PERSICO, Edoardo
Francesca Franco
PERSICO, Edoardo. – Nacque a Napoli l’8 febbraio 1900 da Giovanni e da Rosa Grimaldi. Nonostante la tubercolosi, frequentò il ginnasio Giuseppe Garibaldi (1909), il [...] uomini d’oggi (A. Quattrini, Firenze), pieno di suggestioni da L’homme di Ernest Hello e da scrittori religiosi come DomenicoGiuliotti e Charles Péguy. Con il manoscritto Il porto lontano – che nelle sue intenzioni doveva far parte di un ciclo dal ...
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OXILIA, Adolfo
Marco Giovannoni
OXILIA, Adolfo. – Nacque a Parma l’11 luglio 1899 in una famiglia di origine piemontese, primogenito di Felice e di Vittoria Fantina De Zanchi.
Il padre, ufficiale di [...] : discorso pronunciato al Lyceum di Firenze l’11 dicembre 1940, Firenze 1941) e, insieme al senatore Balbino Giuliano, a DomenicoGiuliotti e a Papini favorì il sorgere di un comitato nazionale per la promozione e la pubblicazione delle opere: furono ...
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BARBIERI, Luigi Giovanni
Alfredo Petrucci
Nato a Cesena il 26 nov. 1885, è generalmente conosciuto sotto il nome di "Gino" che egli stesso adottava, sia quando si firmava con il caratteristico monogramma [...] , la copertina per il Cagliostro di Yambo, i legni per il poemetto In chordis et organo di DomenicoGiuliotti. Trattò anche il soggetto satirico ed umoristico, alimentato dalla conoscenza della stampa caricaturale specialmente francese ed inglese ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] all'irrazionale (e pertanto un appello decadentistico) che ebbe poi in Giuliotti o in Papini i suoi esponenti più cospicui.
L'ultimo poeta dell'Ottocento fu Domenico Gnoli. Era passato attraverso esperienze diverse: dalla «scuola romana» al Carducci ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] quale si bollasse l’“estremismo” di Giuliotti […], in cui l’industrializzazione fosse considerato in Id., Il tempo di Dio. Ultime omelie. Avvento 1991-Pasqua 1992, San Domenico di Fiesole 1996, pp. 192-197. Il testo commenta il brano della Passione ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] a molti altri insigni preti "romani": ad Angelo Roncalli, Alfredo Ottaviani, Domenico Tardini, fino al D. (Paglia, pp. 77 s.). Nel 194 degli scrittori: suoi amici erano Papini, Prezzolini, Giuliotti, Ungaretti, Bo, Betocchi, Baldini, Cardarelli, D ...
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BARNA.
E. Carli
Pittore senese del 14° secolo. Le più antiche notizie di un pittore "el quale fu chiamato Barna" sono fornite, nel secondo dei suoi Commentari (ca. 1450), da Lorenzo Ghiberti, che lo [...] in medieval painting, New Haven-London-Oxford 1930, p. 49 ss.; D. Giuliotti, Il poveretto Berna, La Diana 5, 1930, pp. 117-129; M. Salmi, Gli affreschi della cappella Dragondelli in San Domenico d'Arezzo, RivA 12, 1930, pp. 221-228; C. H. Weigelt ...
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BARNA (Berna)
Enrico Castelnuovo
Notizie sulla vita e sull'opera di questo pittore senese del sec. XIV sono tramandate dal Ghiberti dall'Anonimo Magliabechiano (o Gaddiano) e dal Vasari. Nessuna delle [...] ; gran parte delle ridipinture furono però asportate da Domenico Fiscali in un restauro condotto tra il 1887 e e Giovanni d'Asciano, in La Balzana, II (1928), PI). 19-36; D. Giuliotti, Il poveretto B., in La Diana, V (1930), pp. 117-129; C. Weigelt ...
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