MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] (m. nel 1282) di Arnolfo di Cambio nel S. Domenico a Orvieto. Tali immagini evocavano il giudizio particolare, in cui il capo coronato di stelle e i piedi poggianti su una falce di luna, simboli apocalittici interpretati in relazione a una tematica ...
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L'agricoltura
Sante Bortolami
I. "Non ara, non semina, non vendemmia"
È fin troppo nota l'immagine dei Veneziani suggerita dal commentatore delle Honorantie civitatis Papie al principio del secolo [...] , 5, 5 e ancora 15 filari che nel 1144 appartenevano a Domenico e Martino Bolli, padroni anche di un'altra piccola pecia e di parvos"; prati dove "facere herbam tam cum runchetis quam cum falce"; boschi - come quello di Ceredo - buoni per legname ...
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Immagini dalle arti figurative occidentali
Madia Milano
Il repertorio di immagini presentato in questo capitolo e il testo che lo accompagna intendono costituire una traccia per orientarsi tra le innumerevoli [...] nell'atto di contemplare un teschio, o recano la falce, attributi della morte nell'iconografia del periodo; altri oggetti e irreali (Pontormo) o accendendolo in vampate di luce (Domenico Beccafumi), sulla base di un immaginario che non riproduce ...
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Costantino e il diritto canonico moderno
Da Marsilio in poi
Diego Quaglioni
A Dante, Marsilio, Ockham e più in generale alla trattatistica De potestate papae che si sviluppa nei primi decenni del Trecento [...] una soluzione gradita alla Chiesa». È quel che scrive Domenico Maffei:
Il giurista di Sassoferrato, in sostanza, non assume [...] e che conosceva ogni diritto, abbia potuto mettere la falce nella messe altrui se la giurisdizione sulla città di Roma ...
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Le "temporali calamità"
Alberto Tenenti
Introduzione
Vergando il prologo della sua Cronica, all'indomani della Peste Nera e delle sue sequele, sin dalle prime righe Matteo Villani evocava quella che [...] anche in atto di saettare o di recidere con una falce. Nella sua lettera del 1363 al Boccaccio da Venezia, , da Pietro Cavazza ed Abramo da San Maurizio a Vitale Fuschi, Domenico Dedo, Nicolò Decani e così via, sia prima che durante o ...
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GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] Legati avevano una tradizione culturale: nel Seicento un Domenico Legati era stato scrittore di rinomanza locale e uno di Romagna, s. 4, VI (1916), 4-6, pp. 403-408; A. Falce, Il marchese Ugo di Tuscia, Firenze 1921, pp. 203-236; Id., La vita ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] allo Zeno provava che il Barbaro "non mise la falce nella stessa messe" del Donà). Congiunti per l III, Firenze 1846, pp. 24, 30, 36 (relazioni di Paolo Cappello e Domenico Trevisan, da Roma, 1510); P. D. Pasolini, Doc. riguardanti antiche relaz. tra ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] sfera leggermente ombreggiata sul bordo destro e una grande falce di luna crescente, quasi totalmente scura, che compongono stando all'inventario (1528) della collezione del cardinale Domenico Grimani, coltissimo "ebraista" - si ritrae nella ...
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CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, quarto di questo nome, figlio dell'omonimo doge suo predecessore, che se lo era associato al governo "suggerente populo", certo prima [...] dalla sua missione presso l'imperatore bizantino, quel Domenico Veneticus che era partito nell'estate, latore del Mediterraneo sino alla fine delle crociate, Torino 1915, pp. 33 s.; A. Falce, Il marchese Ugo di Tuscia, Firenze 1921, pp. 5-9, 11; W. ...
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ARMI BIANCHE
D. C. Nicolle
In senso stretto la specificazione di a. 'bianche' si applica storicamente solo alla spada e al pugnale con le loro varianti lunghe e corte: dallo spadone a due mani allo [...] dell'Accademia), dove ne sono armati i tavolaccini del doge Domenico Michiel; si tratta di un'opera del 1354-1355, delle armi. Il falcione non ha quindi nulla in comune con la falce da guerra (che non era altro che quella messoria a filo concavo ...
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taglio
tàglio s. m. [der. di tagliare]. – 1. L’azione e l’operazione di tagliare, il fatto di venire tagliato: t. dei capelli (t. normale, corto, scalato, a caschetto, con la sfumatura alta o bassa, ecc.), t. della barba (con le forbici);...
tagliare
v. tr. [dal fr. (ant.) tailler, che è il lat. tardo taliare, der. di talea: v. talea] (io tàglio, ecc.). – 1. Interrompere la continuità di un corpo operando in esso una o più divisioni per mezzo di uno strumento tagliente: t. col...