DELISI, Domenico
Gioacchino Barbera
Figlio dello scultore Benedetto e di Giuseppa Cattarinich, nacque a Palermo il 6 ottobre 1870. Orfano a cinque anni, fu educato severamente sotto la tutela di monsignor [...] (1895) e a V. Di Giovanni (1906); per la stessa chiesa di S. Domenico, il D. eseguì, per incarico del Comune di Palermo, il monumento a F. P Bistolfi.
Sempre a Palermo, al centro di una fontana del Giardino inglese, si trova collocata una statua del ...
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BENAGLIA, Paolo
Oreste Ferrari
Scarsissimi sono i dati biografici sul B.: risulta nato a Napoli e le prime notizie che lo riguardano sono quelle relative all'incarico che egli ebbe, nel 1728, di approntare [...] scolpì il gruppo della Madonna con il Bambino e i ss. Domenico e Rosa in S. Caterina a Formiello e le due Statue Roma s.d., pp. 45, 68; V. Mariani, Lo stile "pittoresco" nella Fontana di Trevi, in Arch. e arti dec., VI (1928-29), pp. 3 ss.; ...
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BARATTA, Andrea
Hugh Honour
Di probabile origine carrarese, si sa poco di lui e della sua attività di scultore. In un documento nell'archivio Doria un Andrea Baratta è detto autore dei due angeli sul [...] . Nel 1690 il B. scolpì, come ornamento per una fontana nel cortile del Palazzo ducale di Modena, un gruppo con col Martirio di s. Stefano.
L'ultima sua opera è una statua di S.Domenico,datata 1700, nel chiostro di S. Marco a Firenze.
Fonti e Bibl.: G ...
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BALDI, Pier Maria
Renzo Chiarelli
Fiorentino, fu attivo come pittore e architetto nella seconda metà del sec. XVII.
Si hanno di lui poche notizie, benché il suo nome si trovi citato in parecchie fonti, [...] della soppressa chiesa di S. Domenico al Maglio in Firenze, con la Vergine del Rosario e s. Domenico (circa 1684), e un Medici. A testimoniare della sua opera di architetto rimane la fontana monumentale di piazza S. Croce, eretta in pietra su ...
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D'AURIA, Giovan Tommaso
Francesco Abbate
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo scultore napoletano né, abbiamo notizie precise su quale grado di parentela il D. avesse con i più noti [...] dei SS. Severino e Sossio a Napoli (Faraglia, 1980).
Come rappresentante di Giovan Domenico D'Auria, il D. sottoscrisse il contratto per i restauri alla napoletana fontana della Selleria, fatta erigere dal viceré Pedro de Toledo ed eseguita per la ...
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Scultore (Torano, Carrara, 1625 - Roma 1701). Nipote di G. Finelli, si formò a Napoli ma fu attivo specialmente a Roma. Collaboratore di A. Algardi, nella sua vasta produzione ne irrigidì accademicamente [...] del Monte di Pietà; angelo con la lancia di Ponte S. Angelo, ecc.); lavorò anche in Francia, dove diresse l'accademia di scultura di Parigi (Versailles, gruppo per fontana) e a Breslavia (monumento del langravio di Assia-Darmstadt, nel duomo). ...
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Architetto (Lucca 1650 - ivi 1718). A Roma nel 1678, studiò con C. Fontana e fu promosso "lettore" di prospettiva all'accademia di S. Luca. Chiamato in Austria nel 1690, vi costruì due palazzi per i principi [...] Liechtenstein a Vienna (modelli di grande importanza per il Settecento viennese) e la villa del conte di Kaunitz ad Austerlitz, ed eseguì progetti per edifici di vario genere in Boemia, Moravia, Prussia ...
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Scultore napoletano (sec. 16º), il più famoso dei cinque artisti appartenenti alla stessa famiglia. La sua prima opera, la Conversione di s. Paolo (Napoli, S. Maria delle Grazie), fu eseguita sotto l'influsso [...] maestro, con A. Caccavello e P. della Piatta. Insieme al fratello Giovan Francesco scolpì sirene, mascheroni e armi sulla fontana della Sirena nel parco di Castelnuovo, e col fratello Gian Tommaso lavorò (1566) a quella della Selleria. L'opera sua ...
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Architetto (Melide, Canton Ticino, 1582 circa - Roma 1657). Costruì a Faenza la fontana di Piazza Grande; a Roma prestò la sua opera in numerose imprese, anche di idraulica e di restauro, spesso a fianco [...] dei maggiori architetti (C. Maderno, F. Borromini, ecc.) ...
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fonte1
fónte1 s. f. (ant. e poet. masch.) [lat. fōns fōntis]. – 1. a. Vena d’acqua a getto continuo: f. perenne; una limpida f.; attingere acqua alla f.; s’è seccata la f.; la f. non butta più; le f. di un fiume, la sorgente; f. termali, di...
tazza
s. f. [dall’arabo ṭāsa]. – 1. a. Piccolo recipiente di forma varia, con la bocca rotonda di maggiore o uguale ampiezza della base, dotato per lo più di un manico laterale, usato per servire e bere alimenti liquidi: t. di ceramica, di...