Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] . Soldani; mentre la medaglia è coltivata da Niccolò Fiorentino e Domenico di Polo, Francesco da Sangallo e G. P. e D in Firenze l'attività tipografica dei Giunti per opera di Filippo.
Nel sec. XVI, oltre ai Giunti che tennero per lungo tempo il ...
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TOSCANA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Umberto CALZONI
Niccolò RODOLICO
Antonio PANELLA
Sergio CAMERANI
Nello TARCHIANI
Alfredo SCHIAFFINI
Giuseppe MALAGOLI
Vittorio SANTOLI
Alfredo BONACCORSI
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Regione [...] . Un prezioso catalogo ne offrì ai primi del secolo scorso Domenico Moreni con la sua Bibliogr. storica ragionata del Gran Ducato sembrano aver avuto in Toscana - se troppo poco non è giunto fino a noi - una fioritura molto rigogliosa. La miniatura ...
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(fr. bible; sp. biblia; ted. Bibel; ingl. btble).
Sommario: Natura e carattere della Bibbia: Nome e divisione, autorità e ispirazione, p. 879; numero dei libri e canone, p. 882; ordine dei libri e carattere [...] qua partiti da punti differenti e procedendo per vie diverse, siano giunti a ricostruzioni del testo così poco diverse fra loro e dal raro traduttore lasciò affisso all'opera il suo nome, Domenico Cavalca agli Atti, Romigi d'Ardingo de' Ricci alla ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] l'orafo Bernardo Cennini (v.), aiutato da suo figlio Domenico, fonde bei tipi romani e con essi compone il magnifico furono subito copiati o imitati, a Fano dai Soncino, a Firenze da Giunta, a Lione, a Tours da Jacques Le Rouge. Poi lo stesso Grifi ...
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OPERA
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella definizione più comune questo termine designa un componimento di genere drammatico, concepito verso il 1600 da umanisti fiorentini e romani, cui concorrono le arti [...] vedere circa quest'ultimo nei documenti diretti che ne sono giunti e da quanto si può comunque congetturarne oggi. Se mai partitura, che già presso S. Landi (Morte d'Orfeo, 1619), Domenico e Virgilio Mazzocchi, M. Marazzoli, ecc. tende a "rompere il ...
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URSS (XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, 11, p. 1065)
Domenico RUOCCO
Wolfango GIUSTI
Tomaso NAPOLITANO
Gennaro CARFORA
Filippo COARELLI
Antonio DEL GUERCIO
Variazioni politico-amministrative. [...] di esser rimasta immobile nelle prospettive e nei metodi staliniani. Fra questo paese e gli altri del blocco sovietico si è giunti a una forte tensione. Anche la frizione tra URSS e Cina si è manifestata nuovamente durante il congresso, specie a ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] tentativi contrastati dei primi anni del secolo, s'era giunti bensì alle operazioni relativamente felici di Tommaso Spencer in operatorio, ma l'ambiente d'un ospedale o d'una corsia. Domenico di Bartolo (v. tav. XXIX), nell'ospedale di S. Maria ...
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MARCHE (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Ugo RELLINI
Giuseppe CASTELLANI
Raffaele CORSO
Giovanni CROCIONI
Luigi SERRA
Le Marche, tra le regioni o compartimenti del regno d'Italia, rappresentano [...] s'avviano sul monte di S. Polisia recano dei sassi: giunti alla sommità, li buttano nella gola omonima, tendendo l'orecchio matronei; e la corrente veneziana si riaffaccia nei portali di S. Domenico (1395) e di S. Agostino (1413) a Pesaro, divenendo ...
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GAS (parola creata da J. B. van Helmont nella sua descrizione del gas ora chiamato anidride carbonica: "halitum illum gas vocavi non longe a chao veterum" [Orius medicinae, pubblicato postumo nel 1648])
Enrico [...] PERSICO
Federico MILLOSEVICH
Domenico MENEGHINI
Agostino PALMERINI
Questa parola denota genericamente ogni lo scarico della storta. Alla testa è innestato direttamente, con giunto a bicchiere, un tubo verticale cilindrico in ghisa (detto colonna ...
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SIENA (A. T., 24-25-26 bis.)
Attilio MORI
Peleo BACCI
Anna Maria CIARANFI
Doro LEVI
Giovanni CECCHINI
Alfredo BONACCORSI
Settimio CORTI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Aldo LUSINI
Città della [...] Né a dare nuova vita alla scultura senese bastò il genio di Domenico Beccafumi (il Mecherino), che dal 1548 al 1551 modellò e fuse pestilenze accrescevano le rovine, ma finalmente si era giunti a una conclusione vittoriosa del conflitto, quando nel ...
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essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...