Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Quattrocento, la penetrazione della pittura fiamminga in Italia appare di fondamentale [...] dei protagonisti del Quattrocento italiano. I dipinti giunti dalle Fiandre sorprendono immediatamente per il loro con Filippo Lippi, Andrea del Castagno, Beato Angelico e Domenico Veneziano, verso le novità luministiche dei fiamminghi, come si ...
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MORELLI, Donato
Ferdinando Cordova
MORELLI, Donato. – Nacque a Rogliano, Cosenza, il 10 aprile 1824 da Rosalbo e da Giuseppina Giuranna. La sua famiglia era fra le più cospicue della Calabria per ricchezze [...] casa regnante. In questa data i liberali delle Due Sicilie ritennero giunto il momento di fare insorgere le province. La Calabria, lontana Morelli, Pietro e Carlo Compagna, Francesco Guzolini e Domenico Frugiuele – che intestava i suoi decreti con la ...
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Crusca, Accademia della
Michele Messina
Bisogna risalire agli anni tra il 1570 e il 1580 per ritrovare le prime fondazioni dell'Accademia nelle riunioni che la Brigata dei Crusconi (A.F. Grazzini, Giambatista [...] Bastiano de' Rossi) teneva nella bottega in cui i Giunti vendevano libri, presso la chiesa di Badia, giusto la ed ebbe poi l'incarico della stampa. Uscita per i tipi di Domenico Manzani, l'edizione porta sui due margini, interno ed esterno, secondo ...
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BRONZETTI, Pilade
Alberto Postigliola
Nacque a Mantova il 23 nov. 1833 da Domenico e Caterina Strasser. Nonostante la giovanissima età, nel 1848 partecipò a fianco del fratello maggiore, Narciso, alla [...] furono costretti ad attendere per qualche tempo che la ferita guarisse, prima di imbarcarsi per Malta. Respinti dall'isola e giunti, dopo varie traversie, a Genova, il B. si trattenne per qualche tempo nella città, dove fu costretto ad accettare ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] Innocenti. In seguito fu stipulato fra Ludovico Buonarroti e Domenico e David Ghirlandaio un contratto di cui si ha notizia senza maestri – che l’insegnamento più autentico gli era giunto dai muri delle cappelle fiorentine, dove poteva studiare e ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] questo scolio troviamo stilemi per noi (e cioè per quel che ci è giunto - e che certo non è molto - di documenti del tempo) Mozart, con i suoi bassi albertini (v. alberti, domenico) e il suo esplicito melodismo aggraziato, fino alle risolute ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] e il meno torrentizio. Il fenomeno per cui i fiumi, giunti nell'alta pianura, perdono le loro acque nel suolo ciottoloso Cinquecento locale, ma anche per gli sviluppi di Michele Pacher (Domenico e F. da Tolmezzo). A Venezia la scuola iniziata da ...
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MATRIMONIO (fr. mariage; sp. matrimonio; ted. Ehe; ingl. marriage)
Raffaele CORSO
Carlo Alfonso NALLINO
Ugo Enrico PAOLI
Arturo Carlo JEMOLO
Luigi GALVANI
*
Israele ZOLLER
Emilio ALBERTARIO
È [...] le fiaccole che le madri dello sposo e della sposa avevano acceso.
Giunta la sposa nella casa maritale, compiuti ivi alcuni riti - in L'opinione opposta era già stata tre anni prima difesa da Domenico Soto e lo fu più tardi da varî teologi, compreso ...
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FORTIFICAZIONE (lat. fortificatio; fr. fortification; sp. fortificación; ted. Festungswerk; ingl. fortification)
Mariano BORGATTI
Renato BIASUTTI
Federico PFISTER
Plinio FRACCARO
Romeo MELLA
Carlo [...] e questo ordinamento fu detto sistema di demolizione; Domenico Rossetti scrisse nel 1678 un'opera ove espose un erano riuniti da una seconda parallela; quando poi i lavori erano giunti presso allo spalto si apriva di solito una terza parallela.
Per ...
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TIBET (A. T., 97-98)
Aldo SESTINI
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Alberto BALDINI
A. SeS. Giuseppe TUCCI
L'altipiano del Tibet è il più imponente sistema di alte [...] nel 1708 (P. Giuseppe da Ascoli) e nel 1709 (P. Domenico da Fano); nel 1716 vi giunse il gesuita P. Ippolito Desideri, per quanto si sappia, i nomi degli artisti non ci sono giunti: l'unico esempio conosciuto di pitture firmate sono gli affreschi ...
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essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...