ZANETTI, Ubaldo
Alessandro Pastore
– Nacque a Bologna il 16 maggio 1698, figlio di Pellegrino, che nel 1691 aveva ottenuto la licenza di esercizio alla professione di speziale, e di Anna Giacoma Martinelli, [...] intessuta con collezionisti ed eruditi, quali Filippo Argelati, i veneziani Pietro Gradenigo e Amedeo Svajer, il fiorentino Domenico Maria Manni e i già ricordati Baruffaldi e Quadrio; un contatto avviato per incontrare Ludovico Antonio Muratori ...
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DALLAMANO
Graziella Martinelli
Famiglia di artisti operosi nei secoli XVII-XVIII.
Pellegrino, nato a Modena nella prima metà del sec. XVII, morto dopo il 1700, ne fu il capostipite: pittore, risulta [...] da un numeroso seguito di allievi, tra i quali Gian Domenico Rossi di Busca, si rinviene in tante dimore gentilizie del . di Fossano, Fossano 1983, pp. 81, 109; G. Martinelli Braglia, Dal barocco al rococò. Nota su alcuni palazzi modenesi, in ...
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GHEZZI, Sebastiano
Rossella Faraglia
Nacque con ogni probabilità a Comunanza, non lontano da Ascoli Piceno. La sua data di nascita, già fissata al 1590 ma messa in dubbio dalla critica recente (Ferriani, [...] decorazione a fresco del chiostro della chiesa di S. Domenico ad Ascoli (Cantalamessa Carboni, p. 211; Ricci de' pittori, scultori, ed architetti moderni, ed. crit. dedicata a V. Martinelli, introd. di A. Marabottini, Perugia 1992, pp. 651, 657, 899; ...
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GALLERANI, Andrea (Andrea da Siena)
Carla Zarrilli
Figlio di Ghezzolino, come attesta una glossa del 1437 apposta nel manoscritto trecentesco contenente la sua più antica biografia (Siena, Biblioteca [...] Campiglia d'Orcia nel 1219, uccidendo il loro capitano Andrea Martinelli. In seguito il G. fu protagonista a Siena di Siena). Il Barbi (p. 67) dà come giorno della morte la domenica delle palme del 1251, che egli però erroneamente colloca al 19 marzo ...
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GABRIELI (Gabriele, Gabrielli, Gabriello), Onofrio
Gioacchino Barbera
Nacque il 2 apr. 1619 nel villaggio di Gesso, nei dintorni di Messina, da Giovanni, giurista e medico, e da Francesca Sardo.
A detta [...] G. si recò a Venezia. Qui incontrò un altro pittore messinese, Domenico Marolì, dal quale apprese "il cattivo metodo di colorire… ma non Le vite de' pittori messinesi (1724), a cura di V. Martinelli, Firenze 1960, pp. 262-274; G.B. Rossetti, ...
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TORCIA, Michele
Roberto Tufano
– Nacque ad Amato, nella Calabria Ultra, il 26 giugno 1736. La madre, Giuseppa Salina, era di origini catanesi, mentre il vero cognome ereditato dal padre Pietro, di professione [...] 1767 Torcia si trasferì a Londra come segretario dell’ambasciatore Domenico Caracciolo. Sul periodico Court-miscellany magazine pubblicò nel 1768 degli intellettuali italiani (Giuseppe Baretti, Vincenzo Martinelli e Filippo Mazzei) ed ebbe contatti ...
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LANCI, Baldassarre
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Marino, nacque a Urbino nel 1510. Secondo Vasari il suo apprendistato artistico si svolse nella città natale, al seguito dell'architetto urbinate G. [...] mentre a Siena si lavorava al baluardo di S. Domenico, il nome del L. comparve in qualità di 138, 141 s., 146 s., 151 s., 158, 196, 283 s., 286; R. Martinelli - G. Puccinelli, Lucca: le mura del Cinquecento. Vicende costruttive dal 1500 al 1650, Lucca ...
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FANCELLI, Pietro
Vincernza Maugeri
Figlio dell'ornatista Petronio e di Orsola Benedelli, nacque a Bologna il 18 maggio 1764. Nel 1774 si trasferì con la famiglia a Venezia, dove studiò sotto la guida [...] per livello di qualità, nettamente al di sopra di mediocri gandolfiani come Domenico e Francesco Pedrini" (Roli, 1977, p. 13).
In questi anni nelle tombe della certosa, fra cui quella di Vincenzo Martinelli (1807; cfr. Matteucci, 1975).
Nel 1805 il ...
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MONTAGNANA, Domenico
Renato Meucci
MONTAGNANA, Domenico. – Nacque a Lendinara il 24 giugno 1686, da Paolo, artigiano, e Andriana Spinelli.
Secondo una tradizione costantemente riportata nella bibliografia [...] musicisti, tra i quali Antonio Farinato e Antonio Asioli «Martinelli», entrambi violinisti e suoi clienti, il primo amico e accettava di gestire e condurre la bottega mantenendo l’intestazione «Domenico Montagnana» (il che spiega, tra l’altro, perché ...
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MONOSILIO, Salvatore
Stefano Pierguidi
– Nacque a Messina il 30 maggio 1715 da Caterina Monosilio e Andrea Scimone; assunse il cognome materno in omaggio, forse, a uno zio canonico, Salvatore Monosilio. [...] incipiente neoclassicismo, quali Tommaso Conca, Gaetano Lapis e Domenico Corvi. La prova del M. è però di B. Contardi - S. Romano, Firenze 1987, pp. 30, 59, 105; F. Martinelli, Roma ricercata nel suo sito …, Roma 1750, pp. 38, 79; G. Roisecco, Roma ...
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