Leopardi, Giacomo
Domenico Consoli
Nel giudizio fondamentalmente negativo che il compilatore della Crestomazia poetica ancora manteneva tra il 1827 e il 1828 intorno alla letteratura italiana dei secoli [...] note di P. Costa, Bologna 1826.
Sui rapporti fra L. e D.: E. Rota, D. nella mente del L., in Alessandro Manzoni, Scanzano-Castellammare di Stabia IX 2 (1901) 17-18; G. Natali, Viaggio col L. nell'Italia letteraria, Milano 1943; U. Bosco, Titanismo ...
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BALESTRIERI, Domenico
Dante Isella
Nacque a Milano da Giuseppe e da Isabella Maganza il 16 apr. 1714, ultimo figlio di una famiglia numerosa che contava un altro poeta: Carlo Giuseppe, sacerdote e autore [...] gli conferisce il carattere di lingua letteraria e insieme di lingua parlata; sicché alla generazione del Porta e del Manzoni, impegnati nel grande problema di un rinnovamento della lingua della tradizione scritta in funzione di una nuova coscienza ...
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Patronimico (il termine deriva dal gr. patronymikós, comp. di patro- «relativo al padre» e ónyma, variante di ónoma «nome», attraverso il lat. patronymicus) è detto il nome proprio, cognome, soprannome [...] ancora quando ci si riferisce alla provenienza familiare: «Alessando Manzoni, di Pietro [Manzoni] e Giulia Beccaria» (Serianni 1988: 285).
I cognomi che corrisponde a Gianni, il veneto Menego «Domenico» attraverso Domenego, D’Antuono con la tipica ...
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Filologo e critico letterario italiano (Firenze 1900 - ivi 1998); prof. di letteratura italiana nell'Università cattolica del Sacro Cuore di Milano (1950-70). Si è occupato di Dante, Boccaccio, Lorenzo [...] dei Promessi sposi, 1954-57). Tra le opere: Sulle Odi di G. Parini. Discorso critico (1943); Rileggendo il Manzoni (1967); Ancora con Dante (1977); Manzoni, il credente (1979); Studi letterari dall'Indovinello veronese a Domenico Giuliotti (1981). ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] , con i suoi bassi albertini (v. alberti, domenico) e il suo esplicito melodismo aggraziato, fino alle risolute di eclettismo, in quel suo stile che sembra - come quello d'un Manzoni - così comune e a chiunque concesso, e che intanto svela la presenza ...
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MEDICINA
Arturo CASTIGLIONI
Alessandro MESSEA
Giangiacomo PERRANDO
Nicola LEOTTA
Adalberto PAZZINI
Raffaele CORSO
Giuseppe VIDONI
. Ogni tentativo di rimediare con le proprie forze o con l'aiuto [...] spaventevole in Italia fra il 1629-1631 (è la peste descritta dal Manzoni nei Promessi Sposi) diffusero dovunque la morte, la miseria e il terrore a fuoco sulla cervice, in onore di S. Domenico di Cocullo.
I rimedî sono adeguati alle cause supposte ...
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PARLAMENTO
Francesco ROVELLI
Camillo MONTALCINI
Pier Silverio LEICHT
Giuseppe ERMINI
Ettore ROTA
Alberto Maria GHISALBERTI
Gaetano MORETTI
. Diritto pubblico. - Nell'organizzazione dello stato [...] , 2 astenuti alla Camera; Cialdini la difende al Senato e Manzoni la vota), accentua il dissidio. Notevole l'affermazione famosa del nomi: G. A. Sartorio pittore, Davide Calandra e Domenico Trentacoste, scultori.
Oltre ai parlamenti dei quali è ...
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TAMBURRI, Filippo (detto Pippo Tamburri)
Giuseppe Ceccarelli
Attore dialettale, nato a Roma nel 1840, ivi morto il 23 gennaio 1915. Figlio di un modesto maestro di musica, incominciò da bambino a far [...] sua migliore interpretazione fu Il marchese del Grillo, parole di Domenico Berardi e musica di Giovanni Mascetti, nella parte di 1883 al 1892 egli recitò nei teatri Rossini, Metastasio, Manzoni, Quirino. Molte operette furono scritte per lui, molte ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] di David Winspeare, di Luigi Blanch, di Gian Domenico Romagnosi, di Pietro Colletta, di Lazzaro Papi.
Fra Cesare Cantù, da Giovanni Battista Niccolini a Giuseppe La Farina, dal Manzoni a Gioberti, da Antonio Ranieri ad Atto Vannucci, da Gino Capponi ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] e il 1663 l'opera fu ristampata a Venezia 12 volte. Su Domenico e Pietro Farri, v. le voci di Mario Infelise, in Dizionario . A.S.V., Santo Ufficio, Processi, b. 105. Angelo Manzoni di Bergamo, "figlio di Bartolomio salamaio anni 26", dichiara, "per ...
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crescere
créscere v. intr. e tr. [lat. crēscĕre] (io crésco, tu crésci, ecc.; pass. rem. crébbi, crescésti, ecc.; part. pass. cresciuto). – 1. intr. (aus. essere) Diventare più grande, per naturale e progressivo sviluppo, detto dell’uomo,...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...