La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] della scrittura di un suo agente fiorentino e il suo consocio Domenico di Cambio si preoccupa di inviare il ragazzo da un precettore pagina scritta la conversazione colta di cui ➔ Alessandro Manzoni, nella celebre lettera a Claude Fauriel del 1821, ...
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ISELLA, Dante
Cristina Montagnani
Nacque a Varese l’11 novembre 1922, da Umberto e da Maria Martignoni, sesto figlio di una famiglia della nascente borghesia imprenditoriale, impegnata in «un’azienda [...] e soprattutto, etico. I nomi che si possono ricordare, oltre a Manzoni e Parini cui abbiamo fatto cenno, sono soprattutto quelli di Carlo Dossi sui memorabili commenti allestiti da Contini o da Domenico De Robertis per i grandi autori delle nostre ...
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PORTA, Carlo
Claudio Milanini
PORTA, Carlo. – Nacque a Milano il 15 giugno 1775, da Giuseppe e da Violante Gottieri. Il padre (1728-1822) discendeva da una famiglia cittadina benestante ed era un funzionario [...] prefazione in cui si citano Carlo Maria Maggi e Domenico Balestrieri.
Scarso il valore, ma assai significativa la né di fiancheggiare con lucida verve gli amici (tra cui Manzoni) che ripudiavano i canoni dell’imitazione e battevano vie nuove ...
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PETRUCCELLI della GATTINA, Ferdinando. – Nacque a Moliterno, in Lucania, il 28 agosto 1815 da Luigi e da Maria Antonia Piccininni.
La famiglia d’origine apparteneva alla borghesia locale di cultura liberale [...] .
In un articolo uscito sul primo numero del Fanfulla della Domenica, il 27 luglio 1879, avrebbe affermato che il suo vero anomala nel panorama nazionale, chiuso nell’alternativa Ortis - Manzoni» (Prefazione a I moribondi di Palazzo Carignano, cit., ...
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Il cognome, o nome di famiglia, ha la funzione di distinguere un individuo indicando la sua appartenenza a una delle articolazioni minori (famiglia, gruppo familiare, clan, ecc.) della collettività. Rispetto [...] sono le diverse modalità derivative e le tante forme assunte nel parlato dal patrimonio dei nomi personali: da Domenico derivano, ad es., ipocoristici come Menico, Meni, Mengo, e altri con le relative forme suffissate e composte.
Attraverso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli artisti romantici oppongono all’ideale la realtà e il vero, sostituendo ai modelli [...] intellettuali e scrittori romantici e diviene amico di Alessandro Manzoni, di cui sposa la figlia Giulia, ha già loro scelta di temi veristi non implica un linguaggio verista. Domenico non va oltre l’impiego di una tecnica pittorica tradizionale ...
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CACCIA, Guglielmo, detto il Moncalvo
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni Battista e di una Margherita, non ne è accertata da alcun documento la data di nascita a Montabone (Acqui), ma quella (1568) riferita [...] tra il 1615 e il 1616, i lavori nel coro di S. Domenico a Chieri. Tra il 1608 e il 1613 si potrebbe tentare di s.d. (ma 1948), pp. non nn.; M. Gregori, I ricordi figurativi di A. Manzoni, in Paragone, I (1950), 9, pp. 13 ss.; C. Baroni, L'arte in ...
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MASTROIANNI, Umberto
Francesca Franco
– Nacque a Fontana Liri, in provincia di Frosinone, il 21 sett. 1910 da Vincenzo e da Luigia Maria Vincenza Conte. Nono di dieci figli, compì gli studi ad Arpino [...] di Buenos Aires, sono conservati in collezioni private; venti bozzetti in terracotta si trovano presso l’istituto magistrale statale A. Manzoni di Latina).
Domenico morì a Roma l’8 marzo 1962.
Tra il 1923 e il 1926 il M. soggiornò a Roma, dividendosi ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] Carducci, “Mezzogiorno alpino”), lezzo de’ cadaveri (Ugo Foscolo, “I sepolcri”), strepito di vera gloria (Alessandro Manzoni, “Il cinque maggio”).
Finetti, Gian Francesco (1936), Difesa dell’autorità della Sacra Scrittura contro Giambattista Vico ...
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La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segno di interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...] di foggia moderna ‹,›» (Coluccia 2008: 89). Domenico Maria Manni (Lezioni di lingua toscana, 1737) trovano esempi nei Promessi sposi:
(14) Voi, mi fate del bene, a venir qui (Manzoni, I promessi sposi, XXX)
(15) E quella riva lì, è bergamasca? (ivi, ...
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crescere
créscere v. intr. e tr. [lat. crēscĕre] (io crésco, tu crésci, ecc.; pass. rem. crébbi, crescésti, ecc.; part. pass. cresciuto). – 1. intr. (aus. essere) Diventare più grande, per naturale e progressivo sviluppo, detto dell’uomo,...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...