CARASI, Carlo
Ferdinando Arisi
Nato a Castelnuovo Val Tidone (Piacenza) il 14 nov. 1734, primogenito del conte Raffaele e di Barbara Dal Pozzo Farnese, dopo aver compiuto, sotto la guida di precettori [...] in morte del m.se e duca don Giovanni Sforza d'Aragona,Malvicini Fontana (ibid.), e quella che è la sua opera più nota, Le pubbliche associati i migliori ingegni della città, tra i quali Gian Domenico Romagnosi, che il 22 giugno 1789 vi lesse la sua ...
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BERTELLI, Luca
Fabia Borroni
Incisore, tipografo, editore calcografico e mercante di stampe, operante a Venezia nella seconda metà del sec. XVI (fra il 1560 circa e il 1582 come incisore ed editore [...] focolare), G. Olgiati (S. Girolamo, 1573), G. B. Fontana (Monte Sinai e Giudizio universale, 1569), D. Campagnola (Tributo e cita un'Ascensione e una S. Giustina con l'excudit di Domenico Bertelli; inoltre è riferita da P. Kristeller nel Thieme-Becker ...
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BENFATTI, Giacomo
Clara Gennaro
Nacque a Mantova da nobile famiglia verso la metà del sec. XIII. Entrato nell'Ordine domenicano, divenne maestro in teologia e strinse rapporti di amicizia con Niccolò [...] ecclesiastíca di Mantova. Mantova 1612, I, pp. 310-319; G. M. Piò, Delle vite degli uomini di s. Domenico, Bologna 1620, coll. 321-322; F. Fontana, Sacrum thearrum Dominicanum, Romae 1666, p. 224; S. A. Maffei, Gli annali di Mantova, Tortona 1675, pp ...
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MUZI, Giovanni Angelo
Saverio Franchi
MUZI (Mutii), Giovanni Angelo. – Nacque a Roma in data ignota, probabilmente verso il 1625, da un Bartolomeo; non è documentata la discendenza dallo stampatore [...] Messe op. 3 del francescano Jacques Duponchel nel 1676, i Ricercari per organo di Fabrizio Fontan a l’anno dopo, la raccolta di salmi L’arpa di David di Domenico Borgiani nel 1678), per poi annullarsi nel biennio 1679-80; la concorrenza della ditta ...
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BUZZETTI, Vincenzo
Sandro Fontana
Nato a Piacenza il 26 marzo 1777, entrò (1793) nel collegio Alberoni, ove restò fino al 1798, quando, da poco studente in teologia, i medici lo costrinsero ad abbandonare [...] una influenza decisiva sui gesuiti Serafino e Domenico Sordi (che furono suoi discepoli) e su nel collegio Alberoni, in Divus Thomas, X (1957), pp. 314-332; S. Fontana, La controrivoluzione cattolica in Italia (1820-1830), Brescia 1968, pp. 160 ss., ...
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BIANCHI
Mario Pepe
Famiglia di pittori pugliesi del sec. XVIII. Il capostipite è Gaetano, nativo di Melpignano, ma trasferitosi verso la fine del secolo a Casalnuovo, oggi Manduria. Della sua attività [...] per tradizione familiare. Morì il 14 nov. 1767.
Del fratello Giuseppe Domenico, nato nell'agosto del 1685, si sa che fu pittore, ma Storia di Francavilla Fontana, Noci 1901, p. 196) nel castello Imperiali a Francavilla Fontana, poi passati nella ...
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CASALINI, Lucia
Clara Roli Guidetti
Nata a Bologna nel 1677 da Antonio e Antonia Bandieri, dopo aver ricevuto i primi ammaestramenti dal cugino Carlo Casalini, passò a lavorare nella bottega di G. G. [...] per gli appestati;in Imola, nella chiesa dei SS. Nicolò e Domenico, S. Tommaso d'Aquino;in Luminasio (Marzabotto di Bologna), nella , ridipinta su quella ormai "totalmente guasta" di L. Fontana), e del dormitorio dei padri scalzi (S. Girolamo nel ...
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ANSELMO da Genova
Abele L. Redigonda
È indicato con questo nome dagli eruditi un A., di cui ignoriamo ogni dato biografico, mentre è noto per una controversia occorsagli a causa del suo incarico di [...] e sui suoi vescovi.
Bibl.: G. M. Piò, Della nobile et generosa progenie del P. S. Domenico in Italia libri due, Bologna 1615, pp. 413 s. ; V. M. Fontana, Monumenta Dominicana..., Romae 1675, pp. 65 ab, 71 b; A. de Altamura, Bibliothecae Dominicanae ...
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BARBERIS, Domenico
Arianna Scolari Sellerio
Nato a Torino il 28 ag. 1799, e laureatovisi in giurisprudenza, entrò nel 1821 nella carriera statale, impiegandosi presso l'intendenza di Alessandria. Percorsi [...] legato all'associazione. In seguito però vi rientrò sotto, il falso nome di Della Porta, prendendovi il posto di P. Fontana Rava, con cui era in contatto e che era rientrato in Piemonte. Da Lione svolse una vastissima attività per diffondere le ...
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FANCELLI, Pandolfo
Sandro Bellesi
Figlio dello scalpellino settignanese Bernardo, nacque, probabilmente a Mantova, intorno all'ultimo decennio del sec. XV. Avviato alle arti plastiche nella bottega [...] cappella reale della cattedrale di Granada (1517). Dopo la morte di Domenico (1519) il F. entrò in contatto con lo scultore B. venduta a G. B. Salviati, fu posta alla base di una fontana nell'ospedale di S. Chiara a Pisa (oggi non più reperibile ...
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fonte1
fónte1 s. f. (ant. e poet. masch.) [lat. fōns fōntis]. – 1. a. Vena d’acqua a getto continuo: f. perenne; una limpida f.; attingere acqua alla f.; s’è seccata la f.; la f. non butta più; le f. di un fiume, la sorgente; f. termali, di...
tazza
s. f. [dall’arabo ṭāsa]. – 1. a. Piccolo recipiente di forma varia, con la bocca rotonda di maggiore o uguale ampiezza della base, dotato per lo più di un manico laterale, usato per servire e bere alimenti liquidi: t. di ceramica, di...