PIANTA, Francesco
Massimo De Grassi
PIANTA, Francesco. – Figlio di Alvise e di Iseppa Cassani, nacque a Venezia, in contrada San Samuele, nel 1634 (Lacchin, 1930).
Il padre apparteneva a una famiglia [...] oggetto di commenti da parte di scrittori contemporanei, primi tra tutti quelli di Cristoforo Ivanovich (1681) e DomenicoMartinelli (1684), che puntò l’indice sullo straordinario virtuosismo tecnico della finta libreria, definita «di così bell ...
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FEDELI
Paolo Peretti
Famiglia di organari marchigiani ("oriunda veneziana", secondo quanto scrisse Zeno F., in una lettera del 1880 a P. C. Remondini) variamente presente con diversi rami nelle regioni [...] a Foligno, nascendo là suo figlio Zeno. Per competere con la forte concorrenza organaria umbra (Morettini e Martinelli), Domenico - pur sempre nel solco della tradizione familiare - adeguò gli schemi costruttivi e fonici degli strumenti ai gusti ...
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Pittore (n. 1610 circa - m. forse 1659), attivo a Firenze. La sua maniera, raffinata ed elegante, dai vivaci cromatismi, si riallaccia a quella di F. Furini e di L. Lippi nella ricerca di una maggiore [...] luminosità (Miracolo della mula, 1632, Pescia, S. Francesco; Storie della Maddalena, 1655, Pistoia, S. Domenico; La musica, Firenze, galleria Corsini, ecc.). ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] ornonimi più o meno contemporanei, come ser Domenico Bandini e ser Domenico da Prato - fu immatricolato nell'arte dei . anast. con appendice di aggiornamento a cura di B. Martinelli, Roma 1978).
Fonti e Bibl.: La documentazione sulle molteplici ...
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MARTINELLI, Vincenzo
Ombretta Bergomi
Nacque a Bologna il 20 luglio 1737 da Giovan Battista e da Maria Maddalena Menghini. Il 18 genn. 1748 rimase orfano di padre e prese a frequentare lo studio del [...] in S. Carlo (1773), ai Servi (1773), in S. Maria della Carità (1774), nella chiesa della Compagnia di Gesù (1774), in S. Domenico (1775), in S. Francesco (1779), in S. Maria delle Muratelle (1782), in s. Salvatore (1784), e in S. Maria Maddalena la ...
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MARTINELLI (De Martini), Fioravante
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma nel 1599 da un tal Grato o Claudio De Martini, romano.
Di umili origini, per sostentarsi abbracciò, in data non precisata, la vita [...] del M. fu un volumetto sulla chiesa dei Ss. Domenico e Sisto (Imago B. Mariae Virginis quae apud venerandas del M., come nel caso del Carbognano illustrato dal sig. Fioravante Martinelli romano (Roma 1694). Per una lista sintetica delle opere edite ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] e giustizia, G. Bosco; bilancio, G. Medici; finanze, M. Martinelli; tesoro, E. Colombo; difesa, G. Andreotti; industria e commercio, con Matteo di Giovanni, partecipa delle novità rinascimentali con Domenico di Bartolo e poi con F. di Giorgio. Legato ...
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(Estados Unidos do Brazil: A. T., 149-150, 151, 152, 153-154, 155-156, 157-158).
Sommario. - Geografia: Esplorazioni (p. 701); Geologia e morfologia (p. 702); Clima (p. 706); Idrografia (p. 709); Vegetazione [...] America del Sud, con 26 piani e 120 metri di altezza (Martinelli a S. Paolo).
Nelle industrie e nei commerci gl'Italiani si attuarla. Altri tre studenti di medicina a Montpellier, Domenico Vidal Barbosa, Giuseppe Mariano Leal e Giuseppe Gioacchino da ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] l'orafo Bernardo Cennini (v.), aiutato da suo figlio Domenico, fonde bei tipi romani e con essi compone il magnifico Cavalli (1565-1568), Giov. Imberti (1651-1656), G. G. Martinelli (1636-1642); a Cremona Vincenzo Conti (1556-1567); a Padova ...
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OPERA
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella definizione più comune questo termine designa un componimento di genere drammatico, concepito verso il 1600 da umanisti fiorentini e romani, cui concorrono le arti [...] che già presso S. Landi (Morte d'Orfeo, 1619), Domenico e Virgilio Mazzocchi, M. Marazzoli, ecc. tende a "rompere G. Caccini e le donne: Adriana Basile, Leonora Baroni, Caterina Martinelli, ecc., cui, verso la fine della scuola romana, terranno ...
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