DELLA TORRE, Francesco Ulderico
Gino Benzoni
Figlio di Gianfilippo di Raimondo e di Eleonora di Federico Gonzaga del ramo di Castiglione, nacque il 5 ott. 1629, a Sagrado (Gorizia), venendo battezzato, [...] anno e autorizza, pertanto, a rimuoverne l'attribuzione al D., giunto a Venezia nel 1679.
È probabile, invece che l'autore ; 2521, 5 lett. del D. all'ambasciatore veneto a Vienna Domenico Contarini e 2 lett. al D. del vescovo di Lubiana Giuseppe ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Vasari
Eliana Carrara
Giorgio Vasari, pittore e architetto aretino che ottenne molte e importanti commissioni nella sua lunga attività artistica (1532-1574), è l’autore delle Vite, apparse a [...] a Paolo Giovio, da Annibal Caro a Lodovico Domenichi – mentre l’artista viaggiava per l’Italia, anno 1550 insino al 1567 […], 3 voll., in Fiorenza appresso i Giunti 1568.
Le Vite dei più eccellenti pittori, scultori e architettori nelle redazioni ...
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BERARDO DI CASTAGNA (DI CASTACCA)
EEnrico Pispisa
Sulle origini e sulla casata di B., uno dei più fedeli e autorevoli collaboratori di Federico II dagli inizi dell'attività politica dello Svevo fino [...] condusse la sua orazione, nella seduta preliminare, "eleganter satis" (1936-1938, p. 71). Secondo Giunta, durante i lavori conciliari B. conobbe s. Domenico e, affascinato dal santo, introdusse a Palermo i Frati predicatori. La notizia, ricavata ...
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PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia
Franco Bacchelli
PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia. – Nacque il 24 febbraio 1463 nel castello della Mirandola da Giovan Francesco I [...] Averroè della Repubblica platonica. Una lettera di Ficino a Domenico Benivieni databile al 1485 rivela delle dispute frequenti, avvenute Opere di Hieronymo Benivieni, Firenze, eredi di Filippo Giunti, 1519; dell’Oratio quedam elegantissima – che dall ...
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CICALA, Visconte
Gino Benzoni
Nacque a Genova nel 1504, primogenito di Carlo, forse. a sua volta, figlio di quel "Vesconte Cigala", anch'egli "domini Caroli", presente, in qualità di testimone, alla [...] del C. e del figlio e spedirglieli in dono.
Giunti a Costantinopoli il 17 sett. 1561, Scipione è destinato it., Torino 1976, il C., confuso con altri, ha, erroneamente, il nome di Domenico; per lui valgono i rinvii alle pp. 1048, 1079 n., 1082 n.); J. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Giannone
Girolamo Imbruglia
Autore dell’Istoria civile del regno di Napoli (1723) e del Triregno, pubblicato postumo perché requisito dal papato, Pietro Giannone morì in carcere nel 1748, vittima [...] Napoli nel 1694 e dal 1696 studiò diritto e filosofia con Domenico Aulisio. Nel 1698 si laureò e partecipò all’Accademia di entro la teologia gesuita per combatterla, come i persiani erano giunti in Europa e ne presentavano un’immagine che era insieme ...
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FRULLANI, Leonardo
Renato Pasta
Nacque il 13 giugno 1756 a San Giovanni alla Vena, presso Pisa, da Domenico e Rosa Batini. Appartenente a una famiglia di piccoli proprietari, ricevette i primi rudimenti [...] Bibl. Moreniana, Archivio Frullani, s. I, b. G, ins. 9: lettere del F. da Perugia, Foligno, Viterbo al segretario G. Giunti, 1800-01). Il rientro a Firenze negli ultimi giorni del marzo 1801 è invece attestato da una delibera del governo toscano del ...
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CONTARINI, Andrea
Francesca Cavazzana Romanelli
Nacque a Venezia nei primissimi anni del '300 dal patrizio Nicolò, appartenente al ramo di S. Paternian. Dei suoi quattro fratelli maschi, Tommaso, Marino, [...] per impostare le trattative con i messi ungheresi giunti a Venezia; quella infine che tra il 164 s., 177 s., 182; Lettere del doge A. C. e del capitano generale Domenico Michiel (1368-1369), a cura di G. B. Sardagna, in L'Archeografo triestino, n ...
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BURATTINI (Boratyni), Tito Livio
Domenico Caccamo
Nato ad Agordo (Belluno) l'8 marzo 1617 da famiglia nobile e agiata, abbandonò giovane il suo paese per motivi imprecisati. Animato da interessi archeologici [...] sapendo esser cosa facile aggiongere alle cose trovate".
L'opera galileiana, cui era stata assicurata una circolazione manoscritta, era giunta a conoscenza del B. grazie a Stanisław Pudłowski; a Venezia (1645) il B. veniva a conoscenza dell'edizione ...
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DELLA GHERARDESCA, Ranieri
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Del ramo dei conti di Donoratico, era il figlio, probabilmente secondogenito, di quel conte Gherardo che era stato decapitato a Napoli con Corradino [...] lunga comunanza di beni e di abitazione. A noi è giunto il documento con cui, il 16 sett. 1303, essi sett. 6, 1289 genn. 4, 1321 giugno 9, 1322 apr. 10; Dipl. S. Domenico, 1275 genn. 5; Ibid., Spedali Riuniti, n. 2070, cc. 83rv, 119r, 209r, 218v ...
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essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...