BETTOLI, Nicolò (Nicola)
Augusta Ghidina Quintavalle
Figlio di Luigi e di Luigia Salati, nacque a Parma il 3 sett. 1780, e fu il più illustre esponente di una famiglia di artisti. Sebbene non abbia potuto [...] "un vasto e comodo albergo dei poveri". Più che a Domenico Artusi, il modesto maestro, che, secondo la tradizione (G p. 56; il. B. daParme et la France,Paris 1928,p. 514;C.Alcari, ilTeatro Regio di Parma nella sua storia dal 1883 al 1929,Parma 1929; ...
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MACHILONE
Cristina Ranucci
Non sono note le date di nascita e di morte di questo pittore, originario di Spoleto e attivo almeno a partire dal 1230, anno in cui appose la sua firma subito dopo quella [...] da Giunta Pisano per la chiesa di S. Domenico a Bologna di cui, però, verrebbero attenuate la Marques, La peinture du Duecento en Italie centrale, Paris 1987, pp. 66-69; C. Fratini, Il Maestro della Madonna di S. Brizio e le vicende della pittura in ...
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FABBRI (Fabri), Giovanni
Maria Cristina Misiti
Mancano notizie sul luogo e sulla data di nascita di questo incisore operoso a Bologna nel sec. XVIII: si conosce solo il nome del padre, Pietro. L'Oretti [...] il Crocifisso miracoloso della chiesa dei Servi. da disegni diDomenico Fratta, la Maddalena in preghiera, da Lorenzo Pasinelli , p. 34; Ch. Le Blanc, Manuel de l'amateur d'estampes, Paris 1854, II, p. 211; A. Sorbelli, Storia della stampa in Bologna, ...
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CROMER, Giulio
Maria Angela Novelli
Il cognome di questo pittore, detto anche il Croma, è riferito come Cremer dal Baruffaldi (1846, p. 31), ma in tutta la restante letteratura artistica locale ed anche [...] per la cappella dell'Annunziata nella chiesa di S. Domenico a Ferrara. La constatazione che nell'Indice . 450; G. Gruyer, L'art ferrarais à l'époque des princes d'Este, Paris 1897, II, p. 479; E. Riccomini, Seicento ferrarese, Milano 1969, pp. 27 ...
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GRECO, Gennaro
Alessandro Serafini
Nacque a Napoli intorno al 1665, se si dà fede al racconto di De Dominici (p. 555), che lo dice morto nel 1714 non ancora cinquantenne. Secondo le antiche fonti, il [...] un florido mercato grazie all'opera di artisti come Domenico Gargiulo, Ascanio Luciani, Giovanni Ghisolfi e , XIV, p. 563; G. Benezit, Dictionnaire des peintres, sculpteurs, dessinateurs et graveurs, a cura di J. Busse, VI, Paris 1999, p. 405. ...
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DALMASIO di Iacopo degli Scannabecchi
D. Benati
(o pseudo-Dalmasio)
Nome convenzionalmente attribuito dalla critica all'autore di un gruppo di dipinti su tavola e ad affresco, che erano stati precedentemente [...] p. 361) e nel 1356 in quella di S. Domenico, nello stesso quartiere bolognese di porta Procola (Filippini, Zucchini, 1947, p Maître bolonais, in Retables italiens du XIIIe au XVe siècle, cat., Paris 1978, pp. 14-17; C. Volpe, La pittura emiliana del ...
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CALANDRUCCI, Giacinto
Diana Malignaggi
Nacque il 20 apr. 1646 a Palermo, dove, in età giovanile, fu probabilmente tra i collaboratori di Andrea Carrera alla decorazione a fresco della volta del presbiterio [...] di S. Lorenzo in Lucina (Roma, Arch. storico del Vicariato) risulta convivente con il C., dal 1695, suo fratello Domenico J. Mariette, Les grands peintres, I, Ecoles d'Italie [1717], Paris 1969, p. 252 (S. Francesca dei Ponziani incisa da Ben. Farjas ...
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PELLERANO, Bartolomeo
A. De Floriani
(o Bartolomeo da Camogli)
Pittore originario di Camogli, presso Genova, attivo nel capoluogo ligure dal 1339 e morto entro il 1348.P. era figlio, probabilmente, [...] di identificare il Maestro di S. Maria di Castello, e forse fratello di Antonio Pellerano, pittore attestato nel 1341.Il nome didididi S. Maria di Castello a Genova; Morisani, 1947, pp. 57-58: Madonna dell'Umiltà in S. Domenicodidi id., Di alcuni didi ...
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CONTI BAZZANI (Bazzano, Bozani, Bazzani-Conti), Domenico (Domenico Maria)
Ksenija Rozman
Nato intorno al 1740 a Mantova da Giuseppe (Roma, Archivio stor. del Vicariato, S. Maria in Via, Status animarum [...] incisori mantovani..., Mantova 1837, pp. 48-50; Ch. Le Blanc, Manuel de Pamateur d'estampes, II, Paris 1856, p. 568; C. D'Arco, Delle arti e degli artefici di Mantova, Mantova 1857, I, p. 84; N. Ivanoff, Bazzani (catal.), Mantova 1950, pp. 24 s., 27 ...
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MAGAGNI, Girolamo (detto Giomo del Sodoma)
Alessandro Cosma
Nacque a Siena nell'ottobre del 1507 da Francesco "de Magagnis" e da sua moglie Caterina (Milanesi, in Vasari, p. 409). Cominciò a lavorare [...] sull'altare del Rosario nella sacrestia della chiesa di S. Domenico a Siena, dove si è ipotizzato un suo Antonio Bazzi detto Sodoma et la fin de l'école de Sienne au XVIe siècle, Paris 1910, pp. 36 s., 212 s.; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, ...
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ferrantiano 1.
1. agg. Relativo alla scrittrice Elena Ferrante. 2. s. m. Ammiratore, sostenitore della scrittrice Elena Ferrante. ◆ “Sia o non sia la Ferrante, mi sembra che le piaccia sfidarla”. "Me la porterò con me fino alla morte. L'ho...
intermittente
s. m. e f. Lavoratore con contratto a tempo determinato, al quale si richiedono prestazioni lavorative a intervalli più o meno regolari. ◆ [tit.] Gli intermittenti francesi arrivano a Genova / Contro le manovre del governo Raffarin...