Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ludovico Antonio Muratori
Fabio Marri
La più ampia antologia di scritti muratoriani tuttora disponibile (Opere, a cura di G. Falco, F. Forti, 1964), che non trascura nessuno dei molteplici interessi [...] sec. sudditi del comune di Padova, e giunti alla signoria solo in tempi relativamente recenti. Delle , Firenze 1999, pp. 7-26.
F. Vannini, Mansi Giovanni Domenico, in Dizionario biografico degli Italiani, Istituto della Enciclopedia Italiana, 69° vol ...
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TOGLIATTI, Palmiro
Franco Andreucci
– Nacque a Genova il 26 marzo 1893, nel giorno della Domenica delle Palme (da cui il nome che gli venne dato).
I suoi genitori, entrambi originari del Piemonte, [...] che Togliatti compì le prime significative esperienze culturali: al liceo Domenico Alberto Azuni fu uno studente modello, tanto che nel 1911 citata – secondo la quale gli ordinovisti erano giunti a Karl Marx attraverso la filosofia idealistica – ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] . Temo assai più che non speri. Non so fare pronostici, non veggo chiara una soluzione terminativa, e al punto in cui siamo giunti è pure necessaria tale soluzione": L'Aia, 18 ott. 1867). All'indomani di Mentana, lamenta: "Domando a me stesso se sia ...
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Alessandro Magno
C. Frugoni
Re di Macedonia (356-323 a.C.), Alessandro III, detto Magno, nacque da Filippo II di Macedonia e Olimpiade. La sua nascita fu ben presto circondata da notizie misteriose, [...] ). Motivo puramente decorativo è il rilievo della chiesa di S. Domenico a Narni (fine del sec. 12°). Il significato positivo che significato analogo è da attribuire ad alcuni tessuti bizantini giunti in stato frammentario, dalla stoffa di Montpezat-de ...
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CONTARINI, Ambrogio
Marica Milanesi
Nacque a Venezia nel 1429, secondo figlio maschio del patrizio Benedetto di Luca e di Giustina Giustinian; il 29 sett. 1447 venne presentato dal padre per essere [...] diretti l'uno in Borgogna e l'altro in Moscovia. Giunti a Fasso, dopo aver ripercorso l'itinerario dell'andata, gli compare come negoziatore di un accordo tra i suoi parenti Domenico Pisani e GiovanniCrispo, che si contendevano la signoria di ...
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COMANDINI, Federico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cesena il 3 febbr. 1815 da Ubaldo, tintore, e da Maria Anna Pasini. Il padre, che in gioventù era stato giacobino e nel 1799, al tempo della prima reazione [...] già l'anno appresso, il 20 genn. 1832, egli era coi fratelli Domenico e Antonio nel piccolo esercito che si batté a Cesena contro i Pontifici negli Stati romani: in vista dei programmi che sarebbero giunti a maturazione il 6 febbr. 1853, al Mazzini ...
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BRONZETTI, Pilade
Alberto Postigliola
Nacque a Mantova il 23 nov. 1833 da Domenico e Caterina Strasser. Nonostante la giovanissima età, nel 1848 partecipò a fianco del fratello maggiore, Narciso, alla [...] furono costretti ad attendere per qualche tempo che la ferita guarisse, prima di imbarcarsi per Malta. Respinti dall'isola e giunti, dopo varie traversie, a Genova, il B. si trattenne per qualche tempo nella città, dove fu costretto ad accettare ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] e il meno torrentizio. Il fenomeno per cui i fiumi, giunti nell'alta pianura, perdono le loro acque nel suolo ciottoloso Cinquecento locale, ma anche per gli sviluppi di Michele Pacher (Domenico e F. da Tolmezzo). A Venezia la scuola iniziata da ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] non sgraditi neppure alla Santa Sede.
La nuova Giunta si mise al lavoro per arginare la crisi prevedendo In continuità con le esperienze passate alle quali rimanda C.F. Casula, Domenico Tardini (1888-1961). L’azione della Santa Sede nella crisi fra ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. La diffusione della scienza europea
Florence C. Hsia
La diffusione della scienza europea
Verso la fine del XVI sec., il pittore fiammingo Jan van der [...] esame le scoperte effettuate col cannocchiale da Robert Hooke, Gian Domenico Cassini e Christiaan Huygens, mentre Henry Newman segnalò l'opera facendo sapere a Colbert, poche settimane dopo essere giunto nella Nuova Francia, che intendeva far sì che ...
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essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...