GUIDOTTI, Giovanni
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1410, secondogenito di Bartolomeo di Filippo e di Chiara Guastavillani.
Il padre Bartolomeo, ricevuta nel 1371 la prima tonsura clericale, [...] erede del suo ingente patrimonio, che comprendeva anzitutto i beni giunti a lei dalla famiglia d'origine, i Guastavillani, come ancora in costruzione, nella navata sinistra della chiesa di S. Domenico e si impegnò a condurla a termine. Affidò l'opera ...
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DELLA TOSA, Meliorello
Massimo Tarassi
Figlio di Catalano, nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XII da una delle più ricche e potenti famiglie cittadine. Suo padre, personaggio di spicco nella [...] ricevette, l'8 giugno, gli inviati di Siena, giunti a chiedere, sulla base degli accordi che legavano in Rer. Ital. Script., 2 ed., XV, 5, p. 143; Cronaca di Luca di Domenico Manenti, ad a. MCCXXVIII, a cifra di L. Fumi, ibid., p. 293; Codice diplom ...
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FREDIANI, Domenico Ermenegildo
Francesco Surdich
Nacque a Seravezza, in Versilia, il 13 apr. 1783 da Giovanni (1760-1794) e da Scolastica Roncoli, poveri operai senza estimo. Dopo la morte del padre, [...] manoscritto delle sue memorie gli venne rubato da F. Cailliaud, giunto a luglio nel Sennār (quest'ultimo sosterrà che il F. un opuscolo composto in occasione delle nozze del cognato Domenico Lucheschi con la contessa Caterina Rota). Altre trentatré ...
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BELTOFT (Beltot, Beltotto, Bellotto), Giovanni di
Ingeborg Walter
Nobile inglese, nacque nella seconda metà del secolo XIV nella parrocchia di Belton in diocesi di Lincoln; la famiglia era infeudata [...] oltre 2.000 uomini), puntando su Roma; ma, giunti presso Narni, i suoi mercenari si rifiutarono di procedere, XV, 5, a cura di L. Fumi, p. 251; Cronaca di Luca di Domenico Manenti, ibid., p. 398; Cronaca di ser Guerriero da Gubbio dall'anno 1350 all' ...
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CARAFA, Antonio, detto Malizia
Franca Petrucci
Della nobile famiglia napoletana, nacque nella seconda metà del XIV sec. da Giovannello e da Mariella Mariscalchi. Ebbe tre fratelli: Niccolò, Tommaso [...] i contrasti erano sfociati in guerra aperta e si era giunti alla revoca da parte della regina dell'adozione, Alfonso partì Aurunca. Visse fino al 10 ott. 1437 e fu sepolto in S. Domenico a Napoli. Poco prima di morire fece testamento ed in esso egli, ...
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LOREDAN, Antonio
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1446 circa da Lorenzo di Bertucci del ramo di S. Canciano e dalla seconda moglie Marina Contarini di Giovanni. Ebbe tre fratelli, Gerolamo, Alvise, [...] perché prescelto dal Senato, il 27 ottobre, quale ambasciatore, con Domenico Trevisan, al re di Francia Carlo VIII che, sceso in dei Turchi contro Venezia e della Germania contro la Francia.
Giunta a Venezia la notizia, il Senato dispose che il testo ...
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FANTOLINI, Ugolino de'
Carluccio Frison
Nacque probabilmente a Cerfugnano (odierna Zerfognano di Brisighella, prov. di Ravenna), agli inizi del sec. XIII, da Alberto, che apparteneva ad una delle più [...] di Bologna, il cui intervento era stato sollecitato dagli stessi Faentini, giunti ormai allo stremo delle forze.
Negli anni tra il 1257 e il a Faenza, nella chiesa di S. Andrea, detta anche di S. Domenico (cfr. A. Campana, Il sepolcro, p. 29).
Il F. ...
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FEDERICI, Vincenzo, detto Capobianco
Giuseppe Masi
Nacque nel 1772 ad Altilia, piccolo casale nei pressi di Cosenza, posto su un'altura prospiciente il Savuto, un fiume che segna il confine tra le due [...] a Cosenza. Ma la fortuna non aiutò i carbonari. Giunti a Dipignano, essi furono respinti dai legionari e durante 1960, ad Indicem; G. Cingari, Romanticismo e democrazia nel Mezzogiorno. Domenico Mauro (1812-1873), Napoli 1965, ad Indicem; U. Caldora, ...
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CORBARI, Sirio (Silvio)
Giuseppe Sircana
Nacque a Faenza il 10 genn. 1923 da Domenico e da Anna Ciani. Operaio meccanico, era anche noto negli ambienti sportivi come giocatore di calcio. Nel 1942 fu [...] in aiuto del C., fu costretto a seguirli a piedi. Durante il tragitto lo Spazzoli venne finito a colpi di pistola. Giunti a Castrocaro il C. e il Casadei vennero impiccati in piazza Garibaldi; quindi trasportati a Forlì, i loro corpi furono appesi ...
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CAPECE, Giuseppe
Salvatore Fodale
Nato forse a Napoli in data imprecisabile, pare abbia partecipato nel marzo 1692 con i fratelli ad una azione di vendetta culminata nel ferimento di un cocchiere di [...] in attesa di istruzioni scritte per la missione a Vienna. Giunte queste, si diresse a Roma, dove entrò in contatto col febbr. 1708 trovò solenne sepoltura nella chiesa di S. Domenico Maggiore. Le epigrafi funerarie furono dettate da Giambattista Vico ...
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essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...