CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] . Temo assai più che non speri. Non so fare pronostici, non veggo chiara una soluzione terminativa, e al punto in cui siamo giunti è pure necessaria tale soluzione": L'Aia, 18 ott. 1867). All'indomani di Mentana, lamenta: "Domando a me stesso se sia ...
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PAER, Ferdinando Francesco
Giuliano Castellani
PAER, Ferdinando Francesco (diffusa anche la grafia Paër, alla francese). – Nacque a Parma il 1° luglio 1771 da Giulio e Francesca Cutica, in una famiglia [...] Valle, 29 dicembre 1804) e il dramma serio Sofonisba (Domenico Rossetti; Bologna, teatro del Corso, 19 maggio 1805).
Fu alcune soirées musicali in presenza dell’imperatore francese, ma giunti a Berlino scoprirono che Napoleone era già partito per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per “petrarchismo” si intende quella espressione letteraria che si propone di rielaborare [...] molti petrarchisti per discutere questioni letterarie, Domenico Veniero ha rapporti di amicizia con hanno voluto
cantar le loro pene,
piangendo il triste stato a cui son giunti,
han trovato, signora,
dolce conforto e tregua
al tormentoso amore;
ma v ...
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BANDELLO, Matteo
Natalino Sapegno
Nacque nel 1485 a Castelnuovo Scrivia, in territorio a quei tempi lombardo, da famiglia nobile e antica.
È possibile che i suoi avi avessero, sotto Ottone I, titolo [...] , Beatrice d'Aragona, vedova di Mattia Corvino. Giunti in Calabria, il viaggio era bruscamente interrotto per la a Napoli, perché fosse ivi tumulata nella chiesa di S. Domenico Maggiore, e appena uscito da una grave infermità che aveva condotto ...
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SEITER, Daniel
Simone Mattiello
– Nacque a Vienna da Martin Seutter e da Veronika Schanternell e il 6 agosto 1647 venne battezzato nella parrocchia luterana di S. Michele (Wagner, 1997). La famiglia [...] il viennese furono il notaio Filippo Paquarucci [sic] e Domenico Ciappetti (Pascoli, 1730-1736, 1992, p. 759). a lasciare Roma con la famiglia soltanto nel giugno del 1688. Giunto a Torino, si occupò degli allestimenti della dimora sabauda, a ...
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MASO di Banco
E. Neri Lusanna
Pittore e scultore fiorentino, attivo a Firenze nella prima metà del sec. 14°, M. si configura come la personalità più eminente e innovativa nella schiera dei maestri strettamente [...] , Mus. dell'Opera di Santa Croce) e i due polittici giunti incompleti. Il primo, con le quattro tavole pervenute nella Coll. presenza di M. fuori contesto nel bolognese monumento Pepoli in S. Domenico, ricordato da Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 131) ...
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VARCHI, Benedetto
Annalisa Andreoni
– Nacque a Firenze nel popolo di San Pier Maggiore, quartiere di San Giovanni, il 19 marzo 1503, figlio del notaio Giovanni di Guasparri, della famiglia dei Franchi [...] il Tribolo, al Pontormo, ad Alessandro Allori, Leone Leoni, Domenico Poggini, Vincenzo Danti e numerosi altri.
Tra il 1546 e il su Virgilio e Omero.
Nel 1561 uscirono presso i Giunti due volumi di lezioni accademiche, curati dai discepoli Lelio ...
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NIFO, Agostino
Margherita Palumbo
NIFO, Agostino – Nacque intorno al 1469-70 a Sessa Aurunca da Giacomo, di origine calabrese, e dalla suessana Francesca Galeoni.
A lungo si è dibattuto sul luogo di [...] assegnate le cattedre di filosofia e medicina. Un invito era giunto anche da Padova, ma come riferisce il console veneziano « , 1876,p. 538).
Fu sepolto nel convento di S. Domenico e celebrato da un epitafio del Florimonte. Nel 1900 le spoglie ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gioachino Rossini domina con la sua fama il mondo operistico italiano ed europeo per [...] di parole onomatopeiche e loro ossessiva ripetizione) sono ormai giunti alla perfezione: sulle scene non si era mai ” subisce una svolta dopo l’incontro con l’impresario milanese Domenico Barbaja, che gestisce il Teatro San Carlo di Napoli, uno ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] Aristarco, Attilio Bertolucci, Fernaldo Di Giammatteo, Domenico Meccoli, Antonio Marchi, Massimo Mida, un’opera nella quale i fatti anziché accadere spariscono, finché «giunti all’ultima pagina, l’incanto è interamente realizzato: il libro non ...
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essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...