mondadoriana a cura di F. Flora e ...
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FRULOVISI, Tito Livio de'
Guido Arbizzoni
Nacque a Ferrara intorno al 1400, ma lasciò presto, con il padre Domenico, la città natale per trasferirsi a Venezia.
Il suo cognome è stato talora inteso come [...] 315), dove la qualifica di "veronensis", potrà riferirsi al padre Domenico, o far supporre un soggiorno veronese prima dell'arrivo a Venezia lettura dei classici. Nella commedia il frate Leocione, approfittando del suo ruolo di confessore, cerca di ...
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intermittente
s. m. e f. Lavoratore con contratto a tempo determinato, al quale si richiedono prestazioni lavorative a intervalli più o meno regolari. ◆ [tit.] Gli intermittenti francesi arrivano a Genova / Contro le manovre del governo Raffarin...
domenicano1
domenicano1 agg. e s. m. – 1. agg. Di san Domenico di Guzmán (1170-1221); relativo all’ordine dei frati predicatori, fondato da san Domenico nel 1215: padri d., suore d.; abito d.; regola d.; convento d., chiesa domenicana. 2....