DOMINICI, Paolo (Pawel Rzymianin, Paolo Romano)
Marius Karpowicz
Figlio di Domenico e di una Domenica, romani, ma originari di Chiamut nei Grigioni, nacque probabilmente a Roma verso il 1555 e fu operoso [...] , come collaboratore del principale architetto della città, Pietro Barbone, anche lui italiano, con il quale esegui tra l'altro una fontana in marmo; il primo documento che si riferisce al D. è la concessione dei diritti di indigenato della città di ...
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EMANUELI, Giovanni Antonio
Chiara Basta
Nacque a Brescia il 9 marzo 1817 da Dionigi e Lucia Berenzi; come risulta da documenti conservati nell'Archivio comunale di Brescia, frequentò dal 1831 la scuola [...] , mentre è riferibile al 1836 la statua della fontana nel cortile della casa Benasaglio in via Musei.
le opere che costituiscono il Monumento funebre del vescovo Carlo Domenico Ferrari nel duomo nuovo di Brescia: la statua della Teologia ...
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GUARINO, Carmine
Rossella Pelagalli
Nacque a Rovigo il 1° ott. 1893. Dedicatosi allo studio della composizione con Luigi Mapelli e Vittorio Norsa, compì gli studi musicali presso il conservatorio S. [...] pescatore Luca (F. Cerio); El Samet, il silenzioso (Gian Domenico Guarino, figlio del G., 1958); i balletti: La favola del (1931); Quattro liriche per canto e pianoforte (1931); La fontana (1932); Canti della nebbia e del sole (1953).
Apprezzato ...
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FALEZZA, Giuseppe (fra' Giuseppe carmelitano)
Enrico Maria Guzzo
Sono poche le notizie certe su questo pittore attivo a Verona agli inizi del sec. XVIII, oggetto di varie confusioni (in U. Thieme-F. [...] segnala un certo Gregorio Falezza, trentatreenne, "lavorente" del muraro Domenico Muttoni, e suo figlio Giuseppe di 10 anni (Guzzo, una di crostacei, molluschi e ortaggi di fronte ad una fontana monumentale con un putto scolpito; una di frutta; due ...
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BARTOLOMEO di Domenico
Giulio Prunai
Nato a Siena nel 1343, entrò giovanissimo nell'Ordine dei predicatori e sin dal 1368 fu in relazione con Caterina Benincasa, di cui divenne uno dei confessori abituali; [...] (1403-1405), si ritirò in Rimini, dove morì il 3 luglio 1415 e dove fu sepolto nella basilica di S. Domenico. La data della sua morte, indicata dal Fontana con il 1417 e da Quétif e Echard dopo il 1421, è, infatti, da riportarsi al 1415 anche per la ...
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FRANCISCI, Giuseppe
Silvana Toppetti
Nacque a Todi il 2 febbr. 1817 da Francesco, conte di Baschi, e da Costanza Piccini; primo maschio di quattro fratelli, ereditò il titolo nobiliare.
Dopo aver studiato [...] il restauro della grande vetrata absidale della chiesa di S. Domenico a Perugia.
Il F. morì a Perugia il 27 marzo . del Capitolo della cattedrale, A. e F. Francisci, b. B, 1859, doc. II; F. Fontana, b. E, doc. VII, n. 30, 1862; b. D.D. doc. 23, 1850; ...
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CARASI, Carlo
Ferdinando Arisi
Nato a Castelnuovo Val Tidone (Piacenza) il 14 nov. 1734, primogenito del conte Raffaele e di Barbara Dal Pozzo Farnese, dopo aver compiuto, sotto la guida di precettori [...] in morte del m.se e duca don Giovanni Sforza d'Aragona,Malvicini Fontana (ibid.), e quella che è la sua opera più nota, Le pubbliche associati i migliori ingegni della città, tra i quali Gian Domenico Romagnosi, che il 22 giugno 1789 vi lesse la sua ...
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BERTELLI, Luca
Fabia Borroni
Incisore, tipografo, editore calcografico e mercante di stampe, operante a Venezia nella seconda metà del sec. XVI (fra il 1560 circa e il 1582 come incisore ed editore [...] focolare), G. Olgiati (S. Girolamo, 1573), G. B. Fontana (Monte Sinai e Giudizio universale, 1569), D. Campagnola (Tributo e cita un'Ascensione e una S. Giustina con l'excudit di Domenico Bertelli; inoltre è riferita da P. Kristeller nel Thieme-Becker ...
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BENFATTI, Giacomo
Clara Gennaro
Nacque a Mantova da nobile famiglia verso la metà del sec. XIII. Entrato nell'Ordine domenicano, divenne maestro in teologia e strinse rapporti di amicizia con Niccolò [...] ecclesiastíca di Mantova. Mantova 1612, I, pp. 310-319; G. M. Piò, Delle vite degli uomini di s. Domenico, Bologna 1620, coll. 321-322; F. Fontana, Sacrum thearrum Dominicanum, Romae 1666, p. 224; S. A. Maffei, Gli annali di Mantova, Tortona 1675, pp ...
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BUZZETTI, Vincenzo
Sandro Fontana
Nato a Piacenza il 26 marzo 1777, entrò (1793) nel collegio Alberoni, ove restò fino al 1798, quando, da poco studente in teologia, i medici lo costrinsero ad abbandonare [...] una influenza decisiva sui gesuiti Serafino e Domenico Sordi (che furono suoi discepoli) e su nel collegio Alberoni, in Divus Thomas, X (1957), pp. 314-332; S. Fontana, La controrivoluzione cattolica in Italia (1820-1830), Brescia 1968, pp. 160 ss., ...
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fonte1
fónte1 s. f. (ant. e poet. masch.) [lat. fōns fōntis]. – 1. a. Vena d’acqua a getto continuo: f. perenne; una limpida f.; attingere acqua alla f.; s’è seccata la f.; la f. non butta più; le f. di un fiume, la sorgente; f. termali, di...
tazza
s. f. [dall’arabo ṭāsa]. – 1. a. Piccolo recipiente di forma varia, con la bocca rotonda di maggiore o uguale ampiezza della base, dotato per lo più di un manico laterale, usato per servire e bere alimenti liquidi: t. di ceramica, di...