BRECCIOLI
Manfredo Tafuri
Anna Maria Corbo
Famiglia di architetti operosi a Roma nel sec. XVII. Le notizie biografiche sono riferite dal Baglione ma la loro attività artistica è ancora da studiare.
Bartolomeo, [...] Felice al Circeo per i Caetani, ecc.
Con Carlo Maderno e Domenico Castello il B. lavorò alla villa papale di Castel Gandolfo e cfr. Via del Corso, pp. 166 s.).
Il Baglione e il Martinelli (p. 88) attribuivano a Filippo la facciata di S. Maria in ...
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FERRERIO (Ferrero, Ferrari, Ferreri), Domenico
Maria Celeste Cola
Non si conosce l'anno di nascita del F., fonditore romano, allievo del bolognese B. Torrigiani (Baglione, 1642). L'apprendistato del [...] una delle molte iniziative avviate nella Roma di papa Sisto V.
F. Martinelli (1660-1663 c., pp. 323, 331) lo dice autore delle fusioni oltre alle "due figure di argento, l'una di S. Domenico, e l'altra di S. Chiara" per il cardinale Odoardo Farnese ...
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FELICIANO da Messina (al secolo Domenico Guargena)
Gioacchino Barbera
Nacque a Messina intorno al 1610, nella contrada cosiddetta del Dromo fuori porta Imperiale, da una famiglia agiata.
Dal racconto [...] Le vite de' pittori messinesi [1724], a cura di V. Martinelli, Firenze 1960, pp. 170 ss.; F. Hackert -G. Grano -F. Becker, Künstlerlexikon, XV, p. 172 (sub voce Guargena, Domenico); Diz. encicl. Bolaffi dei pittori e degli incisori italiani, V, ...
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BUCCI (Buzzi), Giulio
Ennio Golfieri
Nacque in Faenza, nella parrocchia di S. Emiliano, il 13 febbr. 1711 dal capitano Domenico e da Orsola Giordani. Appresi i primi rudimenti dal pittore greco Nicola [...] pure macchiette nei paesaggi del bolognese Angelo Carboni, mentre dipinse sfondi paesaggistici per il bambocciante Stefano Ghirardini; Vincenzo Martinelli, nipote del Lodi, trarrà a sua volta spunti e motivi dal ricordo del B. paesista. A Faenza il ...
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CARTARI, Giulio
Francesco Negri Arnoldi
Scultore attivo a Roma tra il 1665 e 1678. è ricordato da Domenico Bernino (1713) come artista "di buona maniera", entrato nella bottega del Bernini a diciotto [...] a Roma (1647; il bozzetto in collezione privata fu presentato alla mostra Il Seicento europeo tenutasi a Roma nel 1956: V. Martinelli, pp. 275 s. del catal.; di recente è stato attribuito al C.: Wittkower). Non sono da escludere interventi, più o ...
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BOSELLI (Bosselli, Boscelli, Busello, Buselli, Basselli), Orfeo
Giovanna Casadei
Nacque a Roma nel 1600 c.; le notizie sulla sua vita si ricavano principalmente dal suo trattato inedito: Osservationi [...] per i quali scolpì due statue: la Religione e la Sapienza (S. Domenico) e la Carità verso Dio e la Carità verso il prossimo (S. Scrittori d'Italia, II, 4, Brescia 1763, p. 2452; F. Martinelli, Roma ornata..., a cura di C. D'Onofrio, Firenze 1969, ...
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BENONI, Giuseppe
Camillo Semenzato
Nacque a Trento da Domenico nel 1618, come si ricava dall'atto di morte. La prima.notizia che abbiamo di lui è del 1657; era giunto da poco a Venezia, dove venne prescelto [...] va lodato l'equilibrio con cui risolse l'unica sua opera di rilievo, l'edificio della Dogana.
Fonti e Bibl.: D. Martinelli, Il ritratto di Venezia, Venetia 1684, p. 27; B. Zendrini, Memorie stor. dello stato antico e moderno delle Lagune di Venezia ...
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Pittore (n. 1610 circa - m. forse 1659), attivo a Firenze. La sua maniera, raffinata ed elegante, dai vivaci cromatismi, si riallaccia a quella di F. Furini e di L. Lippi nella ricerca di una maggiore [...] luminosità (Miracolo della mula, 1632, Pescia, S. Francesco; Storie della Maddalena, 1655, Pistoia, S. Domenico; La musica, Firenze, galleria Corsini, ecc.). ...
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