L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Macchine e idraulica
Terry S. Reynolds
Macchine e idraulica
Nel Settecento, a parte rare eccezioni, i tecnici impiegavano ancora i metodi [...] fosse scarsamente riconosciuta.
Domenico Guglielmini
La scienza idraulica italiana raggiunse il suo apice con Domenico Guglielmini (1655-1710 maggior parte degli elementi delle reti (condotte e giunti, dighe, argini, canali, paratoie piane e macchine ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (v. vol. VI p. 609)
E. Russo
a) r. preromana, repubblicana e imperiale. - I. topografia. La traccia dell'antico lido del Ravennate nel periodo di massima ingressione [...] in epoca imperiale, con il Capitolium (dietro S. Domenico), la Basilica Herculis (presso il vecchio tribunale), la V sec., per propugnare che a R., e non a Classe, sarebbe giunta e si sarebbe sviluppata la fede cristiana.
La linea di costa romana ...
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MARINO, Giovan Battista
Alessandro Martini
(Giambattista). – Nacque a Napoli il 14 ott. 1569 da Giovan Francesco, giureconsulto; il nome della madre è ignoto.
Il padre coltivava la poesia e pare si [...] ), sono nelle raccolte madrigalesche del napoletano Giovan Domenico Montella (Primo libro de madrigali a cinque tutto indirizzato al fine della moralità», con rinvio al discorso mai giunto a termine dove doveva dimostrare «la differenza ch’è tra la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’avventura Olivetti
Emilio Renzi
«Prima fabbrica nazionale macchine per scrivere» (1908-1932)
La società in accomandita semplice Ingegnere Camillo Olivetti & c. venne fondata a Ivrea (Torino) [...] del progetto, li diede per l’attrezzaggio al capofficina Domenico Burzio (1876-1932), che aveva istruito da quando era 000, di cui circa il 60% in Italia (nel 1961 si sarebbe giunti a 47.000, ma con percentuali invertite). Il capitale sociale salì da ...
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Le arti figurative
Paolo Serafini
A pochi anni dall’unificazione la realtà delle arti figurative si rivela articolata e complessa. Si iniziano a distinguere, infatti, i segnali di rinnovamento in più [...] , Electa, Milano 1990, 2° vol., pp. 629-652.
G. Matteucci, Lega. L’opera completa, 2 voll., Firenze, Giunti 1987.
G. Nicodemi, Domenico e Gerolamo Induno, Görlich, Milano 1944.
M.A. Picone Petrusa, in Civiltà dell’Ottocento. Le arti a Napoli dai ...
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Patriziato e giurisdizioni private
Sergio Zamperetti
Un ceto eterogeneo
Nella tarda primavera del 1646 i fratelli Ottoboni patrizi veneziani non lo erano ancora diventati. Anzi, la complessa trattativa [...] «esenti, privilegiati et così separati», erano giunti ad offrirne volontariamente quaranta pur di non
69. Ibid., p. 272 e bibl. ivi riportata.
70. Pio Paschini, Domenico Grimani cardinale di San Marco († 1523), Roma 1943; Id., Il cardinale Marino ...
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Mercatura e moneta
Gerhard Rösch
Sfruttamento delle saline, pesca e forse in misura minore navigazione tra l'Istria e la capitale Ravenna: queste le attività di base che reggono l'economia della [...] che indusse Venezia a concludere il primo patto, giunto fino a noi, con i sovrani del Regnum , Bologna 1934.
37. Giovanni Monticolo, Il testo del patto giurato dal Doge Domenico Michiel al comune di Bari, "Nuovo Archivio Veneto", 18, 1899, pp. ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] se lo lasciò scappare. Alla fine dell'estate del 753 era giunto a Roma un messo che recava una iussio imperiale di Bisanzio L., CXLIII, col. 752), come ci fa sapere l'informatissimo Domenico Maffei.[9] Il che apparirà meglio dal confronto col testo di ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] incaricato d'ascoltare le proposte di Fathi beg, l'inviato d'Abbas I, giunto, all'inizio di marzo, a Venezia con ricchissimi doni per il doge. questa volta, però il suo agitarsi a favore del cardinale Domenico Toschi, pel quale - così, il 19 maggio, ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] , Palladio fu qualificato, per la prima volta in un documento giunto fino a noi (Zorzi, 1965, p. 176), come architetto di quell’anno presso Pietro de’ Franceschi, fratello ed erede del Domenico che nel 1570 aveva edito I quattro libri, morto da poco. ...
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essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...